giovedì 13 ottobre 2016

RECENSIONE | "Breve storia di due amiche per sempre" di Francesca Del Rosso

Carissimi lettori, il libro che ho letto in questi giorni pone sotto i riflettori una domanda che può sembrare facile ma in realtà nasconde qualche insidia. Il quesito è il seguente: “Esiste l’amicizia per sempre?”. Sicuramente per alcuni di voi la risposta è sì, per altri il no risolve il quesito. Tuttavia, come spesso accade, la verità ha due facce. Una ride è spensierata, fa progetti e sogna. L’altra esprime le difficoltà della vita, i momenti difficili quando tutto appare nero. L’amicizia può essere un’ancora di salvezza o la fine delle illusioni. La storia che vi racconterò parla di amicizia, di crescita e di perdono.

Breve storia di due amiche per sempre
Francesca Del Rosso

Editore: Mondadori
Pagine: 201
Prezzo: € 17,50

Sinossi: Un tradimento, come ce ne sono tanti. Ma quando irrompe nel suo matrimonio, Tessa reagisce in modo inaspettato. Senza scenate e senza urla, si trova a riprendere un viaggio in un passato che credeva di essersi lasciata alle spalle. Mentre tenta di fare chiarezza ricompare Clara, la sua amica del cuore, con cui ha fumato le prime sigarette, ha ascoltato fino a consumarle le cassette dei Guns 'n' Roses e trascorso ore al telefono... Quella amica speciale che un giorno è uscita dalla sua vita senza un perché. Lenito il dolore di quella ferita, Tessa aveva smesso di cercarla, ma a volte il destino segue dei percorsi tutti suoi e così, vent'anni dopo, le due amiche si ritrovano. Forse per caso. O forse no. Ora Tessa è mamma, ha un lavoro da editor ed è una donna riservata. Clara è una donna in carriera, sposata ma senza figli. Tante cose sono cambiate, ma i fili di quell'amicizia si intrecciano di nuovo e quando Tessa e Clara tornano nella casa in Abruzzo, dove hanno trascorso tante estati della loro giovinezza, trovano ad accoglierle un melograno in fiore. Lo stesso che a sedici anni avevano piantato per gioco. Lo avevano giurato: "Saremo amiche per sempre, finché morte non ci separi". Ma è possibile rimanere amiche per sempre? Perdersi per anni e poi ritrovarsi? La risposta è nascosta all'ombra di quel melograno diventato grande. Qui, finalmente, proveranno a sciogliere i nodi delle loro esistenze.

STILE: 8 | STORIA: 7 | COPERTINA: 7

È proprio lei. Clara in carne e ossa. Lei che mi ha buttato via come un cerino usato. Per un istante immagino di rifarle la stessa domanda di quella sera di tanti anni fa.

“Perché non hai risposto alla mia lettera?”
L’avevano giurato Tessa e Clara: saremo amiche per sempre, finché morte non ci separi! Una promessa fatta con il cuore ma che la vita travolge e trasforma in un lungo distacco.

Tessa, sposata, con un figlio, è costretta ad affrontare una pagina buia della sua vita, il tradimento del marito. In questo momento così difficile, la donna sente rinascere in lei la voglia di ritrovare Clara, la sua amica del cuore. Complice un destino abilmente manipolato, Tessa e Clara si rivedono dopo vent’anni di silenzio. Per Tessa l’emozione è forte. Ha sempre conservato gelosamente nel suo cuore i ricordi che la legano all’amica. La prima sigaretta, le canzoni cantate a squarciagola, le ore passate al telefono a chiacchierare. Le due ragazze si erano promesse di essere amiche per sempre. Promessa infranta il giorno in cui, senza un perché, Clara scompare dalla vita di Tessa. Anche Tessa però smette di cercare l’amica e tutto rimane in un limbo per tanti anni.

Ora, vent’anni dopo, Tessa lavora come editor in una casa editrice. Clara è una donna in carriera, sposata ma senza figli. Vite diverse, interessi diversi, eppure la loro amicizia riprende, pian piano, vigore. Lo scopriranno quando si ritroveranno nella casa in Abruzzo della nonna di Tessa. Qui, nel giardino, le due donne, allora ragazzine inseparabili, avevano piantato dei semi di melograno. Dopo tanti anni sarà proprio all’ombra di quel melograno che Tessa conoscerà il segreto di Clara.

Chi di noi non ha avuto un’amica del cuore? La mia amica era Alessandra: bionda, occhi azzurri, un viso angelico caratterizzato da lentiggini. Eravamo simili per fisico e per carattere, sempre insieme dall’asilo fino al diploma. Poi, prima dell’università, le nostre strade si sono divise, lei ha seguito i suoi genitori in un’altra città e la distanza ci ha allontanate per sempre.

“Breve storia di due amiche per sempre” è un romanzo che ho letto tutto d’un fiato  ma in cui ho trovato luci e ombre. Iniziamo dagli elementi positivi che mi hanno fatto apprezzare la storia.

La scrittrice Francesca del Rosso ha un modo di scrivere accattivante coadiuvato da un buon ritmo che dona carattere alla narrazione. I personaggi non sono statici ma subiscono una trasformazione. Tessa esprime ed analizza i suoi sentimenti in modo più aperto in confronto all’ermetica Clara che si mostra sicura di sé ma nasconde una gran fragilità. Fragilità in cui si nascondono temi spinosi che hanno radici nel passato. Buone le incursioni narrative che fanno luce sull’infanzia e sulla nascita dell’amicizia tra le protagoniste. I ricordi fanno da specchio al presente e ci offrono l’opportunità di riflettere su un tema attuale, il ruolo del progresso tecnologico nelle nostre vite. Nel romanzo, Clara è prigioniera della tecnologia.
Indaffarata, multitasking, auricolare incollato all’orecchio, tacchi vertiginosi in borsa, pc portatile rigorosamente rosso con lo scudetto in rilievo della Ducati corse, coupon dei taxi a portata di mano e sigaretta perennemente tra le labbra: questa è oggi Clara Longhi.
Ho apprezzato il modo in cui l’autrice presenta il mondo dell’adolescenza dove tutto viene visto attraverso la lente della gioventù con speranze, desideri, sogni, libertà e voglia di provare emozioni. Poi crescendo si scopre che la vita è come una tela su cui ci sono bellissimi colori pastello che donano serenità, speranza e  severi colori cupi che minano le nostre certezze generando inquietudini. Colori ed emozioni generano l’energia della vita che si concentra nei semi di una pianta che germogliando offre un nuovo inizio alle due amiche.

Accanto a questi elementi positivi ci sono alcuni momenti, delle sfumature che non mi hanno convinta del tutto. L’amicizia vera permette a due persone di confrontarsi anche nel dolore, sostenendosi a vicenda. Accade anche di ferirsi a vicenda ma ci si confronta apertamente, la fuga non risolve. È vero che io parlo con l’esperienza di una persona adulta e che la giovane età rende tutto ancor più difficile ma sparire del tutto necessita di una gran forza di volontà. Tessa sa che Clara vive nella sua stessa città ma non fa nulla per riprendere l’amicizia interrotta. Poi scoprirà di aver bisogno di Clara in un momento difficile conseguenza del tradimento di suo marito.  So che non è sempre così ma succede e siamo pronti a perdonare per ricominciare.

I sentimenti sono una parte importante nell’equilibrio di questa storia e regalano un’alta tensione emotiva. A volte nella vita si fanno delle scelte con cui segniamo i nostri limiti. Crescendo diventiamo più riflessivi e pronti al cambiamento. Anche Tessa e Clara decidono di dare un’altra possibilità alla loro amicizia intrecciando i loro destini fino alla fine. Questa volta le due donne si lasceranno guidare dal cuore e non ascolteranno la ragione. Il finale mi ha lasciata con tanta tristezza e con un senso di malinconica solitudine.

“Breve storia di due amiche per sempre” è un bel romanzo. Racconta una storia apparentemente semplice che nasconde la complessità e la fragilità della vita.

3 commenti:

  1. Ciao! È un tema davvero complesso, anche io ho perso e ritrovato amiche, qualcuna è sempre stata accanto a me. Molti lettori mi hanno consigliato questo libro e con la tua recensione credo che cederò al richiamo :)

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    1. Il tema dell'amicizia è sempre attuale e complesso. Questo romanzo ne tratteggia alcuni aspetti. Buona lettura :)

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  2. Ciao, ho letto la tua recensione, molto bella! in effetti leggo che anche tu hai trovato alcuni aspetti non del tutto convincenti nel romanzo, ma ti è sicuramente piaciuto più che a me. Forse non sono riuscita a calarmi del tutto nell'atmosfera e nella storia, chi lo sa...

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