Carissimi amici, la bella stagione è ormai arrivata. Le
vacanze sono alle porte e le temperature salgono spietatamente. Se anche voi
non sopportate il caldo come me, vi invito a un viaggio rigenerante:
destinazione plateau antartico, la zona più fredda del pianeta Terra. Dai non
fate quella faccia, potremmo trovar riparo nella base permanente Vostok. Lo
sapete che sotto la base, a una profondità di 4000 metri sotto la superficie
della calotta antartica, c’è un lago d’acqua dolce? Si tratta del lago Vostok. In
questa zona la temperatura media annua è di -53,3 °C. il mese più caldo è
dicembre con -31,9 °C, mentre il mese più freddo è agosto -68,0 °C. La notte
polare dura svariati mesi e poi, pian piano, subentra il giorno polare. Se
ancora non siete convinti a seguirmi vi dirò che il lago Vostok è il più antico
e intatto lago della Terra: le sue acque ed il suo microambiente hanno
probabilmente milioni di anni di età. Le sue acque custodiscono forme di vita a
noi sconosciute, forse batteri che riescono a sopravvivere in condizioni
estreme. Se questo mistero non vi basta, sappiate che, nel lago, è stato
rilevato un oggetto, dalla forma cilindrica, di natura metallica. Il cilindro
emette onde elettromagnetiche. Mistero.
Ehi, ma dove siete? Già in viaggio? Allora metto in valigia
un libro che ci sarà utilissimo per cercar di scoprire i misteri del lago
Vostok: “L’enigma dei ghiacci” di Maurizio Maggi (Longanesi).
L'enigma dei ghiacci
Maurizio Maggi
Maurizio Maggi
Editore: Longanesi
Pagine: 369 | Prezzo: € 16,40
Sinossi: Il bianco tutto intorno è accecante, può far perdere l’orientamento, perfino causare allucinazioni. Il centro del plateau antartico è sferzato da venti che disegnano rughe millenarie aspre come canyon. Ed è proprio lì, a due giorni di cammino da Base Vostok, che una turbolenza violentissima e inattesa sorprende Amanda Martin. È la tempesta perfetta, e ad Amanda non restano che due sole ore di vita. Ma qual è la sua vera missione? Davvero è solo un’impresa sportiva estrema, o c’è invece qualcosa da cui sta fuggendo? Il segreto che Amanda si porta dentro è legato al lago sotterraneo Vostok, un ambiente primordiale coperto da uno strato di ghiaccio di quasi quattromila metri di spessore, ricco di gas naturali e, forse, di forme di vita sconosciute. Lì i radar di profondità hanno captato qualcosa di anomalo: un enorme cilindro dalla natura misteriosa. Dopo anni di trivellazione, i russi sono ormai al «Contatto» con il lago, ma i loro piani collidono con quelli della potente e ambiziosa multinazionale MOST. A tutela dei propri interessi, la MOST invia un uomo a Base Vostok: Gabriel, mercenario esperto e spietata macchina per uccidere. Dietro la maschera di angelo vendicatore e un passato nell’FBI e nei corpi d’élite, Gabriel nasconde segreti che nemmeno i suoi capi conoscono, ma il suo obiettivo è chiaro: uccidere Amanda Martin.
STILE: 7 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8
Le restavano ancora due ore di vita.
Questo dicevano gli indicatori sull’avambraccio della tuta, calcolando temperatura dell’aria, umidità interna, velocità di traspirazione. Ma era solo il parere di un software biomedico e dei minuscoli sensori integrati nelle fibre artificiali del tessuto che la proteggeva. Roba da milioni di dollari al metro quadrato, studiato per i climi estremi. Una macchina, in fondo. Che ne sapeva della vita, una macchina?
Il centro del plateau antartico è sferzato dai venti. A due
giorni di cammino da Base Vostok, una turbolenza violentissima e inattesa
sorprende Amanda Martin. Le restano solo due ore di vita. Ma chi è davvero
Amanda? Qual è la sua vera missione? Amanda porta con sé il segreto legato al
lago sotterraneo Vostok. Nel suo ambiente primordiale, coperto da quattromila
metri di ghiaccio, c’è una ricchezza in gas naturali e, forse, forme di vita
sconosciute. America e Russia si contendono la supremazia delle trivellazioni
anche perché, nelle acque del lago, i radar hanno captato un enorme cilindro
dalla natura misteriosa. I russi sono prossimi a infrangere la calotta del
lago. Il “Contatto” con il lago è prossimo ma devono vedersela con la
multinazionale MOST che invia, sul campo, Gabriel, un mercenario spietato, una
macchina per uccidere. Gabriel nasconde il suo vero obiettivo, uccidere Amanda.
Tra i ghiacci dell’Antartide prende vita un’avventura mozzafiato che avrà
ripercussioni in tutto il pianeta in preda a gravi sconvolgimenti sociali,
economici e climatici.
Il mondo è prigioniero della tempesta perfetta. Crisi
economica, politica, ambientale colpiscono ogni Paese. È il caos.
“L’enigma dei ghiacci” è una storia che affonda le sue
radici nella realtà e ne trae un’atmosfera che accende i riflettori sul mondo
perduto nel lago di Vostok. Un mondo sconosciuto che viene conteso da
superpotenze e multinazionali pronti a tutto per mettere le mani sui misteri
del lago. L’Antartide diventa la cartina al tornasole per evidenziare intrecci
politici mondiali e per cogliere importanti temi e contraddizioni della
società. L’intreccio narrativo è ben articolato. Capitoli, in cui la grande
protagonista è l’avventura scientifica, si alternano con fasi del romanzo in
cui vengono analizzate le catastrofi economiche e politiche che, come un
cancro, erodono il tessuto sano della società. L’uomo ignora il grido d’allarme
del pianeta, è intento a combattere contro crisi economiche con euro e banche
in gran difficoltà. Come se ciò non bastasse la situazione geopolitica è resa
ancor più tragica dal terrorismo, dal Fondo monetario, dallo spread. Tutti
elementi che conosciamo benissimo. Il mondo è a un passo dal baratro,
l’Antartide rappresenta la possibilità per scoprire nuovi giacimenti, nuove
forme di vita che possono influenzare l’esistenza dell’umanità.
Sopra il lago di Vostok, c’era una sacca di atmosfera, un endopianeta autonomo, fermo a milioni di anni prima e con un ciclo dell’acqua completo, quindi vento, piogge e temporali. Come in un libro di Jules Verne, a parte la pressione di trecentocinquanta atmosfere, come sul fondo di un oceano, e un’aria tanto ricca di ossigeno da essere quasi tossico per l’uomo.
I personaggi del romanzo hanno tutti una missione da
compiere e per portarla a termine sono disposti a tutto. Grande protagonista
del romanzo è la tecnologia che conferisce potere annullando i sentimenti.
Sapere e potere non sono in contrapposizione anche se vengono utilizzati per
scopi personali non identificati con alti valori. Il potere non spazza via la
paura ma ne crea continuamente forme nuove sempre più sottili. Niccolò
Machiavelli scriveva: “Dal momento che l’amore e la paura possono difficilmente
coesistere, se dobbiamo scegliere, è molto più sicuro essere temuti che amati.”
L’uomo gioca a fare Dio ma rimane vittima delle sue azioni.
Un nemico in carne e ossa si può combattere, ma come si fa con software auto
motivanti che una volta lanciati possono trasformarsi e andare avanti da soli?
La tecnologia creata dall’uomo si sostituisce al suo creatore, mostra il suo
lato oscuro, il suo immenso potenziale distruttivo. Allora ecco che l’Antartide
diventa il nostro eroe, il principe azzurro che salva l’umanità a patto che
l’umanità voglia esser salvata. I laboratori diventano palcoscenico delle paure
e delle speranze degli uomini, luoghi dove le emozioni e i sentimenti rimangono
fuori dalla porta. Tuttavia l’uomo è
anche emozioni, sentimenti che forgiano l’esistenza. I protagonisti del romanzo
sono molto diversi tra loro e in modo altrettanto diverso reagiscono al dolore
che segna le loro vite. Il lago di Vostok diventa la calamita che attira
Amanda, Gabriel e altri personaggi molto ben caratterizzati. Affascinanti le
macrosequenze in cui lo scrittore descrive le operazioni che avvengono alla
Base Vostok. Emozionante, da togliere il fiato, il momento in cui si arriva al
Contatto. Il mistero sta per essere chiarito dopo 30 anni di trivellazioni. Il
ghiaccio si arrenderà all’uomo? La contaminazione si verificherà? La sacralità
della vita sarà violata? Misteri che il ghiaccio di Antartide continua a celare
gelosamente consapevole che svelare i suoi segreti può condurre l’uomo verso
conquiste inimmaginabili. Se tutti questi elementi vi hanno incuriosito allora
avete trovato il thriller capace di conquistarvi e ammaliarvi.
A primo impatto, la trama devo dire che non mi attira moltissimo, ma questa attenzione alla natura e al rispetto per essa è sicuramente un aspetto interessante, unito alla presenza di "misteri da svelare" ;)
RispondiEliminaI misteri da svelare mi attraggono come una calamita. Pensare che sotto i ghiacci polari ci sia un endopianeta autonomo stuzzica la mia fantasia :)
EliminaCiao penna d'oro!
RispondiEliminaAmmetto che libri così scientifici non mi attirano molto, però devo dire che la tua introduzione al post è stata davvero bellissima!! :D
Mi piacerebbe davvero fare un bel viaggio tra i ghiacci polari :)
EliminaIo amo il caldo e se vengo con te a Vostok come ce lo faccio il bagno nel lago con quel freddo? ;-)
RispondiEliminaA parte gli scherzi Aquila sembra un libro abbastanza complesso, poco adatto all'estate per quel che mi riguarda, ho voglia di leggerezza, ma sicuramente da tenere in considerazione per quest'inverno :-)
Ma cosa vuoi che siano -53°C? Io partirei per Vostok anche subito :)
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