lunedì 13 giugno 2016

RECENSIONE | "L'enigma dei ghiacci" di Maurizio Maggi

Carissimi amici, la bella stagione è ormai arrivata. Le vacanze sono alle porte e le temperature salgono spietatamente. Se anche voi non sopportate il caldo come me, vi invito a un viaggio rigenerante: destinazione plateau antartico, la zona più fredda del pianeta Terra. Dai non fate quella faccia, potremmo trovar riparo nella base permanente Vostok. Lo sapete che sotto la base, a una profondità di 4000 metri sotto la superficie della calotta antartica, c’è un lago d’acqua dolce? Si tratta del lago Vostok. In questa zona la temperatura media annua è di -53,3 °C. il mese più caldo è dicembre con -31,9 °C, mentre il mese più freddo è agosto -68,0 °C. La notte polare dura svariati mesi e poi, pian piano, subentra il giorno polare. Se ancora non siete convinti a seguirmi vi dirò che il lago Vostok è il più antico e intatto lago della Terra: le sue acque ed il suo microambiente hanno probabilmente milioni di anni di età. Le sue acque custodiscono forme di vita a noi sconosciute, forse batteri che riescono a sopravvivere in condizioni estreme. Se questo mistero non vi basta, sappiate che, nel lago, è stato rilevato un oggetto, dalla forma cilindrica, di natura metallica. Il cilindro emette onde elettromagnetiche. Mistero.

Ehi, ma dove siete? Già in viaggio? Allora metto in valigia un libro che ci sarà utilissimo per cercar di scoprire i misteri del lago Vostok: “L’enigma dei ghiacci” di Maurizio Maggi (Longanesi).

L'enigma dei ghiacci
Maurizio Maggi

Editore: Longanesi
Pagine: 369  |  Prezzo: € 16,40

Sinossi: Il bianco tutto intorno è accecante, può far perdere l’orientamento, perfino causare allucinazioni. Il centro del plateau antartico è sferzato da venti che disegnano rughe millenarie aspre come canyon. Ed è proprio lì, a due giorni di cammino da Base Vostok, che una turbolenza violentissima e inattesa sorprende Amanda Martin. È la tempesta perfetta, e ad Amanda non restano che due sole ore di vita. Ma qual è la sua vera missione? Davvero è solo un’impresa sportiva estrema, o c’è invece qualcosa da cui sta fuggendo? Il segreto che Amanda si porta dentro è legato al lago sotterraneo Vostok, un ambiente primordiale coperto da uno strato di ghiaccio di quasi quattromila metri di spessore, ricco di gas naturali e, forse, di forme di vita sconosciute. Lì i radar di profondità hanno captato qualcosa di anomalo: un enorme cilindro dalla natura misteriosa. Dopo anni di trivellazione, i russi sono ormai al «Contatto» con il lago, ma i loro piani collidono con quelli della potente e ambiziosa multinazionale MOST. A tutela dei propri interessi, la MOST invia un uomo a Base Vostok: Gabriel, mercenario esperto e spietata macchina per uccidere. Dietro la maschera di angelo vendicatore e un passato nell’FBI e nei corpi d’élite, Gabriel nasconde segreti che nemmeno i suoi capi conoscono, ma il suo obiettivo è chiaro: uccidere Amanda Martin.


STILE: 7 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

Le restavano ancora due ore di vita.

Questo dicevano gli indicatori sull’avambraccio della tuta, calcolando temperatura dell’aria, umidità interna, velocità di traspirazione. Ma era solo il parere di un software biomedico e dei minuscoli sensori integrati nelle fibre artificiali del tessuto che la proteggeva. Roba da milioni di dollari al metro quadrato, studiato per i climi estremi. Una macchina, in fondo. Che ne sapeva della vita, una macchina?
Il centro del plateau antartico è sferzato dai venti. A due giorni di cammino da Base Vostok, una turbolenza violentissima e inattesa sorprende Amanda Martin. Le restano solo due ore di vita. Ma chi è davvero Amanda? Qual è la sua vera missione? Amanda porta con sé il segreto legato al lago sotterraneo Vostok. Nel suo ambiente primordiale, coperto da quattromila metri di ghiaccio, c’è una ricchezza in gas naturali e, forse, forme di vita sconosciute. America e Russia si contendono la supremazia delle trivellazioni anche perché, nelle acque del lago, i radar hanno captato un enorme cilindro dalla natura misteriosa. I russi sono prossimi a infrangere la calotta del lago. Il “Contatto” con il lago è prossimo ma devono vedersela con la multinazionale MOST che invia, sul campo, Gabriel, un mercenario spietato, una macchina per uccidere. Gabriel nasconde il suo vero obiettivo, uccidere Amanda. Tra i ghiacci dell’Antartide prende vita un’avventura mozzafiato che avrà ripercussioni in tutto il pianeta in preda a gravi sconvolgimenti sociali, economici e climatici.

Il mondo è prigioniero della tempesta perfetta. Crisi economica, politica, ambientale colpiscono ogni Paese. È il caos.

“L’enigma dei ghiacci” è una storia che affonda le sue radici nella realtà e ne trae un’atmosfera che accende i riflettori sul mondo perduto nel lago di Vostok. Un mondo sconosciuto che viene conteso da superpotenze e multinazionali pronti a tutto per mettere le mani sui misteri del lago. L’Antartide diventa la cartina al tornasole per evidenziare intrecci politici mondiali e per cogliere importanti temi e contraddizioni della società. L’intreccio narrativo è ben articolato. Capitoli, in cui la grande protagonista è l’avventura scientifica, si alternano con fasi del romanzo in cui vengono analizzate le catastrofi economiche e politiche che, come un cancro, erodono il tessuto sano della società. L’uomo ignora il grido d’allarme del pianeta, è intento a combattere contro crisi economiche con euro e banche in gran difficoltà. Come se ciò non bastasse la situazione geopolitica è resa ancor più tragica dal terrorismo, dal Fondo monetario, dallo spread. Tutti elementi che conosciamo benissimo. Il mondo è a un passo dal baratro, l’Antartide rappresenta la possibilità per scoprire nuovi giacimenti, nuove forme di vita che possono influenzare l’esistenza dell’umanità.
Sopra il lago di Vostok, c’era una sacca di atmosfera, un endopianeta autonomo, fermo a milioni di anni prima e con un ciclo dell’acqua completo, quindi vento, piogge e temporali. Come in un libro di Jules Verne, a parte la pressione di trecentocinquanta atmosfere, come sul fondo di un oceano, e un’aria tanto ricca di ossigeno da essere quasi tossico per l’uomo.
I personaggi del romanzo hanno tutti una missione da compiere e per portarla a termine sono disposti a tutto. Grande protagonista del romanzo è la tecnologia che conferisce potere annullando i sentimenti. Sapere e potere non sono in contrapposizione anche se vengono utilizzati per scopi personali non identificati con alti valori. Il potere non spazza via la paura ma ne crea continuamente forme nuove sempre più sottili. Niccolò Machiavelli scriveva: “Dal momento che l’amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere, è molto più sicuro essere temuti che amati.”

L’uomo gioca a fare Dio ma rimane vittima delle sue azioni. Un nemico in carne e ossa si può combattere, ma come si fa con software auto motivanti che una volta lanciati possono trasformarsi e andare avanti da soli? La tecnologia creata dall’uomo si sostituisce al suo creatore, mostra il suo lato oscuro, il suo immenso potenziale distruttivo. Allora ecco che l’Antartide diventa il nostro eroe, il principe azzurro che salva l’umanità a patto che l’umanità voglia esser salvata. I laboratori diventano palcoscenico delle paure e delle speranze degli uomini, luoghi dove le emozioni e i sentimenti rimangono fuori dalla porta. Tuttavia l’uomo  è anche emozioni, sentimenti che forgiano l’esistenza. I protagonisti del romanzo sono molto diversi tra loro e in modo altrettanto diverso reagiscono al dolore che segna le loro vite. Il lago di Vostok diventa la calamita che attira Amanda, Gabriel e altri personaggi molto ben caratterizzati. Affascinanti le macrosequenze in cui lo scrittore descrive le operazioni che avvengono alla Base Vostok. Emozionante, da togliere il fiato, il momento in cui si arriva al Contatto. Il mistero sta per essere chiarito dopo 30 anni di trivellazioni. Il ghiaccio si arrenderà all’uomo? La contaminazione si verificherà? La sacralità della vita sarà violata? Misteri che il ghiaccio di Antartide continua a celare gelosamente consapevole che svelare i suoi segreti può condurre l’uomo verso conquiste inimmaginabili. Se tutti questi elementi vi hanno incuriosito allora avete trovato il thriller capace di conquistarvi e ammaliarvi.

6 commenti:

  1. A primo impatto, la trama devo dire che non mi attira moltissimo, ma questa attenzione alla natura e al rispetto per essa è sicuramente un aspetto interessante, unito alla presenza di "misteri da svelare" ;)

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    1. I misteri da svelare mi attraggono come una calamita. Pensare che sotto i ghiacci polari ci sia un endopianeta autonomo stuzzica la mia fantasia :)

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  2. Ciao penna d'oro!
    Ammetto che libri così scientifici non mi attirano molto, però devo dire che la tua introduzione al post è stata davvero bellissima!! :D

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    1. Mi piacerebbe davvero fare un bel viaggio tra i ghiacci polari :)

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  3. Io amo il caldo e se vengo con te a Vostok come ce lo faccio il bagno nel lago con quel freddo? ;-)
    A parte gli scherzi Aquila sembra un libro abbastanza complesso, poco adatto all'estate per quel che mi riguarda, ho voglia di leggerezza, ma sicuramente da tenere in considerazione per quest'inverno :-)

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    1. Ma cosa vuoi che siano -53°C? Io partirei per Vostok anche subito :)

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