venerdì 13 febbraio 2015

RECENSIONE | "Il tribunale delle anime" di Donato Carrisi

Buonasera lettori, sono molto felice perché ho l’opportunità di presentarvi un autore che adoro.
Ho fatto la sua conoscenza leggendo “Il Suggeritore” e “L’ipotesi del male”, ho amato le sue storie avvincenti e complicate. Nella mia libreria conservo gelosamente i suoi libri. E’ laureato in giurisprudenza, specializzato in criminologia e scienza del comportamento. E’ sceneggiatore di serie televisive e per il cinema. E’ una firma del Corriere della Sera. Con vero piacere vi parlerò di un suo thriller che racconta di un male segreto e terribile che abita nelle pieghe oscure della Città eterna. Vi racconterò una storia che ha dell’incredibile, una storia che vi conquisterà. Si tratta de “Il tribunale delle anime” di Donato Carrisi,



Il tribunale delle anime
(Ciclo di Marcus e Sandra #1)

Autore: Donato Carrisi
Editore: Tea
Pagine: 462
Prezzo: € 5,00 (cartaceo)


Sinossi: Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L'altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c'è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell'impresa a pochi mesi dall'incidente che gli ha fatto perdere la memoria? Anomalie. Dettagli. Sandra è addestrata a riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una fotorilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall'obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole. Ma c'è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona. Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio. Un disegno di morte. Perché quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono. Oppure la vendetta. Questa è la storia di un segreto invisibile...



STILE: 9
STORIA: 9
COPERTINA: 8



INCIPIT DEL ROMANZO


Inizia così questo avvincente thriller scritto da un autore che sorprende sempre con romanzi dalla trama incalzante che inchioda e incanta il lettore.

La storia ha inizio con la scomparsa di una ragazza. Forse è stata rapita, ma per lei il tempo sta per scadere. Marcus è un cacciatore del buio, un prete penitenziere, addestrato a scovare il male. Solo lui può ritrovare la ragazza indagando in una Roma invasa dal male. A dargli una mano troviamo Sandra Vega, foto rilevatrice della polizia scientifica di Milano, a Roma per indagare sulla morte del marito. Ruolo centrale in questa storia è attribuito alla Penitenzieria Apostolica Vaticana, “il tribunale delle anime”, che si occupa da quasi 8 secoli dei segreti più sacri. Sono i segreti trapelati durante le confessioni. Sono peccati gravi, gravissimi, davanti ai quali i confessori non sanno come comportarsi. In questo tribunale, ignoti superiori emettono sentenze basandosi sulle prove raccolte dai “penitenzieri”: ombre che operano al confine di un’oscura dimensione.

Marcus e il suo maestro Clemente, sono preti di cui non conosciamo il passato. Essi hanno il compito di individuare il male agendo e vivendo nell’anonimato. Clemente ripete spesso a Marcus:
Nessuno dovrà sapere della tua esistenza. Mai. Potrai dire chi sei solo nel tempo che intercorre fra il lampo e il tuono…
I Penitenzieri vedono il male, riescono a scorgerlo, vedendo ciò che gli altri non vedono. Essi sono convinti che “il bene è l’eccezione, il male la regola”. Infatti, nell’evolversi della storia, ci renderemo conto che il bene ha sempre un prezzo. Il male è inesauribile. Bene e Male. Una labile linea rossa a dividerli. Marcus ha il dono di individuare le Anomalie: segni che solo un uomo di fede può riconoscere, segni che interrompono la normalità, segni lasciati dal male per dilagare nella vita dell’uomo.
C’è un luogo in cui il mondo della luce incontra quello delle tenebre. E’ lì che avviene ogni cosa: nella terra delle ombre, dove tutto è rarefatto, confuso, incerto. Io sono il guardiano posto a difesa di quel confine. Ma ogni tanto qualcosa riesce a passare… Il mio compito è ricacciarlo indietro.
“Il tribunale delle anime” scatena nel lettore incubi a occhi aperti perché lo scrittore riesce a immedesimarsi perfettamente nella mente del killer raccontandoci i suoi pensieri e il motivo per cui uccidere diventa un bisogno, un irrefrenabile bisogno. 
La vicenda, narrata nell’arco temporale di 5 giorni, è abilmente intrisa di fatti e indizi che rendono credibile ogni cosa. Il male prende la parola e racconta la sua verità. Al lettore non resta che porre la massima attenzione nella lettura per godere fino all’ultima pagina di un thriller straordinario che non porta alcuna rassicurazione per nessuno. I personaggi, ammaliatori con le loro ombre, recitano una storia che non finisce con l’ultima pagina del libro. Carrisi  non mette mai la parola “fine” ai suoi romanzi. Ama lasciare sempre una porta aperta sul buio dal quale, sono sicura, usciranno altri mostri.
Libro da non perdere.

7 commenti:

  1. Me l'hanno regalato a Natale ma non mi ero fermata a leggere l'incipit *^* mica male!
    Sono curiosissima di leggerlo, soprattutto perché con Carrisi ho avuto una mezza delusione per il finale de Il suggeritore e dunque voglio vedere se riesce a riscattarsi ai miei occhi diciamo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tutti hanno diritto a una seconda possibilità. Nei prossimi giorni mi dedicherò a "Il cacciatore del buio". Sono sicura che sarà un altro romanzo inquietante e affascinante :)

      Elimina
  2. adoro anche io carrisi ma questo ahimè ancora non lo leggo!! devo ASSOLUTAMENTE RECUPERARE!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devi recuperare, cara Angela! Così, poi, potrai leggere "Il Cacciatore del Buio", un altro thriller imprevedibile a firma Carrisi.

      Elimina
    2. il bello è che ho letto Il cacciatore del buio senza leggere questo!!

      Elimina
  3. I libri che iniziano con la scoperta di un cadavere non mi hanno mai delusa. Suspense e tensione, e' un libro che fa per me! Ottima recensione.

    RispondiElimina
  4. Questo libro è una garanzia! Vedrai che ti piacerà :)

    RispondiElimina