“Esistono sogni così grandi da illuminare una vita intera.”
Questa frase la
potete leggere sulla cover di un libro che narra la grande saga, piena di mistero e bellezza, di una potente
famiglia. Si tratta di “Una Luce Improvvisa” di Garth Stein, titolo originale
dell’opera “A Sudden Light”, traduzione di Federica Merani, edito da Piemme.
Una luce improvvisa
Autore: Garth Stein
Editore: PIEMME
Pagine: 434
Prezzo: € 9,99 (ebook) / € 18,50 (cartaceo)
Sinossi:
È un pomeriggio d’estate e Trevor Riddell è in viaggio verso Seattle con suo padre.
Trevor, quattordicenne, pensa ai genitori che si stanno separando mentre suo padre Jones pensa al suo fallimento economico, a sua moglie che si è allontanata, e alla grande casa di famiglia, dove ora è diretto con il figlio per un motivo che conosce soltanto lui. Lì, tra le mura di Riddell House, una immensa magione nei boschi, ormai mangiata dall’edera, fatta di mille stanze, sale da ballo e salotti un tempo sempre illuminati, si è svolta la storia dei suoi avi – piena di luci e bagliori, ma anche di ombre e oscurità.
Una storia che comincia con il bis-bis nonno Elijah, barone del legname, colpevole di aver sventrato le foreste americane, ai primi del ’900, accumulando una fortuna immensa…. Spetterà al giovane Trevor, nella lunga, magica estate che lo aspetta, gettare luce sui misteri di Riddell House, e aiutare suo padre a riconciliarsi con il passato della sua famiglia, scoprendo che cosa ha avvelenato i suoi membri come una maledizione.
STILE: 8
STORIA: 9
COPERTINA: 8
…Dalla posizione in cui ci trovavamo, la casa pareva quasi schiacciata, come accovacciata per terra. I pilastri che la circondavano e che costituivano gran parte delle pareti esterne erano tronchi d’albero. Alberi adulti, giganteschi. Spogliati dei rami e rivestiti dalla corteccia con cui erano nati. Ognuno un esemplare perfetto. Tutti in piedi uno di fianco all’altro, un reggimento di giganti torvi e silenziosi.Riddell House.
In un pomeriggio d’estate Trevor, un ragazzino di
quattordici anni, è in viaggio con suo padre, Jones, diretti alla grande casa
di famiglia: Riddell House. In questa antica magione, circondata da boschi,
Trevor scoprirà la storia dei suoi avi. Una storia complessa, fatta di ombre e
luci. Una storia che inizia con un assassinio, anzi migliaia e migliaia di
assassinii. Ad essere uccisi sono gli alberi delle foreste americane ai primi
del ‘900. Il colpevole è un uomo senza scrupoli, Elijah Riddell, che con l’oro
verde, il legname, costruirà la propria fortuna. Ma tutto ha un prezzo . Questo
romanzo racconta proprio il peso invincibile dell’eredità familiare e indaga
sui fantasmi che ognuno di noi si porta dentro.
L’indagine è affidata a Trevor, scopritore di verità, che
dovrà lottare con forza e determinazione per capire ciò che è giusto fare per
salvare se stesso e i suoi cari.
Riddell House, una grande magione costruita interamente con
i tronchi di alberi secolari strappati alla foresta, è il fulcro di questa
storia, il crocevia tra passato e presente. E’ il seme di una maledizione, è il
castigo che colpisce la potente famiglia fino all’estinzione del debito. Quando
si distrugge la natura, si violentano i suoi figli, si annienta la bellezza, si
viene puniti. Maledetti. Questa è la storia di Elijah Riddell e dei suoi
discendenti, dei drammi e dei segreti che ancora aleggiano nelle inquiete
stanze di Riddell House.
Nella decadente magione Trevor conoscerà, e noi con lui, i
suoi parenti: nonno Samuel e zia Serena. Ma non sono gli unici abitanti della
casa. Quando la notte ruba la scena al giorno, misteriose presenze si palesano
al giovane Trevor. Come una luce improvvisa si presentano a colui che hanno
atteso con fiducia e speranza. Loro, presenze poetiche mai paurose, aspettano
che la redenzione sia completa. Una redenzione che porterà finalmente la pace
nei cuori di tutti. Trevor scoprirà le verità nascoste che hanno lacerato gli
animi dei suoi cari.
Tutti i componenti della famiglia Riddell sono ostaggi di
un passato ancora vivo che rallenta il loro cammino verso il futuro. Prima di
poter volgere lo sguardo verso “ciò che sarà” devono chiudere i conti con “ciò
che è stato”. Il passato ha creato delle catene per imprigionare il presente e
uccidere il futuro. Queste catene si sono nutrite di errori fatti in nome del
progresso e della ricchezza, di amori spazzati via da un destino crudele, di
dolori che squarciano l’anima e inducono a decisioni estreme. Incomprensioni,
promesse fatte e mai mantenute, decisioni che tolgono il respiro, rapporti
famigliari difficili. Un vissuto che rivela le debolezze dell’essere umano ma
che confida nella redenzione.
C’è sempre una speranza quando si riesce a far
pace con se stessi:
A volte è meglio ricominciare tutto daccapo. Ogni giorno come se fosse il primo. Vivendo sempre nel presente, sgravati dal peso doloroso del passato. Alcuni di noi si trascinano dietro i propri misfatti come enormi uccelli morti appesi al collo; condanniamo noi stessi a raccontare a ogni sconosciuto che incontriamo la storia dei nostri tormenti e delle nostre manchevolezze, nella speranza di essere un giorno perdonati, fingendo di trovare una sola persona capace di guardarci fingendo di ignorare i patetici uccelli morti che pendono dal nostro collo.
“Una luce improvvisa” è un romanzo che vi conquisterà. Sarete
travolti da tante emozioni, viaggerete nel tempo per conoscere personaggi e
avvenimenti che hanno segnato la vita della dinastia Riddell, sentirete i
battiti del cuore accelerare quando leggerete di “una luce improvvisa” e farete
la conoscenza di Ben. Chi è Ben? E’ la coscienza che pretende di essere
ascoltata, è la sensibilità di un’anima travagliata, è un amore impossibile che
vivrà oltre i confini della vita. E’ la natura deturpata che vuol lenire le sue
cicatrici.
In questo romanzo troverete bellissime descrizioni, la
foresta vive attraverso le parole dell’autore creando una forte empatia con il
lettore. I personaggi evolvono, pagina dopo pagina, tessendo una storia ricca
di colpi di scena, misteri e tanta, tanta poesia.
Mi è piaciuto l’espediente,
non nuovo ma sempre efficace, del ritrovamento in “luoghi segreti” di alcuni
diari appartenuti agli avi di Trevor: la lettura delle loro pagine vi mostrerà
un mondo in cui la verità non è sempre così evidente.
Il finale malinconico vi
farà riflettere. Anche la cover del
romanzo merita un plauso perché identifica perfettamente la storia, adorabile
il blu e le sue sfumature.
Non mi resta che consigliarvi vivamente questa
lettura. Vi saluto con questa citazione:
“Non vediamo le cose per come sono, ma per come siamo.”
Anais Nin
io già lo volevo leggere, poi ti ci metti tu con la tua recensione...! :D
RispondiEliminaok, prossima lettura, deciso :))))))
Aspettavo questa tua recensione e se già prima mi aveva colpito adesso devo assolutamente prenderlo!!!
RispondiEliminaGrazie per i complimenti :) Buona lettura a entrambe.
RispondiEliminaCe l'ho in wishlist :)
RispondiEliminaOttima scelta :)
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