Carissimi lettori, in questo periodo sto leggendo tanti bei
racconti horror.
Mi piace parlarvi di questi libri che vorrei conquistassero un
pubblico sempre maggiore.
Oggi vi faccio “rabbrividire” con “Croatoan Sound” di Danilo Arona, collana digitale Innesti,
Nero Press Edizioni, etichetta editoriale dell’ Associazione Culturale Nero
Café.
Croatoan Sound
Autore: Danilo Arona
Editore: Nero Press Edizioni
Pagine: 70
Prezzo: € 1,25 ebook
Trama: Il ritrovamento, durante una spedizione archeologica nella misteriosa isola di Croatoan (vicina a quella di Roanoke), di una selvaggia bambina cresciuta tra i felini, innesca una serie di sanguinolente tragedie che coinvolgeranno i protagonisti di questa storia. Tra un passato fin troppo remoto che affiora nella azioni e un futuro inaspettato, Danilo Arona ci regala un altro dei suoi intrecci memorabili, con una ambientazione inedita e affascinante e un “sound” in sottofondo che fa venire i brividi.
Storia ispirata da un articolo di Samuel D. Leigh pubblicato
il 7 novembre 1995 su The Herald-Sun.
Vi racconto brevemente l’accaduto.
Alla fine del 1500 una colonia inglese, formata da 118
persone, scomparve all’improvviso dal North Carolina. E’ un mistero, questo,
che continua ad affascinare gli americani da secoli: che cosa è successo agli
abitanti della colonia perduta dell’isola di Roanoke?
Della misteriosa sparizione rimase solo un indizio: la parola “Croatoan” scritta sul tronco di un albero. I ricercatori hanno formulato varie ipotesi: forse i coloni sono stati decimati da una malattia che non conoscevano; forse furono uccisi dagli indiani d’America; forse furono spazzati via da un uragano o morirono di sete per una prolungata siccità. Forse i coloni abbandonarono Roanoke e si insediarono a Hatteras Island, poi conosciuta come Croatoan Island.
Della misteriosa sparizione rimase solo un indizio: la parola “Croatoan” scritta sul tronco di un albero. I ricercatori hanno formulato varie ipotesi: forse i coloni sono stati decimati da una malattia che non conoscevano; forse furono uccisi dagli indiani d’America; forse furono spazzati via da un uragano o morirono di sete per una prolungata siccità. Forse i coloni abbandonarono Roanoke e si insediarono a Hatteras Island, poi conosciuta come Croatoan Island.
Tutte
queste ipotesi possono essere plausibili ma nessuna è “la giustificazione
regina”. Quindi, quando la realtà sembra non bastare, ecco giungere in aiuto la
fantasia. Le ipotesi reali lasciano il posto all’assurdo, al soprannaturale.
In
questo contesto Danilo Arona ci narra la sua particolare versione dei fatti
sulla sparizione della Lost Colony: la colonia perduta.
Nella misteriosa isola di Croatoan viene ritrovata una
selvaggia bambina cresciuta tra i felini. Sarà l’inizio di una lunga scia di
sangue che ci porterà direttamente all’Istituto di neuropsichiatria infantile
di Plymonth, dove sarà accolta Sarah, la bambina ritrovata, la principessa
solitaria.
“CITAZIONE Piove su Plymonth. Piove come non ha mai piovuto…Cosa c’è alle spalle dello sceriffo di colore? C’è che nessuno più sta respirando sotto le volte del piccolo istituto…il More Child Psychiatry Institute. Sono tutti morti. Nove piccoli ospiti più una mezza dozzina di persone tra medici e infermieri. Lì dentro sono stati tutti sbranati, Cristo! Sarah…Cerchiamo Sarah…Quella Sarah? Sì.
Che incipit coinvolgente, siamo subito sulla scena del
crimine.
Il racconto, infatti, inizia come il migliore dei thriller per poi
virare verso il genere horror. Continuando con la lettura si oscilla tra
sorprese, ansie, paure che tengono sempre alta l’attenzione. Leggere diventa un
bisogno primario, sotto i miei occhi la realtà alternativa prende forma
disegnando un puzzle fantasmagorico tra “verità storiche” e “ipotesi
soprannaturali”.
Ogni pagina aggiunge un tassello che nasce dal fondersi di leggende
e realtà, si colora con la magia degli amuleti ed emana un suono grottesco, un
sibilo di gola. Suoni, che di umano hanno ben poco o forse nulla, fanno da
sottofondo a una storia intensa che spiazza il lettore circondandolo con gatti
giganti, avvoltoi neri e oscure presenze.
Danilo Arona insinua la “sua verità”
con un horror realistico che fa venire i brividi.
Cosa significa “Croatoan”?
Cosa o chi si nascondeva tra i venti dell’uragano che investì la colonia nel
lontano 1585? Cosa si cela dietro le leggende che hanno il potere di
trasformarsi in realtà?
Se amate il genere horror non fatevi scappare questo
racconto che ha radici nel passato ma allunga le sue ombre nere in un futuro
inaspettato. Si, cari lettori, il finale di questo racconto ipotizza uno scenario
inquietante, potrebbe non esserci salvezza per l’umanità.
A Danilo Arona diamo
il compito dell’ardua sentenza.
complimenti per il blog sono una tua nuova follower se ti va passa da me http://ilmondoditatta.blogspot.it/
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