Salve ragazzi. Come state?
Io continuo a perdermi tra i miei amati libri. Oggi vi
presento un racconto breve dall’anima nera:
“I Burattini di Mastr’Aligi” di Nicola Lombardi, Collana Innesti per Nero Press Edizioni.
“I Burattini di Mastr’Aligi” di Nicola Lombardi, Collana Innesti per Nero Press Edizioni.
I Burattini di Mastr’Aligi
Autore: Nicola Lombardi
Editore: Nero Press Edizioni
Pagine: 24
Prezzo: € 0,99 ebook
Trama: Il piccolo Tobia ha atteso a lungo di assistere allo spettacolo del prodigioso Mastr’Aligi e dei suoi burattini. Quando gli viene offerta la possibilità di salire sul camper del burattinaio e toccare con mano quei favolosi personaggi, il bambino non ci pensa due volte, soprattutto perché a proporglielo è Katia, una ragazzina verso cui si sente attratto in maniera incomprensibile. L’ingresso in quel mondo sarà preludio a un incubo senza fine.
Vedeva
il buio. Udiva il silenzio.
Tobia, un simpatico ragazzino, non vede l’ora di assistere
allo spettacolo del prodigioso Mastr’Aligi e dei suoi burattini. Andrà in scena
la rappresentazione: "Pulcinella nel Castello degli Spaventi".
E’ un pomeriggio
perfetto, Tobia è felice, forse un po’ inquieto perché è attratto da una
ragazzina dai lunghi capelli biondi: Katia, forse la figlia di Mastr’Aligi.
"CITAZIONE La ragazzina sorrise, abbassando lo sguardo. Tobia si sentì avvampare le gote. L’infanzia era finita davvero.
Katia chiede aiuto a Tobia per sistemare tutta la roba dello
spettacolo nella cassa. Per ringraziarlo lo invita a salire nel camper per
vedere, da vicino, i burattini. Con voce persuasiva e sorriso malizioso, la fanciulla
sembra una sirena che ammalia e attira.
"CITAZIONE Fu così che Tobia salì con trepida baldanza i tre gradini che conducevano all’interno del camper…Non si guardò alle spalle, salendo, né attorno. Non vide il sole rosso che si allargava, slabbrando i propri contorni in una fornace di affilate nubi viola…Non degnò il resto del mondo di un solo sguardo, perso com’era nell’ebbrezza di quell’inaspettata avventura. Ed entrò.
Lascio a voi il privilegio di scoprire cosa succede
all’interno del camper, “l’Impero delle Meraviglie.”
In questo piacevolissimo racconto horror si possono ben
delineare alcune tematiche che lo rendono riflessivo e accattivante.
Tobia rappresenta i nostri sogni, la nostra curiosità, la voglia di sapere che ci spinge verso l’ignoto, verso un salto nel buio. Tobia è il distacco dall’infanzia e l’ingresso nel mondo degli adulti: un mondo popolato da mostri, da lamie.
In un attimo tutto cambia: il ragazzino sarà costretto ad abbandonare sogni e speranze per abbracciare “l’incubo dell’età adulta”.
Lo scrittore esprime il suo carisma guidandoci dal mondo reale al mondo della fantasia, dal mondo dei desideri e dell’amore al mondo delle paure e della Morte. Con penna magica, Nicola Lombardi, crea immagini serene che poi ridipinge con ombre malefiche.
Infatti la storia evolve su due piani. Quello reale, con Tobia che assiste beato allo spettacolo dei burattini; e quello della fantasia nera.
La narrazione, fluida e coinvolgente, accoglie il lettore in un limbo senza tempo: inizio e fine assumono significati labili, così come la Vita e la Morte non rappresentano, necessariamente, gioia e dolore. Anche nel “lungo sonno” si può ricercare una salvezza impossibile da raggiungere nella vita. In questo racconto viene nominato “Il popolo dell’autunno” che mi ha richiamato alla memoria un romanzo di tanti anni fa. Credo proprio che questo accostamento sia un tributo dell’autore a Ray Bradbury.
Tobia rappresenta i nostri sogni, la nostra curiosità, la voglia di sapere che ci spinge verso l’ignoto, verso un salto nel buio. Tobia è il distacco dall’infanzia e l’ingresso nel mondo degli adulti: un mondo popolato da mostri, da lamie.
In un attimo tutto cambia: il ragazzino sarà costretto ad abbandonare sogni e speranze per abbracciare “l’incubo dell’età adulta”.
Lo scrittore esprime il suo carisma guidandoci dal mondo reale al mondo della fantasia, dal mondo dei desideri e dell’amore al mondo delle paure e della Morte. Con penna magica, Nicola Lombardi, crea immagini serene che poi ridipinge con ombre malefiche.
Infatti la storia evolve su due piani. Quello reale, con Tobia che assiste beato allo spettacolo dei burattini; e quello della fantasia nera.
La narrazione, fluida e coinvolgente, accoglie il lettore in un limbo senza tempo: inizio e fine assumono significati labili, così come la Vita e la Morte non rappresentano, necessariamente, gioia e dolore. Anche nel “lungo sonno” si può ricercare una salvezza impossibile da raggiungere nella vita. In questo racconto viene nominato “Il popolo dell’autunno” che mi ha richiamato alla memoria un romanzo di tanti anni fa. Credo proprio che questo accostamento sia un tributo dell’autore a Ray Bradbury.
Quindi, se volete trascorrere un’ora in piacevole compagnia,
vi consiglio la lettura de “I Burattini di Mastr’Aligi”.
Una raccomandazione: quando inizierete a leggere questo racconto sarete, inevitabilmente, fuori dalla storia. Godetevi la pace e la tranquillità delle prime pagine. Procedendo con la lettura vi accorgerete di ritrovarvi “nella storia”: attenzione le lamie potrebbero volgere il loro sguardo su di voi.
“Il popolo dell’autunno” va ramingo per tutte le strade del mondo, un giorno potrebbe arrivare nella vostra città. Saprete riconoscerlo?
Una raccomandazione: quando inizierete a leggere questo racconto sarete, inevitabilmente, fuori dalla storia. Godetevi la pace e la tranquillità delle prime pagine. Procedendo con la lettura vi accorgerete di ritrovarvi “nella storia”: attenzione le lamie potrebbero volgere il loro sguardo su di voi.
“Il popolo dell’autunno” va ramingo per tutte le strade del mondo, un giorno potrebbe arrivare nella vostra città. Saprete riconoscerlo?
Ciao cara ^^ scusa il disturbo, ho voluto taggarti in un nuovo tag, ti lascio il link qui: http://unbuonlibrononfinisce-mai.blogspot.it/2014/08/tag-per-ogni-lettera-un-libro.html
RispondiEliminaSpero di leggere i tuoi titoli ^^
Un abbraccio!!!