Buongiorno cari lettori :) Non so voi ma per me il caldo è fonte di sfinimento. Per
fortuna c’è un lieve venticello che mi permette di sopravvivere. Prima che le
forze mi lascino, pubblico il mio parere su un libro perfetto da leggere sotto
l’ombrellone. È in libreria l’ultima novità della collana L’Arcobaleno, “Il
Primo Inganno” di Riccardo Landini per CentoAutori edizioni.
Il primo inganno
Riccardo Landini
Editore: CentoAutori
Pagine: 232
Prezzo: € 13,00
Sinossi: Cosa succede se, mentre sei intento a spiare una coppia clandestina, ti capita di vedere nella finestra del palazzo di fronte due balordi che violentano una ragazzina? E se nessuno ti crede quando lo racconti? E se ti intestardisci a voler scoprire a cosa hai realmente assistito? Brenno Sandrelli, perito assicurativo e detective a tempo perso incappa in una banda di stupratori assassini, ma la sua voglia di ficcare il naso dove non dovrebbe gli porterà un sacco di guai. Senza contare che, nell'ombra, qualcuno trama per ammazzarlo, inscenando un finto suicidio. La sua vita sarà sconvolta per sempre. E non ci sarà ritorno...
STILE: 7 | STORIA: 8 | COPERTINA: 6
Davanti al male un uomo non può esitare, ma deve scegliere
se agire o restare per sempre nell’ombra.
Brenno Sandrelli è un perito assicurativo che arrotonda i
suoi magri guadagni con l’attività di detective. Durante un appostamento per
fotografare una moglie fedifraga, Brenno vede, o crede di vedere, nella
finestra del palazzo di fronte due uomini che violentano una ragazzina. Cosa
fare? Sarebbe troppo comodo volgere lo sguardo altrove, far finta di nulla, pensare a sé senza ficcare il naso in
un vespaio di problemi. Sarebbe comodo ma non sarebbe giusto e Sandrelli non
ama le ingiustizie. Si rivolge a un suo amico poliziotto che l’invita ad essere
sicuro di ciò che ha visto per non gridare “al lupo, al lupo” senza prove
certe. Una cosa è certa, in questo romanzo di lupi travestiti da docili
agnellini c’è ne sono parecchi, uomini insospettabili che si muovono
nell’ombra. Per fortuna il nostro temerario detective è deciso a scoprire la
verità, le sue indagini lo porteranno a scoprire l’esistenza di una banda di
stupratori e assassini. Brenno entrerà in una spirale di violenza che lo
trascinerà in un mondo terribile dove prosperano la corruzione, la pedofilia,
le violenze e altre orribili perversità. Sarà una discesa all’inferno che
rivelerà l’anima nera di molti uomini apparentemente pronti a servire la giustizia.
“Il Primo Inganno” è un romanzo che ha catturato subito la
mia attenzione stimolando la mia curiosità. La storia inizia puntando i
riflettori su una situazione ricca di mistero che prelude ad avvenimenti
carichi di tensione e colpi di scena. I personaggi si presentano in modo
autonomo ed è facile conoscerli seguendo i loro comportamenti. Ho molto
apprezzato l’autoironia del protagonista, un modo per palesare i propri limiti
e la propria fragilità ma che richiede umiltà e coraggio. Brenno vive in un casolare
nella campagna padana. Marcella è sua
moglie e il loro matrimonio sopravvive in un equilibrio precario. A dir il vero
tutta la vita di Sandrelli è scombussolata da questa indagine che aprirà una
voragine capace di ingoiare vite umane.
“Il Primo Inganno” è un romanzo che si legge con facilità e
in breve tempo, perfetto per questo periodo di vacanze. Il finale mi ha
lasciata con la curiosità di scoprire quale sarà il destino di alcuni
personaggi che, se ho ben compreso, non hanno alcuna intenzione di redimersi.
Ho molto apprezzato la trama circolare del romanzo, mi piace leggere il finale
che mi riporta all’inizio della storia dandomi la sensazione della compiutezza
della trama. Il titolo mi fa invece pensare e sperare in un seguito del
romanzo. Lo scrittore Riccardo Landini è noto alla critica specializzata per le
numerose vittorie a premi riservati a racconti gialli e noir. Mi piacerebbe
leggere altri suoi romanzi. Nel ringraziare la CentoAutori per il gentile
omaggio, vi saluto augurandovi un buon fine settimana.
Ciao! Mi incuriosisce molto questa trama, anch'io apprezzo molto le storie circolari, il cerchio che si chiude mi dà un senso di appagamento. Grazie per la segnalazione, Stefi
RispondiEliminaLe trame circolari mi trasmettono un senso di compiutezza e il finale è sempre appagante :)
EliminaCiao Aquila! Attendo che questo romanzo mi venga consegnato per cui ho letto con vero piacere la tua recensione e di conseguenza mi aspetto una lettura piacevole :)
RispondiEliminaLeggerò con piacere il tuo parere, buona lettura :)
Elimina