Carissimi lettori, ho appena concluso la lettura di un
romanzo che mi ha coinvolta totalmente e vorrei subito condividere con voi le
mie riflessioni. Il romanzo in questione è sicuramente tra i libri più letti in
questo periodo. Sulla cover campeggia il nome dell’autore Robert Galbraith ma
tutti sappiamo che è uno pseudonimo di J.K. Rowling, autrice della serie di
Harry Potter e del “Seggio Vacante”. “La via del Male” è il terzo romanzo della
serie di Cormoran Strike, dopo “Il richiamo del cuculo” e “Il baco da seta”.
La via del male
(Serie di Cormoran Strike #3)
Robert Galbraith (traduzione di F. Bruno)
Editore: Salani | Pagine: 608 | Prezzo: € 18,60
Sinossi: Quando un misterioso pacco viene consegnato a Robin Ellacott, la ragazza rimane inorridita nello scoprire che contiene la gamba amputata di una donna. L’investigatore privato Cormoran Strike, il suo capo, è meno sorpreso, ma non per questo meno preoccupato. Solo quattro persone che fanno parte del suo passato potrebbero esserne responsabili – e Strike sa che ciascuno di loro sarebbe capace di questa e altre brutalità. La polizia concentra le indagini su un sospettato, ma Strike è sempre più convinto che lui sia innocente: non rimane che prendere in mano il caso insieme a Robin e immergersi nei mondi oscuri e contorti degli altri tre indiziati. Ma nuovi, disumani delitti stanno per essere compiuti, e non rimane molto tempo…
STILE: 9 | STORIA: 9 | COPERTINA: 8
Voleva, aveva bisogno di un contatto con la carne femminile per il tramite dell’acciaio affilato, per sentire il proprio potere nello sgorgare del sangue, la sottomissione totale nelle urla di lei, nelle sue implorazioni, nei suoi rantoli e nei gemiti di morente. I ricordi delle volte che lo aveva fatto non gli recavano conforto; servivano soltanto a infiammare il suo bisogno. Moriva dalla voglia di rifarlo: voleva la Segretaria.
Voleva la Segretaria. In questa frase sono racchiusi venti
di ferocia che travolgeranno Cormoran e Robin attirandoli in un vortice di
omicidi e perversioni.
A raccontarvi la trama non ci provo neanche perché la
struttura narrativa è ricca e complessa con numerosi indiziati e colpi di scena
che rendono imprevedibili gli eventi. Il ritmo serrato, gli intrighi, le false
piste, i personaggi più svariati, rendono questo thriller una lettura
mozzafiato. Andiamo per ordine e per non lasciarvi nell’oscurità, molto
pericolosa scoprirete poi il perché, vi accennerò la trama con fare lieve ma
deciso.
Un giorno Robin, giovane e determinata segretaria di Strike,
riceve un misterioso pacco che contiene la gamba amputata di una donna. Assieme
c’è un biglietto su cui è scritto un verso di Mistress of the Salmon Salt, una
canzone dei Blue Oyster Cult. Lo stesso verso era tatuato sul corpo della madre
di Cormoran, quindi era logico pensare che il mittente del macabro pacco
intendesse colpire l’investigatore
tramite Robin. Per Strike i giochi sono presto fatti, solo quattro persone che
facevano parte del suo passato sarebbero stati capaci di tale nefandezza. I
loro nomi sono tutto un programma. “Digger” Malley, un gangester della
malavita. Brockbank, uno stupratore di bambini. Laing, seviziatore di mogli.
Whittaker, patrigno di Cormoran. Ma siamo proprio sicuri che lo stalker sia in
questo ventaglio di criminali?
Naturalmente la polizia segue altre piste che si rivelano
tutte inconsistenti. A Cormoran e Robin non resta che prendere in mano
l’indagine ma non sanno che il killer è pronto a nuovi disumani delitti. Non rimane molto
tempo. Uomini bastardi, violenti e infidi, sono pronti a insanguinare le strade
di Londra.
“La via del Male” è un giallo ingegnoso, intrigato e
intrigante, con un finale al cardiopalma. In questo romanzo ci sono molte scene
avvincenti e allo stesso tempo raccapriccianti. Rispetto ai precedenti
thriller, questo terzo romanzo è più cruento e sconvolgente. Galbraith sommerge
il lettore di indizi e false piste. A capitoli alterni ascoltiamo la voce del killer,
percepiamo il suo odio e la sua malvagità. È un uomo che sa mimetizzarsi tra la
folla, uccide per il gusto di farlo e si porta via dei trofei amputati dal
corpo delle sue vittime. Devo confessare che leggendo alcune scene crudeli sono
inorridita e ho pensato che Galbraith sa il fatto suo in tema di thriller.
L’attenzione rimane sempre alta, il pericolo è in ogni pagina. Robin e Strike
sono costretti a percorrere una via lastricata da orribili crimini, la devono
percorrere tutta senza ripensamenti perché il Male non ammette fragilità ed è
pronto a colpire quando meno te l’aspetti.
Le indagini per trovare il killer si intrecciano con le vite private dei
due protagonisti. Con voce qualche volta timida, più spesso sicura, Robin
racconta se stessa, i suoi pensieri, le riflessioni, i desideri. Ci fornisce la
possibilità di comprendere meglio il suo presente svelandoci il passato in cui
si cela un evento drammatico che condizionerà il suo futuro. Mi piace il modo
in cui questa figura femminile viene tratteggiata, rivela una donna determinata
che sa ciò che vuole. Noi sostenitori di Strike e Robin facciamo il tifo
affinché il loro rapporto lavorativo si trasformi in qualcosa di più. Matthew,
fidanzato ufficiale di Robin, è sempre più antipatico e spero che venga
eliminato al più presto. Non dico di farlo passare a miglior vita ma vorrei
farlo migrare per altri lidi.
“La via del Male” è affollata da tanti personaggi fedeli
alla loro indole iniziale. I buoni rimangono tali e i cattivi continuano a fare
i cattivi. Il finale intrigante si presta a varie interpretazioni. Attenderò con ansia la prossima avventura di
Cormoran e Robin, spero che venga pubblicata al più presto. Anche perché in
ogni libro trovo delle piacevoli novità. In quest’ultimo thriller ogni capitolo
iniziava con un epigrafe formata da versi presi da alcune canzoni del un gruppo
rock i Blue Oyster Cult. Ho molto apprezzato l’evoluzione dei personaggi e il
progressivo complicarsi delle trame. Cosa succederà al nostro eroe imperfetto e
alla bella dama? Nel gioco crudele del sequel non ci resta che aspettare.
Eh già ci tocca aspettare. Questa è l':unica pecca del libro.
RispondiEliminaSperiamo in un'attesa brevissima :)
EliminaTi stavo aspettando!!! Concordo, i personaggi evolvono, adesso sono qui ad aspettare e non so nemmeno cosa aspettarmi dal prossimo. Bella recensione per un bel libro. A presto
RispondiEliminaNon so se le cose si complicheranno o no. Il finale sibillino mi ha lascita con mille domande :)
Elimina