Buongiorno, cari lettori :) Eccoci alla terza tappa del blogtour dedicato al romanzo "I delitti della laguna" di Letizia Triches, edito Newton Compton. Il blogtour prevede 5 tappe con un giveaway finale che vi darà la possibilità di vincere una copia cartacea del romanzo (trovate le regole per partecipare alla fine del post).
I delitti della laguna di Letizia Triches
Editore: Newton Compton
Pagine: 352 / Prezzo: € 9,90 cartaceo | € 4,99 ebook
Sinossi: Febbraio 1990. Giuliano Neri, restauratore fiorentino, arriva a Venezia per lavorare sui dipinti della collezione di Alvise Volpato, un noto psichiatra con la passione per la pittura. Questo è il motivo ufficiale. Quello reale, invece, è l’indagine condotta da Chantal Chiusano: alle orecchie del commissario è giunta l’eco della fama di Neri nel risolvere casi complicati. E quello che ha tra le mani è senza dubbio complicato: Otis Moore, un magnetico bluesman afroamericano, soprannominato “il Moro di Cannaregio”, si era trasferito in città di ritorno dal Vietnam ma, soggiogato dalla laguna, non era mai riuscito a ripartire. E ora è morto. Scavando nella vita di Otis, il commissario è spinto ben presto a indagare sulla criminalità legata al mondo dell’arte. Forse il musicista non era estraneo a certi affari illeciti. Così come non lo erano le famiglie dei Favero, dei Volpato e dei Luni, tutte legate in qualche modo alla band di Moore. Proprio quando Chantal e Giuliano pensano di aver trovato una via per risolvere il caso, ecco che le acque restituiscono il corpo seminudo e straziato di una donna…
LETIZIA TRICHES | nasce e vive a Roma. Docente e storica dell’arte, ha pubblicato numerosi saggi sulle riviste «Prometeo» e «Cahiers d’art». Autrice di vari racconti e romanzi di genere giallo-noir, ha vinto la prima edizione del Premio Chiara, sezione inediti, ed è stata semi‑finalista al Premio Scerbanenco. La Newton Compton ha pubblicato Il giallo di Ponte Vecchio, Quel brutto delitto di Campo de’ Fiori e I delitti della laguna.
Terza Tappa | I luoghi e la musica nel romanzo
Letizia Triches, autrice di vari racconti e romanzi
giallo-noir, ha pubblicato, con la Newton Compton, “I delitti della laguna”: un
avvincente viaggio dentro i luoghi oscuri di una straordinaria città.
Febbraio 1990. Nella bellissima Venezia viene ritrovato
ucciso Otis Moore, un magnetico bluesman afroamericano, soprannominato “il Moro
di Cannaregio”. L’uomo si era trasferito a Venezia di ritorno dal Vietnam ma,
soggiogato dalla laguna, non era più ripartito. Ora che il suo cadavere è stato
ritrovato spetterà al commissario Chantal Chiusano, con la collaborazione del
restauratore fiorentino Giuliano Neri, dare un volto all’assassino.
La Morte si muove silenziosa tra i canali e le calli
veneziane, il suo passo altero e inarrestabile ci guida attraverso luoghi che
racchiudono l’eterno contrasto tra passato e presente, l’eterno e l’arcano.
Venezia seduce, regala angoli suggestivi e insoliti, celebra l’amore e racconta
storie sospese tra l’acqua e il cielo. Leggere il romanzo è intraprendere un
cammino tra i luoghi magici e nascosti della città, un cammino che inizia con
il ritrovamento del cadavere di Otis Moore e prosegue con una scia di sangue
tra le maschere del carnevale veneziano.
Giuliano Neri, restauratore fiorentino dalle capacità
investigative fuori dal comune, giunge a Venezia ospite di Alvise Volpato.
Anche la famiglia Luni vive a Venezia in una vecchio edificio dignitoso e cupo che si affaccia su Calle Navarro (foto a destra).
Canal Grande |
Non vi voglio svelare molto del romanzo “I delitti della
laguna” ma ho trovato intrigante l’affinità tra i luoghi e i suoi abitanti. Dall’interagire degli uni con gli altri nasce
l’eco di emozioni passate e passioni presenti. L’indagine è complessa, molti
sospetti e poche certezze. Neri e il commissario indagano sulla criminalità
legata al mondo dell’arte. Forse il musicista ucciso non era estraneo a certi
affari illeciti. Una pista conduce i due investigatori alla splendida
Biblioteca Marciana.
Impossibile paragonare la biblioteca Marciana alle altre, pensò Giuliano. A cominciare dal portone di ingresso, dove due giganti di marmo accoglievano il visitatore mettendo in mostra i loro muscoli possenti, per finire con la Sala degli stampati dove si consultavano i libri. Quale altra sala di lettura era nello stesso tempo sia esterna che interna?
Biblioteca Marciana |
Un personaggio
importante nell’alchimia delle indagini è Elvira, zia di Bianca. La donna dal
triste passato vive alla Giudecca, un’isola posta a sud del centro storico di
Venezia. Nel proseguo della storia verranno coinvolti anche dei luoghi che celano dolore e sofferenza. Si tratta di Poveglia, l’isola dei fantasmi;
San Servolo e San Clemente, le isole dei matti.
Giudecca |
Poveglia |
San Servolo e San Clemente |
Questi luoghi suggestivi sono uniti dal soffio infinito
della musica che ricopre un ruolo fondamentale nella vita dei personaggi legati
tra loro da un groviglio di ricordi.
“Quando cerco un’altra parola per musica, trovo sempre e
soltanto la parola Venezia.”
Friedrich Nietzsche, Il Caso Wagner.
Note preziose che si rincorrono nell’atmosfera veneziana
liberando odio e amore. La musica diventa un mezzo per dar voce al dramma, per
fondere emozioni, scavare certezze e seminare desideri. I personaggi del
romanzo trovano nella musica un’alleata per combattere le difficoltà della
vita. Otis Moore, un magnetico bluesman,
la sera si esibiva con la sua band, Indigo Gulls, al Blue Note. Prima della
morte del Moro, la band era fedele a vecchie sonorità, rigorosamente derivate
dal blues. Dopo la morte di Otis, i nuovi Indigo Gulls proposero una sorta di
rock blues in cui confluivano gli sili più disparati, mentre gli assolo del
tastierista spesso sforavano nell’improvvisazione jazz. Voce solista del gruppo
è Bianca che tutti incanta con le sue interpretazioni. Musica e vita camminano
insieme in un aiuto reciproco. Quando il corpo si muove nel presente e i
pensieri volano al passato c’è solo un modo per fermare tutto, la musica. I
personaggi hanno scelto il blues, in particolare l’album Nostalgia di Annie Lennox.
Termina qui il mio approfondimento sui luoghi e sulla musica
che caratterizzano “I delitti della laguna”. Prima di salutarvi vorrei darvi un
suggerimento: se non lo conoscete lasciatevi avvolgere dalle note dell’ultimo
brano dell’album Nostalgia, Mood Indigo
You ain’t be blue; no, no, no / You ain’t
be blue / Till you’ve
had that mood indigo…
#1 (14 luglio) Il giallista - Presentazione e incipit
#2 (18 luglio) Peccati di Penna - Approfondimento sui personaggi
REGOLE PER PARTECIPARE AL GIVEAWAY
– Commentate tutte le tappe del blogtour indicando l'email a cui essere contattati
– Diventate follower dei blog partecipanti.
– Mettete “mi piace” alla pagina fb Newton Compton.
Buona fortuna :)
Bella tappa *_*
RispondiEliminaPer una storia che tratta di misteri e delitti credo che Venezia con il suo fascino sia l'ambientazione ideale
RispondiEliminaBella anche questa tappa
https://twitter.com/MichelaFiorelli/status/755373798984130562
Complimenti, davvero una bella tappa! Maria
RispondiEliminaChe bella tappa! Venezia è una città bellissima!
RispondiEliminalauradomy@hotmail.it
ciao Aquila, avevo visto la locandina del blog tour ma non avevo avuto modo di passare a trovarti per leggere della tua di tappa. stupenda come tutti i tuoi articoli ovviamente. mi piacerebbe partecipare, il romanzo è davvero molto nelle mie corde.
RispondiEliminaprima di andare a visitare gli appuntamenti precedenti confermo che la mia mail è m.palmentieri@yahoo.it e seguo la pagina FB della Newton come Mariarosaria Palmentieri (Chicca) ed anche con la pagina del blog Librintavola. a presto