lunedì 12 ottobre 2015

RECENSIONE | "Se chiudo gli occhi" di Simona Sparaco

Carissimi lettori, iniziamo una nuova settimana con un libro intenso e poetico che mi ha regalato tante emozioni. Ho avuto la fortuna di vincere questo romanzo grazie al contest organizzato da Christy ed Ezio, del blog “Un buon libro non finisce mai”, che ringrazio tantissimo :) Il libro in questione ha vinto la nona edizione del Premio Tropea 2015. Si tratta di “Se chiudo gli occhi” di Simona Sparaco, Giunti Editore. 

Se chiudo gli occhi
Simona Sparaco

Editore: Giunti
Pagine: 272
Prezzo: € 16,00

Sinossi: Viola nella vita ha imparato molto bene una cosa: a nascondersi. Abiti di una taglia sempre troppo grande, un lavoro che non le dà alcuna soddisfazione e ben lontano dalle sue passioni di bambina, un bravo ragazzo come marito, con cui però, forse, l'amore non c'è mai stato. Poi un giorno, mentre sta sviluppando rullini di gente infelice al centro commerciale, si fa largo tra la folla un uomo alto e dinoccolato, ancora bello nonostante l'età: è suo padre, l'artista famoso, l'irregolare, l'eterno bambino. È tornato, è venuto a cercarla per proporle un viaggio nelle Marche, la loro terra d'origine, e per dirle una cosa molto importante. Ma come fidarsi un'altra volta dell'uomo che l'ha abbandonata? Come credere di nuovo a una delle sue funamboliche storie? La tentazione è troppo forte e Viola accetta. Un segreto custodito per anni condurrà padre e figlia alle pendici dei Sibillini dove Viola sarà travolta da una nuova forza e una nuova luce, proprio come il cielo di quei posti. È un viaggio magico se il prezzo della felicità è abbandonarsi con gli occhi chiusi al potere della vita e all'amore che è pronto ad accoglierci.


STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8


Il giorno in cui sei ricomparso nella mia vita ero al lavoro. Facevo la commessa in un negozio di fotografie al terzo piano di un centro commerciale. Un cubicolo, lungo e stretto, dove il sole era sostituito da una decina di faretti alogeni e bastava un interruttore per farlo sorgere. La notte precedente al nostro incontro avevo fatto uno strano sogno. Ero distesa in un bosco, ombra tra le ombre, paralizzata da un terrore crescente, ma al tempo stesso sedotta da una voce che mi chiamava, remota e indecifrabile, come il canto di una sirena. Mi ero svegliata di soprassalto, pensando a te, con il presentimento che qualcosa di tremendo stesse per succedere. Puoi censurare gli affetti, ma i sogni no. I sogni vanno fino in fondo.

E’ da molti anni che Viola e suo padre non si parlano. Viola si nasconde in vestiti di una taglia troppo grande, ha un impiego ben lontano dalla sua passione per la “scrittura”, ha sposato un bravo ragazzo che forse non ha mai amato. Nella sua vita c’è una ferita aperta che le procura continuo dolore: l’assenza del padre.

Un giorno questo padre fantasma si ripresenta. E’ tornato per proporle un viaggio nella loro terra d’origine e per dirle qualcosa di molto importante. Viola inizialmente non riesce a fidarsi dell’uomo che l’ha abbandonata, non crede più alle sue storie. Ma la tentazione è troppo forte e così accetta di partire: destinazione le pendici dei Sibillini. In questa terra è custodito un antico segreto, qui ritroverà la forza dell’amore, della verità, del perdono. Viola comprende di far parte di questo “segreto”, è un ritorno alle origini per riscoprire il potere dell’amore e del perdono. Solo riscoprendo questi valori, lasciandosi cullare dalle voci del passato, si può affrontare veramente la vita. Trovare la felicità è possibile, basta sgretolare il muro di difese che, a volte, interponiamo tra noi e gli altri, chiudere gli occhi e lasciarsi andare al potere della vita che ci accoglierà a braccia aperte.

“Se chiudo gli occhi” è la storia di un viaggio metafora della vita, un viaggio che i due protagonisti intraprendono per un ritorno alle radici della terra natale, un viaggio nei loro cuori. Un padre e una figlia che cercano, momento per momento, di ricostruire e motivare le scelte del passato per dare un volto al futuro. Viola e Oliviero ritornano nei luoghi dove lui è nato ed è cresciuto prigioniero delle sue paure, chiuso in se stesso e alla vita. Il suo dolore adolescenziale è quasi palpabile e si articolerà attraverso gli sguardi e la voce di donne che lo ameranno ognuna in modo diverso. Viola ricorderà i momenti belli trascorsi con il padre ma rivivrà anche le solitudini, gli abbracci mancati che hanno caratterizzato i suoi rapporti con il genitore. Oliviero è un’artista famoso, si esprime attraverso l’arte e in ogni sua scultura in gesso, all’insaputa di tutti, nasconde un oggetto appartenuto alla persona amata.

Oliviero è cresciuto circondato da donne, ha avuto una figlia femmina e un unico grande amore. Le donne sono state una parte fondamentale della sua vita anche se le ha deluse tutte. Le ha deluse non comportandosi come un buon marito e non è stato un padre presente. Era sempre lontano, distratto, perso in un mondo da cui la figlia era irrimediabilmente allontanata.

Viola è arrabbiata, non ha mai perdonato il padre per averla allontanata dalla sua vita. Tutti i bambini hanno bisogno di protezione, di amore, devono poter contare su qualcuno che sia sempre accanto a loro. A volte le persone che amiamo e che ci amano finiscono lontano da noi e allora ci sentiamo soli e traditi. L’amore non è mai facile.

Durante il viaggio Viola e suo padre ricominciano a parlarsi, riscoprono la bellezza del dialogo. Oliviero mostra una parte di sé che la figlia non conosceva e quando arrivano alle pendici dei Sibillini una nuova forza li travolgerà. Viola si sentirà parte di un mondo femminile intessuto di magia e spiritualità. Un mondo fatto di tradizioni, leggende, sogni.

“Se chiudo gli occhi” è un romanzo che invita il lettore ad andare oltre alle apparenze, non bisogna fermarsi alla superficie delle cose. Dobbiamo chiudere gli occhi per poter sognare, fantasticare, immaginare ascoltando noi stessi e comprendere che solo attraverso l’amore possiamo perdonare accettando i limiti di coloro che amiamo.

Con questo libro la scrittrice Simona Sparaco si  conferma una voce straordinaria della narrativa italiana. Con sapienza narrativa e passione, l’autrice ci conduce al cuore dei protagonisti, ci svela le loro paure, le difficili scelte, la fuga da se stessi alla ricerca del vero amore. L’amore è alla base della vita, è il suo nutrimento e nell’amore che troveremo la forza per perdonare.

Di Simona Sparaco ho letto anche “Nessuno sa di noi”  [recensione], un romanzo che ferisce l’anima ma che merita di essere letto.

L’autrice in “Se chiudo gli occhi” menziona una poesia bellissima che io già conoscevo e che vi propongo: 

"I ragazzi che si amano" 
di Jacques Prévert

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore.

11 commenti:

  1. Aspettavo questa recensione, le tue parole mi hanno convinto ad avvicinarmi a questa autrice...giro da un po' intorno ai suoi libri, le trame mi attirano molto ed ora sono impaziente di saggiarne lo stile e la scrittura :)

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    1. Sono sicura che i romanzi di Simona Sparaco ti piaceranno, interrompi il tuo giro intorno ai suoi libri e buona lettura :)

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  2. Accidenti...io questo libro l'ho proprio detestato! Non è riuscito a trasmettermi le sensazioni che da una storia del genere mi aspetto e non mi è piaciuto il freddo distacco con cui mi sembra che la questione sia stata trattata! Avevo avuto la tentazione di leggere il secondo libro ma ho paura di rimanere ancora delusa!

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    1. Forse non era il momento giusto per leggere questo libro. La paura di rimanere deluse da una lettura non deve fermarci. Riprova con "Nessuno sa di noi" e fammi sapere il tuo parere :)

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    2. Ma guarda che sono proprio fuori! Ho già bisogno di ferie...ho letto nessuno sa di noi e non questo! Ahahahaha come non detto ;)

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  3. Molto interessante!
    Grazie mille!

    http://cresceresognare.blogspot.com/

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    1. Per me è sempre un piacere proporre nuovi e interessanti libri :)

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  4. è l'unico libro che ho letto di quest'autrice, e ne ho apprezzato lo stile, che punta molto sull'introspezione dei personaggi; sarei curiosa di leggere anche "Nessuno sa di noi"

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    1. Anche "Nessuno sa di noi" è un libro intenso con personaggi difficili da dimenticare :)

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  5. Mi è stato consigliato un po' di tempo fa, ma non ho ancora trovato il tempo di leggerlo >_<

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