Ciao ragazzi, cosa ne pensate del fascino della divinazione?
Sicuramente ricorderete come si chiude la storia dell’Orlando pazzo per amore
nel libro di Calvino “Il Castello dei destini incrociati”. Orlando, paladino
impazzito, viene legato a testa in giù e, recuperato il senno,
afferma:
"Lasciatemi così. Ho fatto tutto il giro e ho capito.
Il mondo si legge
anche all’incontrario. Tutto è chiaro".
A quale carta si riferiva Calvino? Chi conosce i Tarocchi
non ha dubbi: parla della carta l’Appeso. Questa è la dodicesima carta degli
arcani maggiori, nota, anche, con il nome di Il Traditore. No, state
tranquilli, non mi sono votata alla divinazione tramite l’utilizzo di strumenti
simbolici. Vorrei solo ricordarvi che legami difficili, lotte interiori,
promesse non mantenute, amori non corrisposti, ma anche desiderio di
apprendere, cambiamenti importanti, sono elementi importanti della nostra vita.
Ancor oggi quasi nessuno è immune dal fascino dei cartomanti. Se tutto ciò vi
affascina allora vi consiglio un bel libro che ha ricevuto molti consensi:
“La Mossa Del Cartomante- Le indagini
dell’ispettore Santoni”
di Franco Matteucci, edito Newton Compton.
di Franco Matteucci, edito Newton Compton.
Autore: Franco Matteucci
Editore: Newton Compton
Pagine: 284 p.
Prezzo: € 9,90
Trama: La quiete della valle di un piccolo paesino di montagna è turbata da una
terribile disgrazia. Marietta Lack, la sarta di Valdiluce, è morta
nell'incendio della sua abitazione. Una sciagura inaspettata:
inizialmente tutti sembrano convinti che le fiamme siano divampate per
un tragico incidente. Tutti, tranne l'ispettore Santoni. Lupo Bianco, è
questo il nome con cui tutti lo conoscono in paese: il suo istinto
infatti lo porta a non credere mai alle coincidenze. Mentre fervono i
preparativi per l'inizio della Coppa del mondo di sci, altri delitti si
susseguono, uniti da strani indizi esoterici, e Santoni, che conosce
bene quei luoghi, dovrà mettere insieme i pezzi di un puzzle macchiato
di sangue.
“Certi omicidi sembrano scritti nel destino.
Alcune volte però il destino gioca la carta
sbagliata”.
Cosa si nasconde sotto la neve di un tranquillo
paesino di montagna? Tutta la storia si svolge a Valdiluce dove accade una
terribile disgrazia: Marietta Lack , la sarta del paese, muore nell’incendio
della sua abitazione. Tragico incidente? Omicidio doloso premeditato? Saranno
le indagini dell’ispettore Santoni, Lupo Bianco, a squarciare il velo che
nasconde vizi e segreti della piccola comunità di provincia. Tanti indizi, molti sospetti, poche certezze.
Lupo Bianco, lunghi capelli biondi- occhi azzurri -corpo perfetto, è un
bio-detective, a cui nessun dettaglio sfugge. E’ sempre vissuto tra i boschi,
ama la natura ne è parte attiva, ha un olfatto molto sviluppato. E’ fiero della
sua indipendenza e divide la sua abitazione con una colonia di formiche,
esperte sentinelle meteo, e il topo Mignolino, gran divoratore di formaggio.
Quando la sarta , Marietta Lack, viene
trovata morta nel rogo della sua casa, l’ ispettore inizia le indagini senza
l’ausilio di tecniche investigative avanzate. Osservando e parlando con gli
abitanti del luogo, Lupo Bianco ottiene informazioni e si convince
dell’esistenza di un omicida. Infatti altri delitti si susseguono a Valdiluce:
tutti uniti da misteriosi indizi esoterici. In queste difficili indagini
l’ispettore è coadiuvato da un aiutante simpatico e cioccolato dipendente:
Kristal Beretta. Santoni non crede alle coincidenze, preferisce dar ascolto al
suo istinto. E non si sbaglia infatti, pochi giorni dopo l’omicidio di Marietta,
viene trovato, nei pressi di un convento, appeso alla funivia, il cadavere di
Liv Zarkos, ballerina sexy che vive e lavora nella zona. Entrambe le vittime
conoscevano e frequentavano un personaggio avvolto dal mistero noto come il
cartomante che per 80 euro leggeva i tarocchi, toglieva la iattura e, con un
regalino extra, donava “piacevoli passatempi” a donne bisognose di attenzioni e
coccole amorose.
A Valdiluce la neve è protagonista assoluta per
molti mesi all’anno e quando ricopre ogni cosa, quando tutto diventa bianco e
silenzioso, ecco che si diffonde il mal di neve. Non tutti riescono a
sopportare questo male e ognuno reagisce in modo differente: alcuni fuggono in
città, altri bevono Ginpin (liquore fatto con il ginepro) in gran quantità. Per
contrastare la noia invernale si organizzano feste cosplayer e il mistero si infittisce con la
figura del cartomante: uomo misterioso, affascinante e affabulatore. Uomo che
non si separa mai dalla sua ventiquattrore dal contenuto esoterico. Attorno a
questo mistero ruotano tanti personaggi molto particolari. Dogana, il benzinaio
che tutto sa; la signora Telecamera che tutto vede, Eraldo il Poeta, Assunta
Moresco la Dama. In questa storia c’è un altro personaggio indecifrabile: un
nano thailandese sordomuto, Dan Chupong, fido servitore di Alina Bellini
proprietaria della “Locanda della padella nera”.
Avete notato i nomi? Tendono a
concentrare in se le caratteristiche del personaggio a cui appartengono. Ma non
ho finito perché in questa storia c’è anche il Falco Trogolo la cui comparsa è
foriera di disgrazie imminenti per il paese. In questo panorama complesso le
indagini di Lupo Bianco saranno difficili ma nel finale ogni cosa tornerà al suo posto
per mostrare un puzzle macchiato di sangue.
Questo giallo all’italiana, acquistato in libreria
dietro consiglio di una mia cara amica,
si è rivelato una buona lettura, fluida e piacevole. La vicenda è complessa ma
ben strutturata; ben descritta è la sfera emotiva e intimistica dei personaggi;
notevole è la loro descrizione; i continui colpi di scena tengono il
lettore col fiato sospeso e il finale riserva molte sorprese. Non conoscevo lo
scrittore Franco Matteucci, autore e regista televisivo, quindi leggere questo
suo libro è stata una scoperta
interessante. Ora sono curiosa di leggere altre sue opere come “Il visionario”,
“Lo show della farfalla” e “Il suicidio perfetto”. E voi, carissimi, conoscete questo autore e le sue
opere?
I gialli non danno molto per me..
RispondiEliminaIo adoro il genere giallo e ancor di più i thriller. Mi piace la suspance, la ricerca degli indizi, la ricostruzione,con mente analitica, del crimine. Il buio che è in noi ha un suo fascino, perverso forse, ma sempre di fascino si tratta:)
EliminaLa tua recensione mi colpisce, presagisce l'alone di mistero in cui il lettore si ritroverà leggendo il libro. Complimenti.
RispondiEliminaIo sono affascinato dai gialli, mi sto riavvicinando al genere perché ci sto lavorando su e vorrei anch'io riuscire a scrivere un buon giallo.
Certo sarà difficile eguagliare maestri come Conan Doyle, Agatha Christie, Fruttero&Lucentini, Camilleri... augurami in bocca al lupo. ;-)
Ciao,
Renato
Ma che bella notizia! Scrivere un giallo richiede sicuramente impegno, cura dei particolari,alone di mistero. E' per me un piacere augurarti un "in bocca al lupo". Spero di ricevere presto più notizie sul tuo nuovo romanzo:)
EliminaGrazie.
EliminaAvrai notizie sicuramente.
Non conoscevo il libro, ma ora faccio un pensierino!!!
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