martedì 14 marzo 2023

RECENSIONE | “I frutti di Jalna” di Mazo de la Roche

“I frutti di Jalna” a firma Mazo de la Roche, è il quinto volume della saga bestseller di Jalna pubblicato da  Fazi nella traduzione di Sabina Terziani. Nuovi intrighi e nuovi conflitti , intrecciati con tradimenti e dissapori, attendono i componenti della famiglia Whiteoak in questo nuovo capitolo



STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 7
I frutti di Jalna
(Saga di Jalna #5)
Mazo de la Roche

Editore: Fazi
Pagine: 414
Prezzo: € 19,50
Sinossi

Wakefield, ormai maggiorenne, lavora in un’officina ed è fidanzato con Pauline; il piccolo di casa finora non ha mai lasciato Jalna, ma i cambiamenti arrivano per tutti, prima o poi: a un passo dalle nozze, il ragazzo sorprende la famiglia con una decisione davvero radicale. L’ennesimo grattacapo per Renny, il quale, costantemente tormentato dalle sorti del parentado e dalle molte incombenze domestiche, dovrà affrontare un problema ben più grave: Alayne scoprirà di essere stata tradita, e di lui e dei Whiteoak non vorrà più saperne. Ma lasciarsi Jalna alle spalle è difficile: lo sa bene Finch, ormai concertista di successo, che rientra da Parigi insieme alla moglie Sarah. I due, però, faticano a trovare un equilibrio: lui è stremato e incolpa lei di tutto il suo malessere. La crisi della coppia ha strascichi pericolosi e minaccia di compromettere la stabilità dell’intera famiglia. Ancora una volta il nucleo rischia di sfaldarsi e i Whiteoak temono di perdere la proprietà, e con essa il proprio futuro e il proprio passato: riusciranno a salvaguardare l’amata tenuta per le nuove generazioni?







Wakefield, ormai maggiorenne, lavora in un’officina ed è fidanzato con Pauline. A un passo dalle nozze, il ragazzo sorprende la famiglia con una decisione davvero radicale. L’ennesimo grattacapo per Renny, il quale,  costantemente tormentato dalle sorti del parentado e dalle molte incombenze domestiche, dovrà affrontare un problema ben più grave. Alayne scoprirà di essere stata tradita, e di lui e dei Whiteoak non vorrà più saperne. Intanto Finch, ormai concertista di successo, torna a Jalna insieme alla moglie Sarah. I due, però, faticano a trovare un equilibrio: lui è stremato e incolpa lei di tutto il suo malessere. La crisi della coppia minaccia di compromettere la stabilità dell’intera famiglia. I Whiteoak devono affrontare anche una pesante crisi economica e potrebbero perdere la proprietà e con essa il proprio futuro e il proprio passato: riusciranno a salvaguardare l’amata tenuta per le nuove generazioni?

Tornare nella grande tenuta di Jalna, nelle vesti di lettrice, è sempre un gran piacere ed è intrigante entrare nel mondo dei Whiteoak caratterizzato dalle loro personalità, dalle burrasche amorose, dalle preoccupazioni economiche e dai colpi di scena di ogni tipo.

“I frutti di Jalna”  è il nuovo appassionante  capitolo della saga canadese che l’autrice, Mazo De La Roche, scrisse e pubblicò tra il 1927 e il 1958. Vincitrice di numerosi premi, successo editoriale già all’epoca della sua prima uscita, viene oggi pubblicata in Italia da Fazi. I Whiteoak vivono nella grande tenuta di Jalna che deve il suo nome alla città indiana dove i due capostipiti, il capitano Whiteoak e la moglie Adeline Court, si sono conosciuti. Jalna rappresenta un luogo vivo che tutti chiamano “casa”. È il focolare domestico che vede più generazioni nascere, crescere e compiere le proprie scelte che, a volte, complicano i rapporti famigliari dimostrando la fragilità e la forza dei loro rapporti. Jalna accoglie tra le sue braccia protettive     tutti i Whiteoak che vivono a stretto contatto nella tenuta e il tempo sembra fermarsi.

Jalna era come un frutto maturo nella luce dorata, avvolta in un rosso manto di vite vergine, circondata da prati appena rasati.

I personaggi del romanzo sono tanti e ognuno mostra varie sfaccettature del proprio carattere.

Renny, ormai capofamiglia e gestore della tenuta, è alle prese con nuovi problemi ed è l’emblema del personaggio dalle mille sfaccettature. In alcune situazioni si mostra buono, generoso e gentile, per poi mutare atteggiamento e mostrare il suo lato burbero e dispotico. In lui convivono bene e male. Il suo rapporto con la moglie Alayne si fa sempre più complicato e la sua attitudine da donnaiolo non aiuta. La piccola Adeline, la loro primogenita, mostra tutto il suo carattere ribelle e feroce. È sempre più capricciosa, egoista e viziata.

A Jalna tornano anche gli zii Nicholas ed Ernest, sempre più simpatici e pronti a riprendere le vecchie abitudini.

La saga di Jalna, oltre a raccontare la storia della famiglia Whiteoak attraverso più generazioni, ha il pregio di approfondire anche il periodo storico e la realtà socio-culturale dei luoghi e dell’epoca in cui gli eventi si svolgono. Tutti i personaggi sono descritti in modo straordinario nelle loro passioni, nei loro desideri, nelle loro inquietudini. Le vicende private vengono messe a nudo in un intreccio di relazioni che ingarbugliano sempre più le loro esistenze. L’amore ha un ruolo principale e si mostra sotto vari aspetti: l’amore per la propria terra e per gli animali, l’amore appassionato capace di superare ogni ostacolo, l’amore per i figli, l’amore per le proprie scelte. In ogni capitolo troverete passione e desiderio, peccato e sensi di colpa, contraddizioni e privilegi di un mondo vittoriano racchiuso tra le mura della grande tenuta che difficilmente lascia andare i suoi abitanti perché il suo compito è proteggerli e renderli felici.

Questa serie mi ha coinvolta per la capacità dell’autrice di analizzare gli stati d’animo dei protagonisti mettendo in luce la loro psicologia. Interessante il contesto sociale in cui la storia evolve ed è impossibile non creare un forte legame con i protagonisti. Alcuni si rivelano simpatici, altri odiosi, ma sempre in balia delle passioni e dei problemi economici che generano grandi drammi.

Ogni famiglia è infelice a modo suo, scriveva Tolstoj. Nel mondo dei Whiteoak si è infelici per mille motivi perché le difficoltà della vita sono sempre presenti e ognuno le affronta a modo suo.

Jalna è una saga familiare amatissima che, a partire dagli anni Venti, conquistò generazioni di lettori, con undici milioni di copie vendute e centinaia di edizioni in tutto il mondo, seconda solo a “Via col vento” fra i bestseller all’epoca della prima uscita.

Dopo aver letto “I frutti di Jalna” non mi resta che aspettare il sesto capitolo della saga nella certezza che

 A Jalna il gioco della vita continua…

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