giovedì 3 giugno 2021

RECENSIONE | "Il profumo segreto della lavanda" di Dinah Jefferies

Dall’autrice del bestseller internazionale “Il profumo delle foglie di tè” un nuovo romanzo approda nelle librerie: “Il profumo segreto della lavanda”, Dinah Jefferies, Newton Compton Editore. Questo romanzo, primo volume di una nuova trilogia storica, mescola realtà e finzione, Storia e fantasia, in un intreccio ricco di avvenimenti.

STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 7
Il profumo segreto della lavanda
Dinah Jefferies

Editore: Newton Compton
Pagine: 480
Prezzo: € 9,90
Sinossi

1944. Hélène, Élise e Florence, tre sorelle di origine inglese, vivono nella tenuta estiva della loro famiglia nel Perigord Noir, suggestiva regione a sudovest della Francia. Con l'occupazione nazista la loro esistenza è stata sconvolta: le rappresaglie dei tedeschi su chi si oppone sono violentissime e l'esercito sembra determinato a combattere fino alla fine, nonostante abbia subito perdite ingenti. La bellezza struggente della macchia mediterranea diventa teatro di episodi di dolore e sofferenza. E le tre sorelle si trovano ben presto coinvolte in eventi in grado di mettere in pericolo la loro stessa vita. La casa dove vivono, infatti, diventerà il rifugio per un giovane militare tedesco che si rifiuta di continuare a combattere insieme agli invasori, disertando. E così, quando un agente incaricato dal governo britannico di sabotare i nazisti chiederà loro aiuto per ritrovare il compagno scomparso, Hélène, Élise e Florence dovranno scegliere da che parte stare. L'arrivo dei due uomini, così diversi tra loro, è la miccia che dà vita a un susseguirsi di eventi destinati a cambiare il loro destino: saranno costrette a decidere quanto sono disposte a rischiare pur di fare la cosa giusta.


Se solo fosse stata una giornata di fine estate, se avesse potuto inspirare il profumo intenso dei pini e degli abeti rossi baciati dal sole e avesse avuto la possibilità di guardare i fringuelli e gli storni che svolazzavano tra i rami degli alberi. Forse in quel caso il suo ottimismo avrebbe prevalso sulla claustrofobica sensazione data dalla vita che la incalzava, dalle antiche case in pietra coperte di licheni che la accerchiavano mentre attraversava il paesino con la luce che andava via via affievolendo. E forse avrebbe anche ricordato che erano solo persone comuni che cercavano di adattarsi a situazioni insostenibili.

Francia, 1944.

Héléne, Elise e Florence, tre sorelle di origine inglese, vivono in un vecchio casolare in pietra di proprietà della loro famiglia nel Perigord Noir, nel sudovest della Francia. A seguito dell’occupazione nazista la loro vita è stata sconvolta. Tutto il paese vive in un clima di continua paura, le rappresaglie dei tedeschi sono violentissime e ovunque c’è dolore e sofferenza.

Hélène, la sorella maggiore, si prodigava per tenere la famiglia al sicuro dall’occupazione nazista che diventava sempre più minacciosa. Lavorava come infermiera in una piccola clinica, amava il suo lavoro convinta di quanto era importante fornire assistenza ai malati.  Inizialmente non condivideva le scelte di sua sorella Elise, poi comprenderà che non si può stare in disparte davanti alla brutalità degli invasori, ma il coraggio avrà un prezzo altissimo.

Elise era temeraria e ribelle. Non poteva rimanere inerte davanti alla crudeltà nazista quindi aveva scelto di far parte della Resistenza locale indicata con il nome di “Maquis”. Combattevano contro gli occupanti tedeschi, che rispondevano ai loro attacchi con terribili atti di ritorsione, e dovevano tenere sotto controllo i loro collaboratori francesi.

Florence, la sorella minore, era fragile e ingenua. Era una sognatrice che desiderava solo un mondo in cui la Francia fosse finalmente libera. Sempre pronta ad aiutare i più deboli, i poveri e gli oppressi, Florence si occupava del giardino, della cucina e della casa cercando di rallegrare e coccolare le sorelle. Chi pensava che lei vivesse senza aver alcuna preoccupazione, si sbagliava di grosso. Conosceva la brutalità dell’occupazione, del sadismo della Gestapo e del loro odio verso gli ebrei.

Le ragazze si trovano ben presto coinvolte in eventi che possono mettere in pericolo la loro stessa vita. La casa dove vivono, infatti, diventerà il rifugio per un giovane militare tedesco che si rifiuta di continuare a combattere insieme agli invasori, disertando. Mentre il disertore è nascosto in soffitta, anche gli alleati, nelle vesti di un agente incaricato dal governo britannico di sabotare i nazisti, chiederanno il loro aiuto. L’arrivo dei due uomini, così diversi tra loro, è la miccia che innesca una serie di eventi destinati a cambiare il destino delle giovani sorelle. Quanto sono disposte a rischiare pur di fare la cosa giusta?

“Il profumo segreto della lavanda” è un romanzo che emoziona e cattura subito l’attenzione del lettore. Io ho preso subito a cuore le sorti delle tre sorelle ma ho provato empatia anche per alcuni personaggi costretti dalla guerra a mostrare i loro lati peggiori. In guerra anche i migliori uomini possono diventare i peggiori esseri umani.

Ho gioito e sofferto con loro, ho provato ansia quando gli eventi sono precipitati e ho visto, con inquietudine, accadere cose brutte in quei luoghi e tempi lontani. Ogni capitolo diventa una macchina del tempo e mi ha catapultata accanto alle protagoniste vivendo con loro un ventaglio di emozioni legate al conflitto bellico, alla povertà, al desiderio di libertà, alla paura della morte e al bisogno di amare ed essere amati.

È interessante scoprire come Dinah Jefferies, attraverso il romanzo, indaga la vita sociale dell’epoca offrendo al lettore vari temi su cui riflettere. Si parla di scelte, di identità, di coraggio, di esistenza. Ogni scelta, ben lo sappiamo, ha delle conseguenze e l’autrice racconta la genesi di queste scelte che hanno le radici nel cuore della guerra. Azioni mostruose fatte da uomini contro l’umanità si contrappongono ad azioni che rispecchiano l’amore e il rispetto per il prossimo. Perdere la fiducia nel futuro voleva dire arrendersi alla morte, rendere inutile qualunque sacrificio.

L’incipit del romanzo ci trasporta nel mondo delizioso della Dordogna ma le bellezze della natura vengono messe in ombra dalla crudeltà e dagli intrighi della guerra che non risparmia nessuno.  Hèlène, Elise e Florence sono donne complesse che verranno coinvolte in situazioni pericolose e dovranno lottare per salvare le persone che amano. Loro non hanno certezze ma mille dubbi e ciò le trasforma da personaggi in “persone” che affrontano la dura realtà. Far parte del Maquis era una scelta di disperazione ma anche di speranza. Le donne, Elise ne era un esempio, erano pronte a decidere in prima persona da che parte stare. La guerra dietro le linee viveva di sabotaggi, di informazioni, di guerriglia e i tedeschi rispondevano con ritorsioni spaventose a opera di uomini spietati che violentavano, uccidevano e torturavano chiunque, incuranti della sofferenza altrui. La paura abbracciava le tre sorelle, quasi le soffocava ma loro riuscivano a trasformarla in forza per reagire. A volte si mostravano spavalde ma era tutta finzione.

Cosa ne sarebbe stato di loro? Dove sarebbero state di lì a uno o due anni? E dopo ancora? La guerra continuava a imperversare con la stessa implacabilità, ma adesso ne aveva abbastanza di sentirsi così, di permettere che la vita le scivolasse tra le dita.

“Il profumo segreto della lavanda”  è una storia che ti pone davanti a delle scelte. Si può provare rabbia, insicurezza, odio e paura per il resto della vita o reagire costruendo, giorno dopo giorno, una vita nuova. Fare le scelte giuste non è mai facile soprattutto quando la testa dice una cosa e il cuore un’altra. Sulla lunga strada dei crimini di guerra sarà difficile, ma non impossibile, incontrare l’amore e il perdono. Lì, dove ciò accade, sorge l’alba di un mondo nuovo e si spera in un mondo migliore.



2 commenti:

  1. mi sembra una lettura ricca di emozioni e con una valida caratterizzazione dei personaggi e del periodo storico! non ho mai letto nulla di quest'autrice, devo farci un pensierino.

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  2. Il periodo storico rappresenta perfettamente la tragica realtà della guerra che travolge ogni cosa. Le protagoniste, però, non si lasciano abbattere dalle difficoltà. Amano la vita e guardano al futuro con speranza :)

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