lunedì 3 settembre 2018

RECENSIONE | "La cattedrale dei vangeli perduti" di Fabio Delizzos

Buongiorno, miei cari lettori :) Dopo una breve pausa estiva, la vostra Aquila Reale è tornata al nido. Si ricomincia con uno dei miei generi preferiti: il thriller storico.

Al fascino del passato non posso resistere e sono sempre pronta a iniziare una nuova avventura, quindi è con gran interesse e curiosità che ho letto “La cattedrale dei Vangeli perduti” di Fabio Delizzos, Newton Compton Editori, in libreria dal 30 agosto. La storia è ambientata nel Rinascimento che si mostra in tutta la sua bellezza ma non nasconde il lato oscuro intessuto di violenza, giochi di potere e avidità. È stato intrigante individuare, nel romanzo, i fatti storici reali separandoli dagli eventi frutto dell’immaginazione dell’autore. Un bel mix di violenza e mistero, la realtà ispira lo scrittore e nascono, così, alcuni personaggi di questa storia: i sicari che cancellavano i nomi sulla pergamena col sangue delle loro vittime, e poi con lo stesso sangue disegnavano una croce sulla loro fronte. Sulle orme di questi sicari ho scoperto come sangue, religione e avidità proiettino forti emozioni negli uomini di tutti i tempi.

STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 6
La cattedrale dei vangeli perduti
(Trilogia di Raphael Dardo #3)
Fabio Delizzos

Editore: Newton Compton
Pagine: 332
Prezzo: € 9,90
Sinossi
Roma, dicembre 1564. Mentre in città un misterioso assassino traccia una croce di sangue sulla fronte delle sue vittime, in Vaticano qualcuno sta tramando per uccidere il papa. Raphael Dardo, agente segreto del duca Cosimo i de' Medici, è a Roma con una missione: proteggere la vita di Pio IV a tutti i costi. Tocca a lui scoprire chi muove i fili la della congiura. L'indagine lo porterà a fare ricerche tra "cavatori di tesori", maghi, profeti eretici, nobili indebitati e potentissimi cardinali; dai piani alti del potere fin nelle profondità labirintiche delle catacombe paleocristiane. Chi trama per eliminare il Santo Padre? Chi è l'assassino della croce di sangue? Cercare le risposte è solo una parte dell'enigma. Se vuole salvare se stesso, le persone che ama, il Papa e l'intera Chiesa di Roma, Raphael deve scoprire i segreti che il labirinto ha custodito per secoli. E deve farlo al più presto...


La missione era compiuta. Per volere di Dio.

Si chinò, pulì il pugnale sulla coscia del morto, poi si tolse dalla tasca della giubba una cartellina rossa, chiusa da un nastro dello stesso colore, e slegò il nodo con i denti. Conteneva una piccola pergamena, sulla quale era vergato un elenco di nomi. Il primo Iacomo Barbieri, era seguito dalla nota: eretico, cavatore di tesori, noto come l’Antiquario. Il prete intinse il dito nel sangue e lo passò sull’intera riga cancellando il nome. “Amen”, disse alla fine, e con lo stesso dito e altro sangue tracciò una croce calda sulla fronte del cadavere.
Roma, dicembre 1564.

Nella città eterna un assassino traccia croci di sangue sulla fronte delle sue vittime, mentre in Vaticano qualcuno sta tramando per uccidere il papa. Raphael Dardo, agente segreto del duca Cosimo I de Medici, è chiamato a proteggere la vita di Pio IV e scoprire chi muove i fili della congiura. L’indagine è complessa. Le ricerche porteranno Dardo tra cavatori di tesori, maghi, profeti, eretici, nobili indebitati e potentissimi cardinali. È subito evidente che qualcuno è disposto a tutto per recuperare ciò che è nascosto nei cunicoli labirintici delle catacombe paleocristiane. A Raphael il difficile e pericoloso compito di scoprire cosa si nasconde nel ventre di Roma.

Lo scrittore Fabio Delizzos, autore di numerosi romanzi di successo tra cui “Il collezionista di quadri perduti” (recensione), ritorna nelle librerie con un thriller storico misterioso e leggendario. “La cattedrale dei Vangeli perduti” è un romanzo piacevole da leggere. Ogni capitolo assicura emozioni e il pericolo regna sovrano. Anche questo thriller, nella migliore tradizione del genere, inizia con un omicidio che getta le basi per una gran bella storia ricca di azione, colpi di scena e suspense. Lo scrittore è bravo nel fondere realtà e fantasia. La trama scorre con ritmi altalenanti che si susseguono velocemente catturando l’attenzione del lettore e coinvolgendolo in un viaggio con la fantasia e con il cuore nel Rinascimento. Roma ritrova la bellezza e la grandezza di un tempo. Le catacombe vengono riscoperte e spesso saccheggiate. Tutto ciò crea un buon coinvolgimento favorito dalla presenza di personaggi storici reali. Anche i personaggi di fantasia sono credibili, sono “persone” vive che provano sentimenti e non arretrano davanti al pericolo. Messer Dardo è un uomo tenace, pronto a tutto per difendere le persone a lui care. Non è “un perfetto eroe” e questa sua imperfezione lo rende amabile e affascinante. Al suo fianco si muove un personaggio femminile che mi ha conquistata con la sua forza e fragilità. Qualità perfette per una trama d’intrigo.

Con una scrittura di qualità Fabio Delizzos ci propone un romanzo efficace e coinvolgente a testimonianza che l’uomo, nel passato come nel presente, è sempre in balia di forze misteriose e potenti che da sempre cerca di controllare. L’imprevisto, però, è spesso dietro l’angolo. Nel caso di questo thriller, l’imprevisto è in ogni capitolo presentandosi in compagnia dell’odio, della cupidigia e della violenza. Così, con fare sicuro, l’autore traccia una storia densa che ha il ritmo implacabile di un thriller da non perdere :)

2 commenti:

  1. Ben ritrovata Aquila :)
    Il rinascimento mi piace molto, e se alla storia si unisce il mistero... il mix è perfetto!

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  2. A quanto pare il Rinascimento si sposa bene con il thriller :)

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