“Open
up your mind,
let
your fantasies unwid
in
this darkness which
you
Know you cannot fight:
the
darkness of
the
music of the night”
(Phantom, Atto I ScenaV)
(Phantom, Atto I ScenaV)
Salute a voi, popolo di lettori. Sicuramente molti
di voi conosceranno il musical “The Phantom of the Opera” (Il Fantasma
dell’Opera) scritto da Andrew Lloyd Webber. La storia, liberamente ispirata
all’omonimo romanzo di Gaston Leroux, narra dell’amore disperato di un geniale
musicista, dal volto sfigurato che vive nei sotterranei dell’Opéra di Parigi,
per la giovane soprano Christine Daae. Ma questo amore è destinato a
naufragare: lei ama un altro. Il Fantasma, vinto dall’amore dei due giovani, li
lascia liberi di fuggire insieme. Poi, solo e disperato, si allontana dal
teatro. Di lui resta soltanto, abbandonata, la maschera bianca che gli celava
il volto.
Così si conclude il musical e in un continuum
narrativo vi riporto l’incipit del delicato e struggente romanzo
“Il cuore e la
maschera” della talentuosa scrittrice Daniela Jannuzzi.
“Alcuni anni erano trascorsi eppure, nella sua
testa e nel suo cuore, sentiva ancora la voce di Christine. Aveva provato a
dimenticarla senza successo. La sua anima si lacerava al ricordo del tempo
passato insieme, al pensiero che avrebbe potuto esser sua. Ma lasciandola
andare l’aveva persa per sempre. Ai mostri come lui non era permesso amare…”
Autore: Daniela Jannuzzi
Genere: Romanzo
Editore: Autopibblicato su Amazon
Editore: Autopibblicato su Amazon
Pagine: 120 p.
Prezzo: ebook € 2,96 - cartaceo € 17,50
Sarebbe potuto essere un grande musicista, vivere
nel mondo alla luce del sole e invece doveva accontentarsi di una caverna che
lo nascondesse agli occhi della società. Doveva accontentarsi di vivere con la
sola compagnia della sua adorata musica. Lui era Erik, colui che nessuno vedeva
ma che tutti, nel teatro dell’Opéra, temevano. Lui era il Fantasma, il mostro a
cui era stato negato l’amore.
Nella suggestiva Parigi d’inizio Novecento, “Il
cuore e la maschera” diventano realtà. Tra i corridoi intricati come surreali
labirinti il destino offre ai nostri
protagonisti una possibilità di riscatto, un dono che dovranno meritare se
sapranno squarciare il velo delle apparenze che mostra ciò che in realtà non è
l’essenziale ma una pura illusione. Il Fantasma è un uomo nato con una
malformazione al viso ed è quindi respinto dalla società che teme “il diverso”
e, avendone paura, lo allontana. Lei, Leah, è una giovane cameriera a cui la
vita ha mostrato solo il lato peggiore dell’esistenza.
“Due vite ai margini che
possono incontrarsi solo nei meandri oscuri della notte, per condividere le
proprie solitudini e per sentirsi, insieme, un po’ meno diversi”.
Con un ritmo scandito dallo spartito delle
emozioni, la scrittrice narra una storia d’amore che vuol essere un monito per
tutti. Ogni persona indossa una maschera, Pirandello insegna, ma l’importante è
andare oltre le apparenze perché non bisogna lasciarsi condizionare dalla prima
impressione. E’ importante giungere a guardar l’anima di una persona. A volte
le cicatrici di una vita travagliata donano una bellezza interiore che diventa
evidente solo a chi riesce a guardare con gli occhi del cuore. Leah fugge da un
passato che rivive ancora nei suoi peggior incubi, non ha mai ricevuto
protezione e amore. Il suo unico affetto è il cavallo Ren che condivide con lei la fuga di una vita. Erik,
invece, ha sigillato il suo cuore e vive nelle tenebre che lo proteggono. Si
cela dietro una maschera e attraverso la musica si libera della realtà a lui
avversa e affida la sua arte all’eternità. Leah rappresenta, per il misterioso
Fantasma, il risveglio di quei sentimenti che credeva persi per sempre. La
giovane cameriera, dal cuore puro, non esita a manifestare con fermezza le sue
convinzioni:
“Io penso che una persona non si possa ridurre a
un volto…Il carattere, l’amore, i sentimenti, il suo modo di fare le cose, come
dimostra affetto o esprime il suo dolore, i piccoli gesti della vita di tutti i
giorni, le attenzioni rivolte alle persone a cui vuol bene, la passione che
mette in ciò che crea. Questo è un uomo…I veri mostri sono quelli che
calpestano la dignità degli altri solo perché non conformi ai loro desideri”.
Due protagonisti che vivono ai margini della
società, due anime che subiscono il fascino dell’amore fatto di fiducia, di
tenerezza, di rispetto. Il teatro dell’Opèra diventa il gran palcoscenico su
cui va in scena la nascita di un tenero sentimento che dà voce alla
disperazione delle emozioni sopite per troppo tempo. Con uno stile fluido,
preciso e raffinato, la scrittrice ha disegnato un affresco palpitante della
società parigina. Molto attenta e arguta
la caratterizzazione psicologica dei personaggi attraverso il loro modo di
pensare, le loro emozioni, il modo di rapportarsi con gli altri. Molto ben
riusciti i personaggi comprimari. Vivaci
e con mille sfaccettature sono i ruoli di mister Hamilton, direttore del
teatro, e della stravagante Madame, maestra di ballo e responsabile del
personale di servizio.
Questo libro vi donerà bellissime emozioni e un
finale poeticamente struggente che mi ha conquistata. Non vi nascondo che ho
letto l’ultimo capitolo due volte perché mi sono ritrovata a vivere in prima
persona quelle emozioni che scaturivano dalle pagine di un libro che
meriterebbe sicuramente l’attenzione di un editore. Fin dai primi capitoli “Il
cuore e la maschera” solletica l’immaginazione del lettore, ne cattura l’attenzione,
lo porta a essere partecipe e testimone di una storia d’amore che rivendica il
diritto di ogni persona ad amare e a essere amata. La preziosa penna di Daniela
Jannuzzi dà voce a coloro che soffrono emarginati dalla “cecità” altrui. “Il
cuore e la maschera” è un libro da leggere! Ringraziando l’autrice per avermi
inviato copia cartacea del suo romanzo, le rinnovo i miei complimenti e,
purtroppo, una tiratina d’orecchi agli editori un po’ distratti.
Curiosità
La cover è molto bella. E’ opera dell’artista
Francesca Favazzi che ha dipinto questo “olio su tela” donando, così, un valore
aggiunto a questo romanzo a cui auguro uno splendido successo.
Splendida recensione per un romanzo che leggerò presto :D
RispondiEliminaCiao Patrisha, grazie per i tuoi complimenti:) Spero che "Il Cuore e la Maschera" soddisfi le tue aspettative. A presto.
Eliminaavevo scritto un commento ieri ma a quanto pare non si è salvato :(
RispondiEliminacomunque, io sono una super FAN del Phantom (tra un mese andrò anche a Londra a vedere il musical *__*) e scoprire che c'è un altro libro per di più italiano mi rende super contenta!!!! OH MIO DIO!!!
ti consiglio "il fantasma di manhattan" di Forsyth, che è un seguito non ufficiale del Phantom di Leroux (è stato ALW a commissionare il libro a Forsyth, e poi ne ha fatto anche un musical - Love Never Dies).
spero di leggere anche io questo libro di cui parli tu :*
Che bello! Andare a Londra per assistere al musical:) Seguirò sicuramente il tuo consiglio. Buon divertimento.
Eliminabella recensione, fa venire voglia di leggerlo!! dev'essere bello :=)
RispondiEliminaSi, cara Angela, questo libro narra una bella ma travagliata storia d'amore. E' scritto con garbo ed è piacevole da leggere:) Un caro saluto.
EliminaDevo dire che mi ispira!
RispondiEliminaVedrai che non ti deluderà:)
Eliminabellissima recensione!!! Felice che ti sia piaciuta anche la copertina.Grazie!!!
RispondiEliminaHo letto il libro e devo dire che mi è piaciuto molto! L'ho letto in pochi giorni, compatibilmente con il tempo che ho (che è purtroppo poco) ma avevo sempre voglia di tornare a leggere :o) A me è sembrato di rivedere quei vecchi film romantici in bianco e nero dove gli uomini innamorati guardano negli occhi la loro donna posandole le mani sulle spalle... Un libro che ti rassicura ed è pieno di buoni sentimenti!! Bello!!!
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