Le grandi storie lasciano sempre un segno nel cuore
di noi lettori che rimaniamo incantati e commossi. Scrivere è un’arte che
coinvolge mente e cuore, c’è impegno e dedizione, c’è il voler trasmettere
qualcosa di se, c’è il desiderio di voler affidare parte di noi all’eternità.
Scrivere è una sfida continua, una sfida che Patrisha Mar ha vinto. Come?
Superando se stessa con il secondo e conclusivo volume della duologia
paranormal romance “I Protettori dell’Oracolo”.
Il primo romanzo “I Protettori dell’Oracolo-Buio” aveva lasciato tutti
noi sotto l’effetto di una magia di parole e di emozioni.
Luce è il continuum:
intrigante e coinvolgente.
Luce è il destino che si avvera.
Prezzo: € 14,00 Cartaceo | € 2,99 Ebook
Trama: La guerra contro i Notturni si fa più sanguinosa. Qualcuno trama nell'ombra, un nemico misterioso e mortale che con il suo potere vuole distruggere i Protettori. I cacciatori non possono abbassare la guardia, possono solo combattere con tutte le loro forze l'oscuro pericolo.
Ma per i fratelli Nicholls è anche giunto il momento di guardare in faccia la realtà, di prendere decisioni vitali per la loro sopravvivenza, decisioni che segneranno il loro cammino.
Potrà l'amore per Joseph Fitzroy domare il cuore impavido di Bernadette e permetterle di lasciarsi andare con fiducia e passione ai propri sentimenti?
E la forza interiore e la dolcezza di Cassandra Philps potranno fare breccia nel cuore di Benjamin e portare la luce nel buio della sua anima?
Sacrificio, potere, amore, passione, sofferenza, coraggio e lealtà sono gli ingredienti di questo secondo e conclusivo romanzo de "I Protettori dell'Oracolo". Scoprite insieme ai suoi personaggi l'avvincente epilogo di una duologia che vi rimarrà nel cuore.
Sacrificio, potere, amore, passione, sofferenza, coraggio e lealtà sono gli ingredienti di questo secondo e conclusivo romanzo de "I Protettori dell'Oracolo". Scoprite insieme ai suoi personaggi l'avvincente epilogo di una duologia che vi rimarrà nel cuore.
“E venne il giorno della guerra, una guerra
combattuta in segreto…il mistero divenne leggenda, e la leggenda un ricordo
lontano.”
Leggere le opere di Patrisha è sempre un piacere
perché tra le pagine si evince il suo amore per la scrittura, il suo esprimersi
fluido e travolgente, il suo modo di dar vita a dei personaggi che sembrano reali,
perfettamente creati da una mente brillante che riesce a stabilire un rapporto diretto con
il lettore.
Mi piace leggere Patrisha perché riesce a trasformare i suoi
pensieri fantasiosi in trame letterarie. La scrittrice ha la capacità di creare
molte “figure umane” diverse tra loro, ma narrate con dolcezza e vigoria. Dalle
pagine del romanzo si sprigiona un fluido magnetico, ipnotico, che seduce il
lettore che non oppone alcuna resistenza a tale fagocitosi letteraria.
Ripercorriamo la traccia narrativa: in una Londra vittoriana avevamo lasciato i Protettori, Bernadette e Benjamin Nicholls, che combattevano i Notturni, entità mostruose e misteriose “in evoluzione”. Ora, in Luce, assistiamo al destino che si compie attraverso la passione, il coraggio, l’amore che tutto rende possibile. Bernadette e Joseph Fitzroy, Cassandra e Benjamin sono i nostri eroi: fragili e forti, dal cuore puro ma impulsivi e affascinanti, passionali e romantici, pronti a tutto per porre fine a una guerra che ha origini misteriose. La storia evolve con ritmo serrato, molti i colpi di scena, vengono svelati fatti che appartengono a un passato lontano, un passato che si ripercuote nel presente come un folle gioco tra amanti lontani. Non c’è sicurezza alcuna, il Male non conosce divieti, ma aspetta che la sua vittima ritorni tra le sue braccia. A cosa mi sto riferendo? Parafrasando Battisti: “Lo scoprirete solo leggendo”.
Ripercorriamo la traccia narrativa: in una Londra vittoriana avevamo lasciato i Protettori, Bernadette e Benjamin Nicholls, che combattevano i Notturni, entità mostruose e misteriose “in evoluzione”. Ora, in Luce, assistiamo al destino che si compie attraverso la passione, il coraggio, l’amore che tutto rende possibile. Bernadette e Joseph Fitzroy, Cassandra e Benjamin sono i nostri eroi: fragili e forti, dal cuore puro ma impulsivi e affascinanti, passionali e romantici, pronti a tutto per porre fine a una guerra che ha origini misteriose. La storia evolve con ritmo serrato, molti i colpi di scena, vengono svelati fatti che appartengono a un passato lontano, un passato che si ripercuote nel presente come un folle gioco tra amanti lontani. Non c’è sicurezza alcuna, il Male non conosce divieti, ma aspetta che la sua vittima ritorni tra le sue braccia. A cosa mi sto riferendo? Parafrasando Battisti: “Lo scoprirete solo leggendo”.
“Luce” merita la vostra attenzione e vi
accorgerete di come questo romanzo dosi in modo perfetto amore e guerra, lealtà
e tradimenti, sospetti e certezze. L’excipit è soddisfacente ma ho subito
percepito un’acuta nostalgia per quel mondo, fantasioso eppur così reale,
racchiuso tra le pagine del libro.
Patrisha è una scrittrice dalla mente brillante e
creativa, lei sogna a occhi aperti e trasmette le sue emozioni nei personaggi
che assumono vita propria, si evolvono, e riescono a sprigionare mille
emozioni. La scrittrice è una narratrice di emozioni, “mostra” le sue storie
con uno stile diretto creando un filo diretto tra lettore e scrittore. Le
parole di Patrisha volano nel mondo della poesia e si fermano nei nostri cuori
dove rimarranno per sempre, attenti custodi di emozioni. “Luce” è un
romanzo-incantatore, io l’ho letto con l’avidità di chi vuol “sapere” e con la
tristezza del distacco. Ho già scritto che questo romanzo chiude la duologia “I
Protettori dell’Oracolo” e mi dispiace dire addio ai Protettori, a The Phoenix,
ai Notturni. Si, avete letto bene, anche i Notturni hanno un loro fascino
tenebroso ma pur sempre di fascino si tratta. Mi piacerebbe se Patrisha
scrivesse un altro romanzo sviluppando i frammenti di storie che ha seminato
lungo il cammino. Infatti i ragazzi, protagonisti di “Luce”, sono un ottimo
esempio di come, nella vita, non bisogna mai arrendersi davanti alle
difficoltà, fisiche e materiali, che rendono arduo il cammino verso la
realizzazione di se stessi.
Sicuramente sentiremo ancora parlare di questa scrittrice che mette il cuore nei suoi romanzi. Possiamo affermare che Patrisha ha talento ma questo “dono” è coltivato con uno studio continuo fatto di dedizione, passione, determinazione. Scriveva Joseph Joubert:
Sicuramente sentiremo ancora parlare di questa scrittrice che mette il cuore nei suoi romanzi. Possiamo affermare che Patrisha ha talento ma questo “dono” è coltivato con uno studio continuo fatto di dedizione, passione, determinazione. Scriveva Joseph Joubert:
“Per scrivere
un bel libro sono necessarie tre cose: il talento, l’arte e il mestiere;
cioè la natura, l’operosità e l’abitudine.”
Patrisha Mar racchiude in se questi talenti e io
le auguro “Nulla dies sine linea” “Nessun giorno senza una linea (Plinio il
Vecchio)” Nessun giorno senza scrivere. Dulcis in fundo vorrei ringraziare la scrittrice
per aver citato il mio blog al temine del suo libro”I Protettori
dell’Oracolo-Luce”. E’ stata una piacevole sorpresa e un sussulto d’orgoglio.
Grazie :)
Patrisha sta scrivendo una novella dedicata a uno dei protettori che ha fatto al sua comparsa accanto ai protagonisti, Elias! =)
RispondiEliminaIn effetti ho letto sul blog di Patrisha alcuni estratti del suo prossimo romanzo "La mia eccezione sei tu" e della novella "Interludio". Non vedo l'ora di leggere in toto i suoi lavori che riescono, sempre, a trasmettermi dolci emozioni.
EliminaCosa posso dire? Mi sono commossa, hai scritto delle cose bellissime e mi hai lasciato senza fiato e parole... grazie per aver creduto in questa mia duologia e come ti ha detto Lara, proprio perché non riesco a staccarmi da personaggi che mi sono entrati nel cuore, scriverò delle novelle. Al momento sto scrivendo un romanzo breve con Elias protagonista... spero ti faccia piacere. Grazie ancora *_*
RispondiEliminaA volte succede che i personaggi di un romanzo diventino cari amici di noi lettori desiderosi di stabilire un rapporto virtuale con i nostri eroi di carta. La tua duologia, cara Patrisha, è un esempio concreto del potere evocativo della parola. Saper scrivere bene non basta, bisogna "dialogare" con il lettore trasmettendo emozioni che restano nei nostri cuori anche dopo aver concluso la lettura del romanzo. Leggerò con molto piacere i tuoi futuri lavori sicura di ritrovare una scrittrice che tutti noi amiamo e ammiriamo. Grazie per essere una persona così gentile e sensibile :)
EliminaArghhhh *________________* di nuovo colpita e affondata, sarà un onore per me se tu leggerai anche il resto che scriverò, sperando che anche cambiando genere con un romance, farò in modo di mantenere la tua stima :D
EliminaProvare nuove strade è sempre un impegno meritevole!
Eliminagrazie *_* ci si prova, amo le sfide :P
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