"Il sabato del sondaggio" è una rubrica settimanale creata da me appositamente per il blog Penna d'oro.
Ogni sabato elaborerò delle domande per scambiare, con voi lettori, opinioni, pareri,
Ogni sabato elaborerò delle domande per scambiare, con voi lettori, opinioni, pareri,
consigli su temi che riguardano il mondo dei libri.
Cari amici, lo sapete che esiste un elenco dei diritti
imprescindibili del lettore? A compilarlo è stato Daniel Pennac in “Come un
romanzo”:
1)
Il diritto di non leggere
2)
Il diritto di saltare le pagine
3)
Il diritto di non finire un libro
4)
Il diritto di rileggere
5)
Il diritto di leggere qualsiasi cosa
6)
Il diritto al bovarismo
7)
Il diritto di leggere ovunque
8)
Il diritto di spizzicare
9)
Il diritto di leggere a voce alta
10) Il
diritto di tacere
Mi piace pensare che anche il lettore abbia dei diritti e dei
doveri perché il rapporto con “un libro” è un rapporto vivo, con scambio di
sensazioni che rende il fruitore della lettura e la fonte, un’unica cosa da cui
entrambi ottengono vantaggi.
Quello che mi ha un po’ sorpresa è stato
trovare una differenziazione ben netta tra buono e cattivo lettore.
Per me una persona che legge è meritevole
di rispetto anche per il sol fatto di aver preso un libro in mano. Tuttavia ci
sono delle valutazioni ben precise che decretano a quale categoria un lettore appartenga.
Il cattivo lettore legge per obbligo, non
trae alcun giovamento dalla lettura, non finisce il libro, legge distrattamente
senza impegno e solo per poter fare la figura dell’intellettuale esibizionista.
Il cattivo lettore non ha alcun rispetto per i libri considerandoli oggetti
senza alcun valore, in una libreria si sente perso e preferisce “prendere in
prestito” romanzi che non leggerà mai e che non riporterà allo sventurato
proprietario. E’ colui che legge con gli occhi ma non con il cuore ritenendo il
tempo dedicato a un libro come “tempo perso”.
Il buon lettore è colui che trae giovamento dalla lettura anche se si
dedica a un solo genere; è colui che guarda oltre al bestseller di turno; è
colui che non si ferma alle apparenze ma ha in se la voglia di capire; è colui
che riesce a comprendere subito se il libro che sta leggendo è un buon romanzo.
Secondo il mio modesto parere il LETTORE è
colui che legge per conoscere, per capire, per piacere. Quando si ha tra le
mani un libro si diventa coraggiosi perché ci avventuriamo tra mondi
immaginari, enigmi, storie che rapiscono la nostra mente e il nostro cuore
rendendoci prigionieri. Il buon lettore è colui che vuol arrivare alla fine del
libro ma contemporaneamente vuole che il libro non finisca, è colui che ha la
casa invasa dai libri e non può lasciar passar giorno senza dedicarsi alla
lettura per rinfrancare lo spirito e nutrire la mente. Qualcuno di voi conosce,
poi, il lettore del tipo “SPERDUTO”?
“Questo tipo di lettore non ha alcuna familiarità
con le librerie. Vi entra solo una o due volte all’anno, a volte una o due
volte nella vita. Si riconosce dall’aria spaurita e impacciata, da alunno che
teme di essere interrogato da un momento all’altro. Cammina tra le pili di
libri come tra mucchi di filo spinato, o cespugli di rovi. Ogni tanto lo potete
sorprendere mentre legge il tiolo di un volume con la stessa espressione
preoccupata con cui guarderebbe la sua radiografia del rachide. Sorride solo
quando vede apparire, su una copertina, il volto di un personaggio televisivo”.
Stefano Benni, Psicopatologia del lettore
quotidiano, su Effe, 1995.
Ora tocca a voi rispondere:
“ Come distinguete un cattivo lettore
da un
buon lettore?”
Aspetto con curiosità i vostri commenti.
L'unica cosa che posso fa di una persona un cattivo lettore, e quando tratta male un libro.
RispondiEliminaPoi credo che ognuno sia libero di leggere qualsiasi cosa voglia, come voglia e dove voglia, non fa di questo un cattivo lettore!!
Mi piacciono molto questi sondaggi!!!
Condivido:la libertà è un diritto fondamentale del lettore!
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