venerdì 28 giugno 2013

RECENSIONE "Bianco e Nero parte I - Il potere dei draghi" di P. Marina Pieroni

Cari lettori,
oggi vi voglio condurre in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio conosciuti. Viaggeremo per terre dove la magia è stata dimenticata, dove i poteri sono stati annullati, dove i draghi non volano più nel cielo. Per intraprendere al meglio questo nostro viaggio, dobbiamo creare la giusta atmosfera.

…inspirate profondamente, poi espirate piano piano.
Sgomberate la mente.
State per entrare nelle Terre di Arret.
Lo spazio non è quello che conoscete.
Il tempo non è quello che conoscete.
E’ un mondo a sé…..un sogno a sé…
Quindi, che dirvi, che il viaggio abbia inizio!


Bianco e Nero parte I - Il potere dei draghi

AutoreP. Marina Pieroni
L’autrice è nata a Roma nel 1977 e oggi vive in Umbria vicino Narni (la città che ha ispirato Lewis per scrivere le Cronache di Narnia). Il nome Marina è quello che avrebbe dovuto avere se all’ultimo momento non ci fosse stato un ripensamento davanti l’ufficiale dell’anagrafe. continua...

Pagine: 349
Prezzo: € 2,68 ebook
è disponibile anche la copia cartacea del libro, andate qui per maggiori informazioni. 

Trama: La principessa Serenia vive una vita abbastanza tranquilla, finché sarà costretta a fare i conti con il ruolo che ricopre. Gilbert il principe nero, bello e tenebroso, sceglierà proprio lei come sua sposa, nonostante lei tenti di evitare il matrimonio a tutti i costi.
Ma la loro unione non sarà certo di miele. E’ chiaro alla ragazza che suo marito nasconde un terribile segreto, ma impiegherà diverso tempo per scoprire di cosa si tratta. 
Fin quando, ad un certo punto, si libereranno i poteri dei draghi rimasti assopiti...
Da quel momento la scena cambia completamente. Serenia sarà costretta a vagare per le Terre di Arret per trovare il suo vero io. La magia si insinuerà nel mondo pian piano, fino a dirompere con grande forza.



STILE: 7
STORIA: 8
COPERTINA: 7



Chi di voi non conosce la storia di Elisabetta d’Austria, la mitica Sissi? Io sono cresciuta guardando i film del ciclo “Sissi” interpretati da una giovanissima Romy Schneider. Ricordo, con affetto, il racconto dell’incontro tra Sissi e l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. Fu amore a prima vista e, in occasione del gran ballo a corte per festeggiare il compleanno dell’Imperatore, il destino rivoluzionò la vita della giovane principessa. Quella sera,  mentre le note di un valzer invadono i magnifici saloni del castello, Francesco non sceglie più come sua consorte Nenè, sorella maggiore di Sissi, ma, tra la sorpresa generale, chiede proprio a Sissi di sposarlo. Leggendo le prime pagine di Bianco e Nero mi è ritornata in mente la figura della malinconica principessa a cui la scrittrice, anche lei affascinata da questa figura storica, ha voluto rendere omaggio ricordando la scena del fidanzamento. Le analogie si fermano qui e la favola della principessa triste continua trasformandosi nella storia della principessa Serenia.

Terre di Arret, terre di magia dove, in un tempo fuori dal tempo reale, si compie l’unione di due destini, di due anime irrequiete: Serenia e Gilbert, il Bianco e il Nero.

Lei, Serenia, principessa del Regno Bianco, è una fanciulla ribelle, non ama seguire le regole di corte, trascorre le sue giornate a cavalcare, leggere e duellare con la spada. Ama la musica, le piace ballare. Sposa il principe Nero contro la sua volontà per rispettare i voleri del Regno.

Lui, Gilbert, principe bello e tenebroso, secondogenito della famiglia reale del Regno Nero, è l’erede al trono. Detiene il potere del Drago Nero. E’ un uomo che sa essere crudele e spietato ma, a volte, anche romantico. Cela un segreto, un orribile segreto. Il rapporto tra Serenia e Gilbert sarà pieno di compromessi: amore, violenza, misteri, porteranno la principessa a percorrere una strada in salita verso il paradiso dei sensi per poi precipitare all’inferno dove la disperazione l’attende a braccia aperte.

Tutto ha inizio al Gran Ballo organizzato alla corte del Regno Nero dove Gilbert sceglie Serenia come sua sposa.
Sentì le sue guance avvamparsi violentemente. Lui era splendido, avvolto nel suo abito principesco…Gli porse la sua mano, lui la prese con delicatezza sfiorandola con le labbra. Era un fuoco di velluto.

Serenia e Gilbert sposi, amanti, danno vita a un’unione così forte che riesce a liberare la magia che , nelle terre di Arret, era scomparsa da venti lunghi anni. Tuttavia la magia porterà del bene e del male mai nettamente divisi e, soprattutto, segnerà il ritorno di Argo, re del Regno Nero. Gilbert, con un gesto d’amore, allontana Serenia dal Castello Nero per proteggerla, ma che ne sarà di lui? Qui termina la parte “romance” del romanzo e inizia la parte “fantasy” che vede la principessa Serenia compiere un lungo viaggio in compagnia di sua sorella Sydia e di Angher fedele guardia reale.  Attraversando le terre del regno e vivendo avventure pericolose, la principessa compie un profondo studio su di sé, sul suo potere che deve imparare a gestire nel migliore dei modi. Il ritorno della magia sconvolgerà molte vite, farà nascere nuovi amori, riscoprirà vecchie amicizie e ci porterà verso un finale spietato che prelude ad un continuum della storia. La seconda parte si intitolerà: “Bianco e Nero parte II-I draghi del potere”.
Senza fatica immagino Marina, scusa se mi rivolgo a te in modo confidenziale ma ormai fai parte della mia famiglia letteraria, chiusa nel suo studio e circondata dai bellissimi personaggi a cui ha dato vita, che smaniano per ritornare a “vivere” . Ognuno avrà delle richieste da fare:
Serenia vorrà ritrovare il suo Gilbert,
Gilbert inquieto vorrà vendetta,
Re Argo vorrà compiere nefandezze orribili,
Angar vorrà continuare a proteggere la sua principessa,
Fabian vorrà essere ancora una tentazione per Serenia.
Così mi unisco anche io al coro dei vorrei e dopo aver trascorso giorni interi
a  soffrire per la principessa, prima vittima poi sempre più padrona della sua vita,
a  inquietarmi con Gilbert, dalla personalità multipla,
a cercar di capire Angher,
a sorridere con Morea,
a insospettirmi per il re Argo,
a guardare di sbieco Fabian la tentazione,
mi piacerebbe leggere un lieto fine, un vissero felici e contenti. Vedi Marina, nelle terre di Arret quasi tutti hanno un dono: Angher è un evocatore, Sydia prevede il futuro, Morea ha un potere elettrico, Defend è un materializzatore. Anche tu hai un dono: scrivi meravigliosamente bene, usando i tuoi sentimenti come uno scalpello per incidere il marmo grezzo creando stupende statue a cui dai la vita con la tua immaginazione.  
Usa il tuo dono Marina, continua a scrivere!

I personaggi di questo romanzo sono tutti ben caratterizzati, affrontano avventure ricche di colpi di scena amalgamando il tutto con un po’ d’ironia. Ora vi voglio raccontare che cosa mi è capitato dopo aver concluso la lettura di Bianco e Nero. Io, di solito, leggo la sera prima di dormire e quando ho terminato il libro di Marina, ho sorriso pensando che mi era davvero piaciuto, ho appoggiato il Kobo sul comodino, ho spento la luce e…. ho sognato le terre di Arret. Vedevo davanti a me tutti i personaggi e poi, in primo piano c’erano due mani che aprivano un sacchetto di tela dal quale fuoriuscivano delle pietre grezze. Poi  queste pietre si sono trasformate in pietre preziose e una alla volta si sono posizionate fra le mani dei vari personaggi. Io non so se sia il caso di andare da un dottore ma il sogno era per me chiarissimo: Marina aveva trasformato delle pietre grezze in pietre splendenti molto preziose. Questo per dirvi che, a volte, un romanzo riesce a conquistarti, diventa un amico che ti fa compagnia che smuove la sfera dei sentimenti. Sicuramente non sono un critico letterario con una profonda conoscenza del settore, non sono impegnata nel campo dell’editoria, non ho alcun potere. Anzi no, ho il potere che mi deriva dall’essere una persona che ama leggere, che si commuove, sorride, si inquieta leggendo. Marina, con il suo romanzo d’esordio, ha toccato il mio animo da lettrice e per questo le sono grata. Leggete il Bianco e Nero, non sognatelo perché i sogni sono una mia prerogativa, tuttavia vivetelo come un desiderio che una bambina, ora scrittrice, è riuscita a realizzare. Ora vi lascio, il dottore mi attende.

2 commenti:

  1. Grazie, davvero grazie di cuore. Una delle più emozionante che io abbia mai ricevuto. Sei tu che hai un dono speciale e hai toccato la mia anima di scrittrice.

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    1. Grazie per i complimenti, è stata una lettura che mi ha coinvolta fin dall'inizio. Mi sembra di conoscere personalmente i protagonisti e non vedo l'ora di leggere l'evolversi delle loro storie :)

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