Cari lettori, oggi vorrei condividere con voi un evento che
mi ha dato la possibilità di conoscere meglio una delle scrittrici italiane più
lette al mondo. La sua ultima pubblicazione la si può interpretare come una
lezione di scrittura che è anche una lezione di lettura e di osservazione della
realtà. La scrittrice ha vinto il Premio Campiello nel 1990 con “La lunga vita
di Marianna Ucrìa” e nel 1999 il Premio Strega con “Buio”. Dal 2014 è tra i candidati italiani al Premio
Nobel per la Letteratura. Il suo ultimo romanzo è “La bambina e il
sognatore” (recensione). In questi giorni è in
libreria con “Se un personaggio bussa alla mia porta”. Avrete sicuramente
capito di chi si tratta. Ai pochi distratti ricordo il suo nome: Dacia Maraini.
Se un personaggio bussa alla mia porta
Dacia Maraini
Editore: Rai Eri
Pagine: 79
Prezzo: € 12,00
Pagine: 79
Prezzo: € 12,00
Sinossi: Quando un personaggio, "dopo aver bevuto il caffè, mi chiede la cena e poi un letto per dormire, vuol dire che si è accampato nella mia immaginazione, nella mia testa": così Dacia Maraini illustra, in questa breve, profonda lezione di scrittura, un momento cruciale della creazione narrativa. Racconta come sono nati alcuni dei suoi protagonisti, quali sono le funzioni che assolvono nella trama, con quali metodi delinea la loro personalità, come gioca con i dettagli del loro aspetto, con il loro linguaggio... E anche cosa non bisogna mai fare. Ne nasce un percorso attraverso i suoi romanzi, popolati da figure tra le più vivide e amate della letteratura italiana, arricchito dall'appassionata testimonianza di una lettrice vorace e curiosa, attenta al presente ma legata al fascino dei classici, capace di coinvolgerci fino all'ultima pagina in una lezione di scrittura che è anche e prima di tutto una lezione di lettura, e di osservazione attenta della realtà.
Come nascono i personaggi? Di solito vengono a bussare alla mia porta. Io apro, il personaggio si siede, prende un caffè, mi racconta la sua storia e poi se ne va. Quando, dopo aver bevuto il caffè, mi chiede la cena e poi un letto per dormire, vuol dire che si è accampato nella mia immaginazione, nella mia testa, in quel momento capisco che devo cominciare a scrivere un romanzo. Il personaggio diventa ossessivo, centrale, mi parla, mi interroga, mi racconta le sue vicende. Piano piano acquisto familiarità, facciamo amicizia, gli costruisco un mondo intorno. E lo racconto.
Ripercorrendo l’incontro con Dacia Maraini mi ha colpito la
sua pacatezza e nel contempo la sua forza nel trattare temi cari a tutti. La scrittrice usa la parola per
spingere lo sguardo oltre, per parlare della fragilità umana, dell’amore che
toglie la vita e dona la morte, del trascorrere del tempo. La narrativa diventa
il luogo verbale in cui sono compresi i grandi misteri che ci circondano e che
finiscono con il proiettarsi nella società, nella metamorfosi umana. La vita è
un continuo divenire, l’uomo deve evolversi e accettare questi cambiamenti. Non
è facile ma necessario. All’interno di questa evoluzione la scrittrice ha
sottolineato i temi a lei più cari. Il femminismo, la libertà individuale, il
femminicidio, le famiglie allargate, le migrazioni e l’integrazione di persone
che professano religioni diverse. Questi argomenti sono stati trattati
dall’autrice con molti riferimenti alle sue opere. Come non ricordare “Chiara
di Assisi. Elogio della disobbedienza” e “La bambina e il sognatore”.
Con parole cariche di emozioni, la Maraini ha saputo trasmettere la sua passione per la vita e per la giustizia, il suo impegno in favore dei più fragili e indifesi. Per me è stato un vero piacere ascoltare la scrittrice, la signora Maraini ha ammaliato la platea con le sue intense parole e il suo sguardo sempre sorridente.
Con parole cariche di emozioni, la Maraini ha saputo trasmettere la sua passione per la vita e per la giustizia, il suo impegno in favore dei più fragili e indifesi. Per me è stato un vero piacere ascoltare la scrittrice, la signora Maraini ha ammaliato la platea con le sue intense parole e il suo sguardo sempre sorridente.
Che bello leggere questo post! Apprezzo Dacia Maraini sia come scrittrice che come donna e come sempre scrivi bellissimi articoli!
RispondiEliminaIo sarei rimasta per ore ad ascoltare la signora Maraini parlare delle sue esperienze di vita e del suo impegno nel sociale :)
Eliminaoh ma che bello!!!! incontrare gli autore è davvero fantastico. brava bellissimo post
RispondiEliminaPoter parlare con gli autori che ammiri da sempre è un momento indimenticabile :)
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