Buongiorno lettori :) Seconda tappa del blogtour dedicato al romanzo "Il Segreto delle Sibille" di Luisa Mazzocchi. Ho avuto il piacere di leggere questo libro un po' di tempo fa (recensione) e sono stata felicissima quando ho scoperto che il romanzo sarebbe stato pubblicato dalla Rizzoli nella collana YouFeel. Luisa Mazzocchi è una bravissima scrittrice, seguite il blogtour e alla fine potrete vincere una copia del romanzo che vi consiglio assolutamente di leggere :)
Luisa Mazzocchi
Sinossi: Ci sono presenze invisibili che abitano le nostre vite, e incontri che sono scritti nel destino.
Un tranquillo lavoro da insegnante, due figli adolescenti e un marito “importante” che le garantisce un’ottima posizione nella città in cui vive, Ancona. Cosa desiderare di più dalla vita? Eppure Laura è inquieta e insoddisfatta, e tutto precipita quando scopre il tradimento del marito. Da questo shock prenderà il via una catena di eventi che trascineranno Laura in un’avventura terribile quanto liberatoria. Un vero e proprio viaggio nei segreti della sua storia e della sua terra, tra i paesaggi incantati dei monti Sibillini, fino all’incontro con il mondo misterioso e affascinante del sovrannaturale. Sarà proprio grazie a questo incontro che Laura troverà la soluzione del mistero che grava sul passato della sua famiglia e la forza per dare una nuova direzione alla sua vita.
Un romantic suspence intriso di segreti e amore, di magia e di storia che vi porterà in mondo di donne disposte a sacrificare se stesse per l’amore e la libertà.
Un tranquillo lavoro da insegnante, due figli adolescenti e un marito “importante” che le garantisce un’ottima posizione nella città in cui vive, Ancona. Cosa desiderare di più dalla vita? Eppure Laura è inquieta e insoddisfatta, e tutto precipita quando scopre il tradimento del marito. Da questo shock prenderà il via una catena di eventi che trascineranno Laura in un’avventura terribile quanto liberatoria. Un vero e proprio viaggio nei segreti della sua storia e della sua terra, tra i paesaggi incantati dei monti Sibillini, fino all’incontro con il mondo misterioso e affascinante del sovrannaturale. Sarà proprio grazie a questo incontro che Laura troverà la soluzione del mistero che grava sul passato della sua famiglia e la forza per dare una nuova direzione alla sua vita.
Un romantic suspence intriso di segreti e amore, di magia e di storia che vi porterà in mondo di donne disposte a sacrificare se stesse per l’amore e la libertà.
In questo avvincente romanzo (recensione) troverete l’eco di antiche leggende che vi condurranno in un mondo magico dove la natura diventa parte integrante della storia. Tra i boschi, le pietre e le acque dei Monti Sibillini, vagano, sin dalla notte dei tempi, intense figure femminili: le Sibille. Nel romanzo vengono riportate interessanti informazioni su queste mitiche figure.
Delle fate delle Sibille, numerose erano state le leggende tramandate nel tempo. Si diceva che fossero ancelle della Regina Sibilla, creature misteriose che quasi ogni sera scendevano gli scoscesi sentieri dei Sibillini per recarsi a valle. Sembra che queste diafane creature bellissime fossero solite ballare con i pastori più belli della zona. Nei paesi di Castelluccio, Foce e Rocca si narra ancora delle loro danze notturne, quelle che hanno preso poi il nome di “saltarello” o “ballo delle Fate”, insegnate proprio dalle fate Sibille all’antica gente di quei luoghi magici. Erano ballerine abilissime, dai piedi simili a zoccoli di capra, che abitavano sul Vettore, nella Grotta delle Fate insieme alla loro Regina Sibilla, una saggia regnante che aveva comunque posto un limite alle loro scappatelle. Le fate dovevano infatti ritornare alla Grotta prima che il sole sorgesse. Se ciò non fosse avvenuto, ella non le avrebbe più accettate nel suo regno ed esse sarebbero diventate delle misere comuni mortali. Una volta per poco non accadde l’irreparabile: le fate non si accorsero che la notte stava per finire. Risalirono velocemente per il monte Vettore. I loro zoccoli caprini finirono per frantumare il terreno. Le fate riuscirono a rientrare in tempo nella Grotta, prima che i raggi dell’alba rendessero mortale qualcuna di loro. A perenne ricordo di quella estenuante corsa, sulla parte del monte da loro attraversata, rimase una lunga striscia di ghiaia che ora spicca ben visibile sul monte Vettore: il sentiero delle Fate.
Le fate sibilline erano donne celtiche giunte sui Monti Sibillini dopo la battaglia del Sentino avvenuta nel 295 a.C. nelle zone di Sassoferrato-Camerimo. Molto sangue venne versato, lo testimonia ancor oggi il fiume Sanguerone, fiume tinto di sangue. Le legioni romane combatterono contro i Celti. Nella battaglia i comandanti della coalizione antiromana, morirono con numerosissimi guerrieri. I Celti furono sconfitti e tantissime donne celtiche fuggirono sulle montagne. Tra loro c’era la bella e giovane Morhag che riuscì a fuggire su di un cavallo scampato al massacro. Cavalcando per ore, giunse nei boschi: era sfinita e si rese conto di essere ferita alla gamba destra. Sarebbe morta se non fosse successo qualcosa di insperato. La meravigliosa Sibilla delle sue genti era accorsa in suo aiuto. Morhag si risvegliò nella Grotta magica dei Sibillini. Iniziava, per lei, una nuova vita. La coraggiosa guerriera celtica, salvata in punto di morte dalla sacerdotessa druida Sibilla, rinasceva a nuova vita. In quella grotta magica si trovava la prodigiosa sorgente che donava l’immortalità. Un dono dall’enorme potere che la Sibilla condivideva con tutte le donne che si trovavano sul punto di morire nell’area di quei monti del mistero. Morhag divenne la prima ancella della Sibilla. Altre fanciulle si unirono a loro, tutte avevano un animo puro. Anche la sibilla Morhag compì delle magie salvando delle donne dalla violenza degli uomini. Nel tempo si aggiunsero altre sibille, sebbene alcune di loro subissero poi la punizione del ritorno alla vita terrena, senza peraltro alcun ricordo della precedente vita di fata. La Sibilla sapeva essere implacabile quando un’ancella osava disobbedirgli.
Nel corso degli anni le leggende sulle Sibille si sono evolute. Nella tradizione romana, il monte Sibilla venne collegato al culto della Magna Mater. Durante l’epoca del Cristianesimo primitivo, invece, la Sibilla divenne una profetessa. Le cose cambiarono durante l’oscuro Medioevo. La Grotta venne considerata una sede occulta di sortilegi e la Sibilla una strega che di notte si trasformava in serpe con le sue ancelle. La saggia indovina dei Sibillini divenne così la Maga Alcina, tanto che un casto guerriero, Guerrino detto il Meschino, per il solo avvicinarla rischiò di essere ammaliato. Bellissime e dispettose, le fate furono demonizzate e dotate di piedi diabolicamente caprini.
Ma di queste storie di sibille, molto altro potrebbe essere raccontato.
Una cosa è sicura: queste leggende trasmettono con intensità un’energia tutta femminile, un modo deciso di affrontare problemi e situazioni drammatiche. La forza delle donne non è leggenda ma in essa trova testimonianza attraverso i secoli. Giunge fino a noi e diventa parte attiva nel romanzo “Il Segreto Delle Sibille”. A voi scoprire il connubio perfetto tra fantasia e magia, tra leggenda e realtà. Non tutto ha una logica spiegazione, il mistero continua.
CALENDARIO BLOGTOUR
10/11 - Starlight book's: presentazione e giveaway
11/11 - Penna D'oro: leggenda delle sibille
12/11 - Libri di cristallo: intervista all'autrice
13/11- Librintavola: i personaggi
41/11 - Every book has its story: recensione
15/11 - Libri al Caffè: motivi per leggere il romanzo
REGOLE PER PARTECIPARE AL GIVEAWAY:
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Buona fortuna e buona lettura :)
Bellissima tappa, grazie Aquila Reale! 😆
RispondiEliminaconfermo una tappa davvero accurata ed interessante!
RispondiEliminaComplimenti per la tappa e a questo punto cresce anche la mia curiosità per questo libro e pensare che alle medie sono andata in gita proprio ai Monti Sibillini ^_^
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