Buon sabato, cari lettori :) Oggi vorrei parlarvi di un
romanzo dalle mille sfaccettature socio-economiche-politiche. Si tratta del
nuovo romanzo di Tersite Rossi, “I Signori della Cenere”, Edizioni Pendragon.
Tersite Rossi è un collettivo di scrittura creato da penne coraggiose che hanno
dato vita al romanzo d’inchiesta sulla cosiddetta trattativa tra Stato e Mafia,
“È già sera, tutto è finito” (Pendragon 2010), e del noir distopico “Sinistri. La
scelta dello pseudonimo è un omaggio a Tersite, antieroe omerico, che
rappresenta l’opposto di ciò che tutti si attendono.
I Signori della Cenere
Tersite Rossi
Tersite Rossi
Editore: Pendragon
Pagine: 398
Prezzo: € 16,00 (cartaceo) | € 7,99 (ebook)
Pagine: 398
Prezzo: € 16,00 (cartaceo) | € 7,99 (ebook)
Sinossi: Un filo sottile lega la sorte di un rampante banchiere di Wall Street, un taciturno ragioniere di provincia e un'inquieta antropologa alla ricerca di un'amica scomparsa, e di se stessa. Un filo che si srotola e tesse un'avventura che costringe i protagonisti - popoli antichi, monaci guerrieri, uomini d'affari senza scrupoli e intellettuali ambigui - a interrogarsi sull'origine dei sentimenti umani più profondi, l'amore e l'odio. Un filo a cui si aggrappano uomini e donne stritolati dalla crisi economica d'inizio millennio, agli albori della guerra più sanguinaria di tutti i tempi. Un filo tirato dal potente Dio del Cielo e dalla benigna Dea della Terra. E dal quale tutti noi siamo inestricabilmente avvolti. Ma qual è il segreto della Grande Madre custodito dalla Sacerdotessa? Perché qualcuno è disposto a uccidere pur di eliminarne la memoria? E quale relazione esiste tra l'attacco dei seguaci del Cielo a quelli della Terra e il più grande crimine compiuto dopo la Seconda guerra mondiale? Poche risposte, per troppe domande. Eppure, basterebbe guardarsi alle spalle. Per capire quando, e come, è cominciato tutto...
STILE: 8 | STORIA: 9 | COPERTINA: 8
Era ormai notte, quando le ultime fiammelle crepitavano tra le pietre del tempio. Ardan le guardò brillare nell’oscurità, soddisfatto: il Dio del fuoco aveva sconfitto la Dea dell’acqua. S’inginocchiò e raccolse un pugno di cenere, facendola scivolare ancora calda nel palmo della mano. Poi alzò gli occhi al cielo e un grido bestiali gli uscì dalla gola. Il fuoco e la cenere. Il Padre e il Guerriero. Marduk e Ardan. Una nuova stirpe di uomini stava per cominciare il suo dominio.
Cos’hanno in comune lo squalo di Wall Street, il ragioniere
disoccupato e la ricercatrice coraggiosa?
Hanno in comune un mondo spietato in cui il bene di pochi si
basa sul male di molti.
A raccontarvi la trama non ci provo nemmeno, sappiate che il
prologo vi porterà indietro nel tempo, a Creta nel XII secolo a. C. per poi
catapultarvi a Washington, oltre tremila anni dopo nel 1973. Un bel viaggio nel tempo e nello spazio per scoprire una
possibilità di vita molto diversa dall’attuale. Una storia intricata e
intrigante che fa paura perché molto ma molto vicina alla realtà.
“I Signori della Cenere” non è un romanzo morbido e tenero,
troverete violenza droga e sesso, il tutto proposto con un’intensa potenza
narrativa in cui la fantasia sconfina nella realtà offrendo una lunga,
affascinante, crudele visione della storia dell’umanità.
Se dovessi riassumere a grandi linee questo fitto romanzo,
sicuramente porrei alla vostra attenzione dei momenti di riflessione di
politica culturale che ruotano attorno ai temi sviluppati nel libro. Le civiltà
preindoeuropee, un vaso rinvenuto a Creta con misteriose iscrizioni, tre
streghe, il ritorno della Grande Madre. Misteri. Provo a coinvolgervi
analizzando alcuni aspetti della narrazione, momenti in cui ho percepito una
realtà che incute paura.
Inizio presentandovi i Globocrati, leader dei maggiori
istituiti finanziari del mondo che con le loro banche, le loro multinazionali,
impongono il loro piano di morte e distruzione. In nome del profitto viene
distrutto ogni “virgulto di democrazia partecipativa in tutto l’Occidente.” Milioni di essere umani soffrono e soffriranno per un
sistema finanziario fuori controllo che regala potere e denaro a pochi eletti. Nel
labirinto di Wall Street il sistema finanziario sta per collassare a causa di
prodotti tossici venduti per qualcosa di buono. I mutui killer possono trovarsi
nel portafoglio di qualunque istituto finanziario e gli stessi banchieri sono
artefici della loro rovina. Ciò provocherà una crisi economica planetaria, lo
Stato salverà le banche e lascerà annegare i cittadini. Tutto in nome del
profitto. Homo Hominis Lupus.
Ma non è stato sempre così. Pian piano, con affascinante
rigore, il romanzo ricostruisce un modello storico di società alternativa. Inizialmente
il modello di società era matriarcale, non gerarchico, non competitivo,
altruista, pacifico, sessualmente e religiosamente non repressivo. Poi tutto
mutò grazie al patriarcato che introdusse la divisione gerarchica, la
competizione, l’egoismo, la violenza, la repressione sessuale e religiosa. In questa
ricostruzione i Signori della Cenere sono i potenti di ogni epoca, capaci di
trasformare in cenere tutto ciò che si oppone al loro dominio, che difendono il
modello sociale dominante e repressivo. L’antica voce di pace e uguaglianza è
stata sepolta sotto le ceneri.
Ho letto questo romanzo con molto interesse, i temi trattati
si nascondono dietro la finanza speculativa e le crisi economiche. Noi non
siamo informati su ciò che succede nelle stanze del potere. Tutto ciò è lontano
dalla nostra realtà? No, non credo proprio. Ed è insito in questa possibilità
di conoscenza il fascino di questo romanzo che si mostra al lettore con un
effetto caleidoscopico, con argomenti seri che permettono di lanciare un
messaggio sociale.
La lettura de “I Signori della Cenere” mi ha regalato
sensazioni scaturite da un linguaggio profondo, dirompente, che squarcia la
superficie dell’immaginabile per penetrare nei territori della finzione. Leggere
questo libro è stata un’esperienza che oserei definire “interattiva”. Capitolo dopo
capitolo mi sono posta molte domando sul mondo della finanza, della società
lavorativa, sulle grandi holding che comandano. Viene naturale rivalutare la visione
etica della vita e delle cose. L’interesse personale guida le decisioni che
vanno alla ricerca di un guadagno personale. Il bene comune è una chimera.
Immaginazione? Pura fantasia? Sarà, ma la realtà assomiglia
tanto a quel mondo corrotto così ben descritto nel romanzo. Gli scrittori
invitano i lettori nel mondo incredibile e spregiudicato dell’alta finanza e
dei complotti politici. Non è possibile rifiutare l’invito anche perché siamo
uomini fragili che hanno sostituito la Grande Madre con una nuova stirpe di
dei, rigorosamente maschili, autoritari e violenti. Nacquero così le civiltà
che compaiono sui libri di scuola dove non tutto è svelato. Se volete scoprire
il segreto della Grande Madre e dei Signori della Cenere, non vi resta che
leggere questo romanzo di un mondo distopico che ricorda da vicino la nostra
inquieta società.
“Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia,
è
la lezione più importante che la storia ci insegna.”
– Aldous Huxley
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