sabato 29 novembre 2014

RECENSIONE “Mr. Mercedes” di Stephen King

Buon sabato a voi tutti, cari lettori!
Ho appena concluso la lettura di un libro che sta suscitando pareri contrastanti. C’è chi lo definisce l’ennesimo capolavoro del Re dell’Horror e chi dubita, addirittura, che sia stato scritto da colui che ci ha regalato tante notti insonni. Il libro in questione è stato pubblicato il 3 giugno 2014, negli USA. A tempo di record si è registrata l’uscita italiana che ha raggiunto noi, Fedeli Lettori, il 30 settembre 2014. Si tratta del primo capitolo di una trilogia il cui secondo volume, che uscirà nella prima metà del 2015, si intitolerà “Finders Keepers”.
Ormai avrete compreso che il libro misterioso è Mr. Mercedes”, romanzo hard boiled, scritto da Stephen King. 

Mr. Mercedes
Stephen King (traduzione di G. Arduino)

Editore:  Sperling & Kupfer
Pagine: 470
Prezzo: € 19,90 

Sinossi: 
All’alba di un giorno qualsiasi, davanti alla Fiera del Lavoro di una cittadina americana colpita dalla crisi economica, centinaia di giovani, donne, uomini sono in attesa nella speranza di trovare un impiego. 
Invece, emergendo all’improvviso dalla nebbia, piomba su di loro una rombante Mercedes grigia, che spazza via decine di persone per poi sparire alle prime luci del giorno. 
Il killer non sarà mai trovato. 
Un anno dopo William Hodges, un poliziotto da poco in pensione, riceve il beffardo messaggio di Mr. Mercedes, che lo sfida a trovarlo prima che compia la prossima strage. Nella disperata corsa contro il tempo e contro il killer, il vecchio Hodges può contare solo sull’intelligenza e l’esperienza per fermare il suo sadico nemico. Inizia quindi un’incalzante caccia all’uomo, una partita a scacchi tra bene e male, costruita da uno Stephen King maestro della suspense.




STILE: 8
STORIA: 8
COPERTINA: 8


 "CITAZIONE   “La Mercedes puntò senza esitare dove si concentrava la folla degli aspiranti lavoratori, superando il nastro giallo. Alcuni cercarono di scappare, ma soltanto quelli in fondo alla fila riuscirono a cavarsela. I più vicini alle porte, i veri Primi Arrivati, non ebbero scampo…”

E’ trascorso un anno dall’evento drammatico e violento che ha sconvolto una cittadina del Midwest americano: uno psicopatico, alla guida di una Mercedes SL 5oo, aveva investito di proposito un gruppo di persone in attesa per una Fiera del Lavoro. 
Venivano uccise 8 persone, numerosi i feriti, ma il colpevole, che indossava una maschera da clown, riusciva a fuggire indisturbato. L’auto, che risulterà rubata a un’ignara vedova, sparisce nel nulla. Verrà ritrovata nei dintorni e reca, in sé, la firma del killer: sul volante è attaccato uno “ smile”. 
Le indagini non approdarono a nessun risultato. 
Oggi per il poliziotto William Hodges è giunto il momento di deporre il distintivo di detective per andare in pensione. Fra i suoi crucci c’è il fallimento delle indagini per individuare il colpevole della strage: Mr. Mercedes come lo hanno soprannominato i media.
Così le sue giornate diventano un calvario le cui poste sono i pasti supercalorici e le ore trascorse guardando in TV squallidi show. Hodges è grasso. Demotivato. Annoiato. Accarezza l’idea del suicidio. Poi, un giorno, l’ex detective, riceve una lettera da Mr. Mercedes: egli si vanta di essere ancora in libertà, nessuno può fermarlo. 
Lui, Mr. Mercedes, è scaltro, intelligente, implacabile. Con la sua missiva delirante consiglia, a Hodges, di portare a termini l’unica azione che può dargli la pace: il suicidio.

Con questo beffardo messaggio inizia una sfida che vedrà l’ex poliziotto impegnato in un’indagine serrata e pericolosa. Un’indagine singolare visto che i due protagonisti hanno il loro punto di contatto su un sito chat: Under Debbie’s Blue Umbrella.

Il grande King gioca a carte scoperte con i suoi lettori poiché fin dalle prime pagine si scopre che Mr. Mercedes è Brady Hartsfield, un ragazzo esperto di computer, un giovane uomo dal sorriso rassicurante ma dalla mente perversa, una persona apparentemente tranquilla, un “invisibile” con un passato orribile e un presente altrettanto devastante. 
King depone le armi della Fantasia e veste il Male con i panni della realtà. Non c’è nulla di soprannaturale in questa storia calata nella realtà che tutti noi siamo abituati a riconoscere. Una quotidianità segnata da problemi economici, scandita dalla ricerca di un lavoro sempre più difficile da trovare. Una realtà che non può fare a meno della tecnologia e il detective Hodges strappa un sorriso nel manifestarsi “allergico” ai computer e al mondo virtuale. Una realtà in cui la famiglia non è un abbraccio amorevole ma un terreno fertile per la crescita del Male che si fregia di un nomignolo che fa venire la pelle d’oca:”cucciolotto”.

Brady è un sociopatico cresciuto con orribili segreti. 
Ha una mamma alcolizzata a cui è legato da un Complesso di Edipo descritto, dal Maestro, con misurata agghiacciante passionalità. 
Brady è un cattivo-cattivo che mentre sorride pensa cose orribili, è abituato a passare inosservato, non esprime mai apertamente le proprie emozioni. La sua vita diventa ogni giorno più difficile, le cose non vanno come lui vorrebbe. 
Una serie di fallimenti lo rende sempre più inquieto con continue emicranie che solo mammina sa come alleviare. Brady, il cucciolotto, ha una predisposizione quasi genetica al Male. Il Male è in lui. Il Male è lui.
“Benvenuti nell’eterno nulla che circonda un solitario pianeta e i suoi abitanti che si affannano invano. Le religioni sono una fandonia. I precetti morali sono un’illusione. Persino le stelle sono un miraggio. L’unica verità è il buio. E conta solo entrarci dopo aver fatto qualcosa di importante. Dopo aver ferito il mondo, lasciando il segno. In fondo, la Storia è nient’altro che una grande, profonda cicatrice.”
Dall’altra parte della barricata c’è l’ex poliziotto Hodges che affronta il pericolo in prima persona affidandosi al suo fiuto infallibile e a tanti anni di esperienza. 
Egli è un uomo solo con un matrimonio fallito alle spalle. Per lui incastrare Mr. Mercedes è una questione personale che si snoda sul palcoscenico della provincia americana con i suoi problemi e conflittualità.

Hodges è affiancato nelle sue indagini da due personaggi molto particolari:
Jerome Robinson, simpatico ragazzo afroamericano, che aiuta il detective in piccoli lavori e Holly Gibney, soprannominata Holly la Borbottona, una donna mentalmente instabile.
Tutti e tre formano la squadra antiBrady. Vi sorprenderete nel trovare coraggio e determinazione proprio nelle persone più fragili.

Mr. Mercedes è una storia inquietante. Un duello tra il Bene e il Male. 
Un pozzo profondo da cui scaturisce la Cattiveria fine a se stessa. 
King narra una storia in cui detective e killer giocano una misteriosa partita dove tutto è permesso. Ho trovato piacevole l’architettura dell’alternanza dei capitoli in cui i protagonisti sono liberi di mostrare se stessi. 
L’uso del flashback mostra le tematiche del passato permettendo ai demoni “di ieri” di ritornare nel presente. Molto spesso King narra dei “cattivi pensieri” che affollano la mente di Brady creando un’atmosfera avvincente che tiene prigioniero il lettore. Tutti i personaggi sono ben delineati e danno vita a un romanzo che si articola in più fasi che concorrono a determinare una storia che non provoca brividi di paura ma mina le nostre certezze con una rappresentazione molto realistica del crimine. Infatti King ha preso ispirazione per scrivere il suo romanzo, da un reale fatto di cronaca accaduto in South Carolina. Nessuno è al sicuro!

Consiglio a tutti voi la lettura di questo appassionante romanzo. 
Vorrei concludere, ricordandovi una frase di Joseph Conrad:
“L’idea di una fonte sovrannaturale del male non è necessaria, gli uomini da soli sono capaci di ogni nequizia.”

9 commenti:

  1. allora è da leggere!! king difficilmente delude!! *_*

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    1. Io sono tra i Fedeli Lettori delle opere del Re. Sicuramente i temi affrontati ora sono ben diversi dall'horror dei primi romanzi. L'evoluzione segna un confine tra la paura che viene dal sovrannaturale e la paura che scaturisce dalla stessa natura dell'uomo. Un saluto:)

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    1. Ciao Ilenia:)
      E' sempre snervante aspettare l'uscita completa di una trilogia. Tuttavia anche l'attesa ha un suo fascino:)

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  3. Ciao, volevo farti conoscere una nuova iniziativa quella della "blogger league", questo è il link http://whisperlavocedeltempo.blogspot.it/2014/11/blogger-league.html con la speranza che questo commento non ti dia fastidio. A presto :D

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  4. Ecco il mio prossimo acquisto: King, un uomo una certezza. Io, amante dell'horror quale sono non posso non amarlo e devo ammettere che faccio gli occhioni dolci a questo libro da mesi ormai. Mi piace sempre come scrivi e recensisci, complimenti.

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    1. A King, scrittore, non si può resistere. Leggere i suoi scriti è un piacere immenso per noi fedeli lettori. Grazie per i complimenti:)

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  5. Il 2015 sarà l'anno in cui riuscirai, ne son sicura, a leggere King. Le paure nascono proprio per essere superate. E' una sfida che il Re ti aiuterà a vincere.
    Buon Natale :)

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