Buongiorno lettori, oggi voglio parlarvi di “Katriona” :)
"Katriona",dell'autrice Laura Caterina Benedetti, è un breve romanzo dal ritmo serrato, con una profusa passionalità
presente in ogni pagina.
Katriona
Autore: Laura Caterina Benedetti
Editore: Genesis Publishing
Pagine: 150
Prezzo: € 3,99
Katriona, lucciola e ballerina di pole dance in un night: presa in una vita che forse non vuole veramente, va avanti lasciando che ogni giorno trascorra uguale agli altri.
Betty, lucciola e spogliarellista nello stesso night: fulva adolescente già donna, disposta a sacrificare qualunque cosa sull'altare delle proprie ambizioni.
Leòn, l'uomo (quasi) perfetto: affascinante, ricco, sensuale... ma anche usuraio, spacciatore e giocatore d'azzardo.
Leòn sta con Katriona. Betty vuole Leòn. Leòn rifiuta Betty. Triangolo amoroso convenzionale se non fosse per un episodio inatteso: Leòn viene accusato di omicidio e Katriona è il suo alibi. Un rancore personale e un cuore avvelenato dalla gelosia faranno precipitare gli eventi, creando una spirale di sangue e violenza, da cui non sembrano esservi né scampo né ritorno.
Katriona è una storia semplice e spietata, un lungo racconto con pochi personaggi, che sono topoi. Una vicenda in cui la terza e la prima persona si mescolano in un groviglio di pensieri e dove le passioni umane, rese all'estremo, governano il flusso della narrazione.
STILE: 8
STORIA: 7
COPERTINA: 7
"CITAZIONE “Sola nella stanza da letto- sola, come lo è stata per anni- sola, come lo sarà fino alla fine.Sola, anche quando gli uomini si rotolano sotto le sue lenzuola con corpi caldi e umidi di desiderio…”
Ho letto questo romanzo con impeto e coinvolgimento. La
storia, drammatica e passionale, pone al centro della narrazione il rapporto
devastante tra Katriona e Leòn.
I personaggi sono pochi ma dalla forte
personalità.
Lei, forte e fragile, è una ballerina di pole-dance.
“Katriona la Grande è il suo nome d’arte”. Ogni sera si esibisce nel night
Lorelei. Oggetto del desideri di un pubblico maschile, Katriona vive
prigioniera in una gabbia di violenza, mancanza di umanità, senza rispetto per
se stessa.
Lui, uomo possessivo e violento, è un famigerato boss con le
mani in pasta in tutti i loschi traffici del quartiere. Leòn “il potente”, i
cui favori sono ambiti da tante donne, sceglie Katriona come sua donna.
L’altra, arrivista e vendicativa, è una stella del
burlesque. Betty è una ragazzina invidiosa che tenta di sedurre Leòn. Ricevendo
un rifiuto, giura di vendicarsi.
Il sergente, difensore di una giustizia malata,
imperturbabile e ostinato, pronto a tutto per incastrare Leòn.
Intorno a questi personaggi si articola un romanzo
emotivamente intenso, una storia ambientata nei bassifondi di una metropoli
senza nome.
Conosciamo subito Katriona e Leòn e il loro devastante
rapporto basato sull’attrazione fisica che potrebbe trasformarsi in una
condivisione di più profonde emozioni. Potrebbe.
Nel mondo notturno dei club e
del Burlesque si consuma una tragedia, un dramma scritto con l’inchiostro della
vendetta, della perfidia che trasforma
Betty in un demone pronto a tutto pur di soddisfare le proprie
ambizioni.
E’ Betty l’antagonista di Katriona. E’ Betty che vorrebbe rubare
Leòn dalle braccia dell’insignificante rivale.
Con ritmo serrato viene narrato
il diabolico piano di Betty: le passioni travolgono la ragione, il possesso è
la tomba dei sentimenti.
Leòn, uomo possessivo e violento, è accecato dalla
propria gelosia, non riflette ma impulsivamente agisce. Spacciatore, strozzino,
giocatore d’azzardo ha seppellito il suo cuore sotto le ceneri del “duro”. E’
un uomo bellissimo, sensuale ma senz’anima.
Katriona, lucciola e ballerina, non riesce a liberarsi dalle
catene della prostituzione. E’un’anima rassegnata che vive il presente.
Quando Leòn è accusato di omicidio, Katriona diventa il suo
alibi. Complice un sergente ossessionato dal voler arrestare il famigerato
boss, Betty riuscirà a realizzare i propri desideri ma il prezzo da pagare sarà
altissimo.
Nel mondo della prostituzione, dove tutto ha un prezzo, ci sono
leggi che vanno rispettate: l’onore, la realtà, il senso del possesso.
In questo noir, empatico e spietato, si narra il mondo reale
e crudele in cui i personaggi vivono con le loro contraddizioni.
L’autrice
riesce a dar vita alle passioni che caratterizzano una storia dal finale
coinvolgente. Un finale che lascia l’amaro in bocca e soprattutto formula, tra
le righe, una domanda:
"Per Kat, per tutte le Kat del mondo, ci può essere “un
domani” migliore?"
Le ferite dell’anima possono guarire?
Forse, per Katriona, la vita comincia proprio quando le luci
si spengono sul finale di questo bel romanzo.
I miei complimenti all’autrice che con una prosa avvincente riesce a inchiodare il lettore dalla prima
all’ultima pagina accompagnandolo in un mondo crudele e spietato.
Vi lascio con un brano tratto da Femmes Damnées (Donne
dannate), in "Les fleurs du mal" (Charles Baudelaire)
(…) O vergini, o demòni, mostri, martiri, grandi spiriti
spregiatori della realtà, assetate d’infinito, devote o
baccanti, piene ora
di gridi ora di pianti,
o voi, che la mia
anima ha inseguito nel vostro inferno,
sorelle, tanto più vi
amo quanto più vi compiango
per i vostri cupi
dolori, per le vostre seti
mai saziate, per le
urne d’amore di cui traboccano
i vostri cuori.
La storia sembra molto coinvolgente, che mischia il "già sentito" all'erotico e thriller. Da quei pochi estratti che hai inserito lo stile di scrittura sembra molto coinvolgente e piacevole.
RispondiEliminaPer la copertina avrei dato un voto più basso, che mi convince poco e a mio parere attira ancora meno, avrei scelto qualcosa in più per porre attenzione sul libro (questione di marketing con applicazioni di psicologia), anche se è vero che non bisogna giudicare un libro dalla copertina, e pur vero che è la prima cosa che si nota. Prendi me che non leggo mai le prefazioni dei libri ma guardo solo la copertina e leggo la prima pagina.
Trovo che la prefazione di spoileri praticamente mezzo romanzo, e a me piace sorprendermi.
Mi piace molto la tua recensione, e per il libro ci farò un pensierino.
Ah, e complimenti per il bel blog! Sono anche contenta che tu non snobbi gli ebook, non amo i fanatici che per moda preferiscono il cartaceo (certo un libro è bello stampato, ma gli ebook non sono satana).
La finisco qui con il commento, non voglio dilungarmi troppo.
Ti auguro un buon Sabato Aquila Reale :)
Concordo con te, la cover di un libro è il suo biglietto da visita e non è un elemento da sottovalutare. Hai ragione anche per quanto riguarda la prefazione,a volte è meglio non leggerla altrimenti si rischia di rovinare "l'effetto sorpresa" della lettura.
EliminaTi ringrazio per i complimenti e per il tuo commento :)
Buon sabato anche a te ^-^