Il male di Auschwitz ha contaminato gli uomini e si
è diffuso come una pestilenza. Se non lo si fronteggia subito il contagio diventa
inarrestabile. Primo Levi
Storia di una trasformazione:
1920. Mussolini, dalle colonne del Popolo
d’Italia, dichiara:
“In Italia non si fa assolutamente nessuna
differenza fra ebrei e non ebrei; in tutti i campi, dalla religione, alla
politica, alle armi, all’economia…la nuova Sionne, gli ebrei italiani, l’hanno
qui, in questa nostra adorabile terra”.
Maggio 1938: Adolf Hitler si reca in visita a
Roma.
14 Luglio 1938: si ha l’avvio della campagna
razzista del fascismo italiano. Viene pubblicato il “Manifesto della Razza”.
“La razza italiana è prettamente ariana, e va
difesa da contaminazioni”.
“Gli ebrei sono estranei e pericolosi per il
popolo italiano”.
5 Settembre 1938: furono emanate le prime leggi
razziali contro gli ebrei. Essi furono esclusi da tutte le scuole, ebbero il
divieto di possedere terreni e fabbricati, di lavorare negli Enti pubblici, di
aver rapporti di lavoro con gli altri italiani…
1943. Dopo la caduta del fascismo, i Tedeschi,
rastrellarono nel ghetto ebraico di Roma 1023 ebrei italiani. Donne, anziani,
bambini, uomini, furono stipati in carri bestiami e portati ad Auschwitz:
l’inferno sulla Terra. Tornarono in 17.
Anche l’Italia china il capo davanti al volere del
Fuhrer, tutti diventano ariani, tutti contro gli Ebrei, tutti artefici di
un’ignominia. Oggi le giovani generazioni guardano al passato con apprensione,
ed è confortante vedere l’impegno di coloro che si adoperano per non
dimenticare lo sterminio non solo del popolo Ebreo ma di tutti coloro che non
erano considerati all’altezza della razza ariana.
“Quando dal cielo cadevano le stelle” di Sofia
Domino
è una struggente ricostruzione di quel periodo storico attraverso la
storia di Lia Urovitz e della sua famiglia.
Genere: Narrativa
Editore: Autopubblicato
Pagine: 495 p.
Prezzo: € 1,99
Trama: Lia ha tredici anni. È una ragazzina italiana piena di sogni e di
allegria, con l’unica colpa di essere ebrea durante la Seconda Guerra
Mondiale. Dallo scoppio delle leggi razziali la sua vita cambia, e con
la sua famiglia è costretta a rifugiarsi in numerosi nascondigli, a
sparire dal mondo. Da quel mondo di cui vuole fare disperatamente parte.
D’improvviso i nazisti arrivano in Italia e ha inizio la caccia agli
ebrei. Tra lacrime, risate, primi amori e sogni, la vita di Lia va
avanti, ma tutto crolla quando, il 16 ottobre 1943, la Gestapo rastrella
il ghetto ebraico di Roma e lei viene catturata con la sua famiglia.
Destinazione Auschwitz. Freddo, fame, morte, malattie… ma nessuno potrà
fermare i sogni di Lia, di una ragazzina ebrea, di una ragazzina che
vuole tornare a essere libera.
Lia affronterà la prigionia alternando momenti di
rabbia e ribellione, con momenti di disarmante ingenuità senza mai perdere la
speranza. I puri di cuore non conoscono confini, i puri di cuore non moriranno
mai fino a quando si avrà memoria del loro sacrificio. Riflettiamo, cari
lettori, riflettiamo quando ci lamentiamo nelle nostre case, con gli amici, in
piena libertà. Quando non siamo mai contenti di nulla.
Leggendo “Quando dal cielo cadevano le stelle” ho
ammirato il lavoro di ricerca e di studio condotto per realizzare questo libro.
La scrittrice si è posta di fronte alla Storia e
con fedele e scientifica ricostruzione del passato, ci ha narrato la vita, le
emozioni, le ingiustizie, i pensieri di coloro che hanno subito la violenza
disumana e la sopraffazione infinita dei lager. Ho ammirato molto l’impegno di
Rebecca e Sofia Domino che con i loro romanzi sull’Olocausto hanno voluto
ricordarci queste esperienze dolorose. Spesso è necessario “ricordare” per
poter apprezzare ciò che di positivo viviamo quotidianamente e che a volte non
sappiamo riconoscere.
Vorrei concludere questa recensione-riflessione
con un’immagine:
Lia ora è
libera, finalmente può sognare, amare, vivere. Lia è libera di oltrepassare il cancello di Auschwitz.
Lia è libera di salire su per una scala
infinita i cui pioli sono formati dall’amore, dall’amicizia, dal rispetto,
dalla libertà, dalla voglia di vivere, dal desiderio di realizzare i propri
sogni, dalla fiducia. Sale sempre più su Lia e raggiunge la volta celeste per riportarvi
l’astro della speranza affinché dal cielo non cadano più le stelle.
Lo avevo già adocchiato! Mi piacerebbe leggerlo appena esaurite un po'di letture!
RispondiEliminaSarà sicuramente una lettura interessante. Mi piacerebbe conoscere la tua opinione.
RispondiEliminaSono contenta che ti sia piaciuto anche questo libro!!! *__*
RispondiElimina