"Il sonnambulo" (Longanesi) di Lars Kepler è un intrigante giallo nordico che segna il ritorno del commissario Joona Linna con l'ipnotista Erik Maria Bark.
Lars Kepler è il nome dietro il quale si celano i coniugi Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho Ahndoril. Lars è un omaggio all'autore svedese di gialli Stieg Larsson, mentre il nome Kepler deriva dallo scienziato tedesco Johannes Kepler che, con i suoi calcoli delle orbite dei pianeti, aprì la strada alle tesi di Newton sulla gravità.
Entrambi scrittori, i coniugi Ahndoril, nel 2009 hanno deciso di sospendere le loro carriere separate per scrivere un romanzo insieme. Ne è nato il caso editoriale europeo del 2010, "L'ipnotista", che ha inaugurato l'amatissima serie di romanzi con protagonista il commissario Joona Linna, tutti pubblicati da Longanesi.
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![]() STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 8 |
Pagine: 560
Il cielo sopra Stoccolma è scuro come piombo, le strade sono deserte e i fiocchi di neve vorticano nella luce gialla dei lampioni. È una notte di novembre e due agenti siedono in silenzio in una volante quando arriva una chiamata dalla centrale: è in corso una violazione di domicilio nella roulotte di un campeggio. I due poliziotti giungono sul posto e la scena in cui si imbattono è qualcosa che non dimenticheranno mai più: il pavimento, le pareti e i mobili sono coperti di sangue, un uomo è stato brutalmente massacrato e il suo cadavere smembrato a colpi d'ascia. Ma l'orrore non ha ancora finito di svelare tutti i suoi volti: a terra, ai piedi del letto a castello, c'è un ragazzo steso sul fianco, con un braccio mozzato sotto la testa a fargli da cuscino. Il caso è estremamente complesso e quanto accaduto quella notte è solo il primo anello di una macabra catena. Soltanto un uomo può riuscire a mettere fine a quest'incubo: Joona Linna. E per calarsi nelle tenebre il commissario, questa volta, avrà bisogno dell'aiuto di un suo vecchio amico, l'ipnotista Erik Maria Bark.
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Le pareti, il soffitto e il pavimento sono coperti di schizzi di sangue. Sul tavolino da caffè, tra due vasi di fiori finti, ci sono i resti di una testa. Anche se mancano la mandibola e il mento, John vede che la vittima è un uomo coi capelli arruffati, neri con le punte tinte di biondo... Un cellulare abbandonato sul divano si illumina: sul display compare il nome Anna, mentre la suoneria ricomincia: «Rispondi, amore mio, rispondi... rispondi, amore mio».
Il cielo sopra Stoccolma è scuro come piombo, le strade sono deserte e i fiocchi di neve vorticano nella luce gialla dei lampioni. È una notte di novembre, due agenti siedono in silenzio in una volante quando arriva una chiamata dalla centrale: è in corso una violazione di domicilio nella roulotte di un campeggio. I due poliziotti giungono sul posto e davanti ai loro occhi si presenta una scena che non dimenticheranno mai più: il pavimento, le pareti e i mobili sono coperti di sangue, un uomo è stato brutalmente massacrato e il suo cadavere smembrato a colpi d'ascia. A terra, ai piedi del letto a castello, c'è un ragazzo steso sul fianco, con un braccio mozzato sotto la testa a fargli da cuscino. Questo è solo il primo anello di una macabra catena. Solo un uomo può riuscire a mettere fine a quest'incubo: Joona Linna. E per calarsi nelle tenebre il commissario avrà bisogno dell'aiuto di un suo vecchio amico, l'ipnotista Erik Maria Bark.
Andando a ritroso nel tempo, ricordo di aver fatto la conoscenza del commissario della polizia criminale di Stoccolma, Joona Linna, nel romanzo "L'ipnotista" (2010, Longanesi). Uomo bello, coraggioso e tormentato, a momenti scomodo per la sua testardaggine.
Anche la figura magnetica e inquietante di Erik Maria Bark, noto medico specializzato in ipnosi, compare ne "L'ipnotista". Da dieci anni ormai rifiutava di praticare l'ipnosi. Il motivo era nascosto nel suo passato.
Insieme dovranno scoprire se quel giovane, Hugo Sand, che dormiva sul pavimento nella roulotte era un assassino o un testimone della strage. Hugo era un diciassettenne affetto da una forma rara di sonnambulismo causato da incubi.
Una delle caratteristiche di questo giallo nordico è quella di avere un linguaggio narrativo teso e asciutto, mai prolisso, che si lascia leggere con piacere dall'inizio alla fine. Gli autori, passando dall'introspezione all'azione dei personaggi, tessono un'atmosfera coinvolgente piena della giusta dose di suspense. Interessante è notare come il paese nordico, visto sempre come simbolo di modernità e libertà, mostri, nel romanzo, i suoi molteplici difetti. I lati oscuri della società vengono alla luce. Molto particolare è anche l'ambientazione, infatti il clima cupo, le bufere di neve, il buio, rendono l'atmosfera molto affascinante.
"Il sonnambulo" è una narrazione poliedrica molto cruenta, una miscela di psicologia e sangue. La trama si compone di diverse sotto trame che si intrecciano svelando verità sempre più inquietanti. Il ritmo serrato, un congegno narrativo tra incubi, realtà e ipnosi, la macabra violenza del modus operandi con cui le uccisioni hanno luogo, fanno di questo romanzo un thriller mozzafiato dove tutti i personaggi possono essere sospettati. Come ogni thriller scandinavo che si rispetti, anche in questo caso uno dei punti di forza è rappresentato dal contrasto tra l'atmosfera apparentemente tranquilla del paesaggio e la spirale di violenza e paura che cresce di capitolo in capitolo.
"Il sonnambulo" è un thriller psicologico molto crudo. Gli omicidi, le vittime del serial killer saranno numerose, sono descritti in modo tremendamente cruento. Il killer smembra le proprie vittime a colpi di ascia. Ucciderle non è sufficiente, devono esalare l'ultimo respiro tra atroci sofferenze.
Tra il commissario Joona Linna e il Killer, prudente e intelligente, inizia una partita a scacchi in cui ogni mossa corrisponde a un macabro omicidio. Il giovane Hugo sarà un "pezzo" bianco o nero? Lui che appena chiude gli occhi è tormentato da incubi in cui si muovono strane ombre, riuscirà a portare a termine la partita per la vita? Joona Linna, Erik Maria Bark e noi con loro, scopriremo una verità che va oltre ogni più cupa immaginazione. Se siete pronti a calarvi nelle tenebre, questo romanzo è perfetto.
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