Nella mia famiglia ci sono molte tradizioni legate
al Natale, mi piacerebbe condividerle con voi.
Tutta la famiglia si riunisce la sera dell’8 Dicembre,
festa dell’Immacolata, per decorare l’albero di Natale e mangiare le “Pettole
con il miele”…Se no che Natale è?
Ogni anno non rinunciamo al Presepe, posizionato
accanto al caminetto, adoro vedere i bambini che collocano le varie statuine,
sempre le stesse da tanti anni, e ascoltare le loro voci gioviali fa subito
festa…Se no che Natale è?
Inizia poi la ricerca del regalo perfetto a basso
costo, accontentare tutti è un’impresa titanica. Le vetrine scintillanti
attirano la mia attenzione, anche se mi ritrovo sempre a sognare davanti alle
gioiellerie. Sogni e nulla più…Se no che Natale è?
Naturalmente in casa mi piace ascoltare musica e
canzoni natalizie, si crea subito un’atmosfera magica. La mia canzone preferita
è “Astro del ciel”, la canto sempre ma senza successo: sono stonata ma che ci
volete fare…Se no che Natale è?
Nei pomeriggi freddi, prenatalizi, coinvolgo tutti
nella visione di bellissimi film: “Il Grinch”, “Piccolo Lord” “Miracolo nella
34esima strada” “Mamma ho perso l’aereo” “Nightmare Before Christmas”. Preparo
sempre una cioccolata calda con panna, tanta panna, e che la visione abbia
inizio…Se no che Natale è?
Bisogna poi preparare il menù, ogni anno inizio la
compilazione mossa da buoni propositi dietetici per finire con l’organizzazione
di pasti sufficienti a sfamare un esercito. Antipasti, tortellini e lasagne,
tacchino ripieno, arrosti e agnello, contorni vari, frutta fresca e secca,
pandoro e dolci della tradizione, spumante e caffè amaro (per salvare la
linea). Attorno al tavolo delle feste siamo in 20, ognuno porta la sua
specialità natalizia e i pranzi durano ore…Se no che Natale è?
Anche andare alla Santa Messa di Mezzanotte
rientra nella tradizione della mia famiglia: il freddo ci abbraccia con il suo
gelo ma il cuore è riscaldato da tanti buoni propositi. E’ bello ritrovare
amici e parenti, tutti a guardar con occhi felici (o assonnati?) il presepe che
Don Franco realizza, ogni anno, in Chiesa vicino all’Altare Maggiore. Si segue
la Messa con partecipazione unendosi al canto del coro: tutto appare perfetto,
scompaiono le brutture della vita e per un attimo mi sembra di vivere in un
mondo perfetto…Se no che Natale è?
La mattina di Natale mi sveglio sempre un po’
agitata perché temo di sbagliare qualcosa nella preparazione del pranzo. Mi
piace apparecchiare la tavola in modo elegante e originale. Verso mezzogiorno
comincia l’arrivo dei parenti e la confusione piacevole delle feste ha inizio…
Se no che Natale è?
Terminato il pranzo si ode suonare alla porta: è
Babbo Natale! I bambini sono tutti eccitati, ricevono i doni direttamente dal
loro idolo natalizio. Certo sarebbe più bello se Babbo Natale giungesse
direttamente dal caminetto ma bisogna accontentarsi…Se no che Natale è?
Poi arriva il momento dei giochi di carte e della
tombola: che bello vedere tutti indaffarati a cercar i numeri sulle cartelle.
Mio padre, 83 anni, ha qualche problema d’udito: se si chiama 66, lui copre il
76, se dici 80 copre il 90 e così via. Alla fine riesce a far tombola ma con i
numeri da lui “Interpretati”, tutti si lamentano con il sorriso sulle labbra e
mio padre è soddisfatto perché ha fatto tombola! Per fortuna lui gioca solo una
partita poi si stanca e in poltrona recupera le forze per giocare a “stoppa”. I
centesimi sono sparsi sulla tovaglia, rigorosamente verde, e vincere diventa
bellissimo…Se no che Natale è?
La sera di Natale trascorre con i piccoli di casa che
recitano le poesie, per fortuna non sono tutte in Inglese altrimenti non
capirei nulla! Ah, beata gioventù! Per finire, dopo cena ( ma non avevamo
appena finito il pranzo?), ci si siede (i superstiti) vicino al caminetto e le
nonne iniziano i racconti della tradizione, alcuni personalizzati, altri
inventati con amore. Io mi guardo intorno: la casa sembra un campo di battaglia,
dovrò lavorare giorni per ripristinare l’ordine abituale, anche se poi arriva
Capodanno! Non fa niente, come direbbe qualcuno, “domani è un
altro giorno” e io aggiungo…
Se no che Natale è?
Se no che Natale è?
Che belle tradizioni, sei fortunata! *-*
RispondiEliminaIo lo passo al ristorante con i miei parenti a Milano! preferirei fare qualcosa di più semplice, ma forse quando i miei nonni non ci saranno più rimpiangerò quei momenti perciò va bene cosi **
Trascorrere il Natale con le persone che amiamo è una tradizione bellissima che ci permette di collezionare tanti splendidi ricordi da portare nel nostro cuore:)
RispondiEliminaChe bello *-*
RispondiEliminaGrazie, il Natale è un momento magico per tutti noi*_*
Elimina