"Il sabato del sondaggio" è una rubrica settimanale creata da me appositamente per il blog Penna d'oro.
Ogni sabato elaborerò delle domande per scambiare, con voi lettori, opinioni, pareri,
Ogni sabato elaborerò delle domande per scambiare, con voi lettori, opinioni, pareri,
consigli su temi che riguardano il mondo dei libri.
Buon sabato cari lettori,
vi state preparando per l’arrivo della festa più
bella dell’anno? Sicuramente avrete mille cose da fare ma vi ruberò solo un
attimo, del vostro prezioso tempo, per chiedervi:
“L’arrivo del Natale è, per voi, l’occasione
giusta per ri-leggere un libro a cui siete affezionati?”
Nella mia famiglia, tra le tante tradizioni da
rispettare, non c’è Natale senza la rilettura di “Il Canto di Natale” di
Charles Dickens. Questo libro trascorre quasi tutto l’anno nel suo bel
posticino, in libreria, per poi riprender vita a dicembre come rievocazione dei
buoni propositi che si respirano durante le festività. Sicuramente conoscerete
la storia commovente dell’avaro Ebenezer Scrooge che, nella notte di Natale,
riceve la visita di tre spiriti: il Natale del passato, il Natale del presente
e il Natale del futuro. L’avaro capisce che un’esistenza senza amore non ha
alcun valore e decide, così, di cambiar vita comprendendo l’importanza
dell’essere generosi e altruisti per aiutare il prossimo. La mia mamma soleva
dire:”Questo libro nutre l’anima”. Così anche quest’anno ho riletto il libro
con i miei figli che amano starsene comodamente seduti sul divano davanti al
caminetto e ascoltare la mia voce che, pagina dopo pagina, dà vita a un romanzo
bellissimo fonte di tante emozioni che concorrono tutte a creare l’atmosfera
natalizia.
Vi trascrivo un brevissimo passo del racconto:
“Si vestì, col meglio che aveva, e uscì per la
via. La gente si riversava fuori, com’egli l’aveva vista con lo Spirito del
Natale presente. Camminando con le mani dietro, Scrooge guardava a tutti con un
sorriso di soddisfazione. Era così allegro, così irresistibile nella sua
allegria che tre o quattro capi ameni lo salutarono: ”Buon giorno, signore!
Buon Natale!” E Scrooge affermò spesso in seguito che di tutti i suoni giocondi
uditi in vita sua, i più giocondi, senz’altro, erano stati quelli”.
In attesa dei vostri graditissimi commenti,
virtualmente vi cingo in un abbraccio natalizio!
Che bella grafica!! *O*
RispondiEliminaBeh io sto rileggendo La scacchiera nera anche se non centra nulla con il Natale però è un libro che adoro *-*
Grazie per i complimenti, sei molto gentile! Rileggere un libro è come ritrovare un caro vecchio amico con cui condividere bei ricordi, emozioni che fanno bene al cuore.Un saluto affettuoso e auguri di buon Natale:)
EliminaIo ho letto la versione originale, A Christmas Carol. La storia è bella e coinvolgente ma non ho l'abitudine di rileggere i libri, forse un giorno, quando avrò dei figli, adotterò la tua stessa tradizione partendo dalle fiabe serali.
RispondiEliminaTi faccio i miei Auguri per Natale.
Ciao,
Renato
Ricordo con immenso piacere il rito della favola della buonanotte: la mia mamma, ogni sera, mi leggeva una favola interpretandola con vera maestria. Ascoltarla era, per me, un piacere, un momento di complicità e di benessere.E' importante questo rapporto tra genitori e figli, in un mondo che non ha tempo da perdere nessuno racconta più le favole. Tu che hai il dono di una scrittura accattivante e coinvolgente sai quanto sia importante coltivare l'immaginazione dei bambini. Un cordiale saluto e tanti auguri di buon Natale!
EliminaChe bella tradizione ^^ Avevo pensato in effetti - se riesco a finire l'obiettivo annuale di goodreads - di passare le feste rileggendo qualche cosa che ho letto da tempo, ma non sono sicura che ci riuscirò!
RispondiEliminaIntanto per te ho una sorpresina sul mio blog: http://libridilo.blogspot.it/2013/12/due-nuovi-premi-per-il-blog.html