venerdì 3 novembre 2023

BLOGTOUR | "Vertigine" di Franck Thilliez | I 5 motivi per leggere il romanzo

Novembre sarà sicuramente un mese ricco di uscite editoriali in libreria. Tra i più graditi e attesi ritorni vi segnalo in uscita il 7 novembre “Vertigine” (Fazi nella collana Darkside) del maestro del thriller francese Franck Thilliez. Il romanzo è una crudele quanto affascinante dissezione dell’animo umano messo davanti al pericolo. Un enigma intricato con un’ambientazione da brivido.

Franck Thilliez continua a giocare e manipolare, ma questo noi lettori affezionati già lo sappiamo. Per chi non dovesse conoscere il maestro del rompicapo letterario, sarò ben lieta di elencare cinque motivi per leggere “Vertigine”.



Vertigine
Franck Thilliez

Editore: Fazi
Pagine: 312
Prezzo: € 19,00
Sinossi
Jonathan Touvier, ex alpinista cinquantenne, si risveglia intontito e non sa dove si trova. Attorno a lui soltanto buio, umidità, freddo. È finito in fondo a una grotta e non ha idea di come sia successo. Non è solo. Insieme a lui ci sono il suo fedele cane Pokhara e due sconosciuti: Farid, giovane di origini maghrebine, e Michel, uomo di mezza età che lavora in un macello. Jonathan è incatenato al polso, Farid alla caviglia; Michel è libero, ma la sua testa è coperta da una spaventosa maschera di ferro, che esploderà se si allontana dagli altri due. Sulla schiena hanno tre biglietti con altrettante domande: «Chi sarà il ladro?», «Chi sarà il bugiardo?», «Chi sarà l’omicida?». Qualcuno sta giocando con loro, e ha tessuto con cura una ragnatela inestricabile per intrappolarli. Chi è? E perché l’ha fatto? Ben presto, però, la domanda più urgente diventerà un’altra: fino a che punto si può arrivare per non soccombere in una situazione così estrema? Se la natura può rivelarsi un’assassina spietata, l’uomo può trasformarsi in un predatore senza scrupoli: tra menzogne e mezze verità, scatta una disperata lotta per la sopravvivenza, da affrontare con ogni mezzo e strategia possibile.



I 5 motivi per leggere il romanzo

Siamo scossi da un vento di sconfitta e mi rendo conto che, martoriato dalla fame, sono diventato come loro: un predatore pronto a tutto. Ho sentito, vivido e pressante, l’istinto della caccia.

1. Perchè la trama è già una trappola per i lettori, leggendola non potrete non voler leggere questo nuovo geniale enigma firmato Franck Thilliez. 

Jonathan Touvier, ex alpinista cinquantenne, si risveglia intontito e non sa dove si trova. Attorno a lui solo buio, umidità e freddo. È finito in fondo a una grotta e non ha idea di come sia successo. Con lui ci sono il suo fedele cane Pokhara e due sconosciuti: Farid, giovane di origini maghrebine, e Michel, uomo di mezza età che lavora in un macello. Jonathan è incatenato al polso, Farid alla caviglia; Michel è libero, ma la sua testa è coperta da una spaventosa maschera di ferro che esploderà se si allontana dagli altri due. Sulla schiena hanno ognuno un pezzetto di stoffa bianca su cui sono vergate tre domande: “Chi sarà il ladro?”, “Chi sarà il bugiardo?”, “Chi sarà l’omicida?”. 

Chi li ha portati lì? E perché l’ha fatto? Qualcuno ha tessuto con cura una ragnatela inestricabile per intrappolarli, ma la domanda più urgente diventerà un’altra: fino a che punto si può arrivare per non soccombere in una situazione così estrema? 

Eccovi dunque uniti nella cattiva sorte. Nessuno sa di voi, a parte me, ma dubito di potervi essere di qualche aiuto, da dove sono ora. E credetemi, non vi troveranno mai. Vi sia ben chiara una cosa: morirete tutti. Il punto è scoprire quanto a lungo riuscirete a resistere e perché.

2. Perchè se la natura può rivelarsi un’assassina spietata, l’uomo può trasformarsi in un predatore senza scrupoli. I protagonisti, tra menzogne e verità, affronteranno una dura lotta per la sopravvivenza mettendo in atto ogni strategia possibile. Allora conosciamoli meglio questi tre uomini compagni di sventura. 

Jonathan Touvier da giovane ha scalato un bel po’ di montagne. Sua moglie Francoise è malata di leucemia e solo un trapianto di midollo potrebbe salvarle la vita. 

Michel Marquis è un uomo imponente. Per vivere macella i maiali. 

Farid Houmad, vent’anni, non ha moglie né figli. Il suo passato è avvolto nel mistero. 

Tre personaggi, tre forti personalità, tre antagonisti, dovranno comprendere che solo l’unione può dar loro, forse, una possibilità di salvezza. Con loro io ho provato subito una gran empatia nutrita dalla sofferenza fisica e morale, dai segreti che verranno pian piano svelati. 

3. Perchè leggere Thilliez è come entrare in un labirinto precipitando in un vortice di suspense. È davvero intrigante il modo in cui l’autore crea il mondo oscuro dei suoi thriller. Mondo in cui le perversioni umane sono liberate da qualsiasi catena e i personaggi hanno personalità scomposte in mille pezzi che si riflettono e si moltiplicano nella narrazione. “Vertigine” è una “guida alla sopravvivenza” in territorio ostile. Tutti sono assediati da paure primordiali e danno vita a un clima perverso di cui solo lo scrittore possiede la chiave. Thilliez gioca, come sempre, con i suoi lettori conducendoli in una storia machiavellica e soffocante. Nell’abisso ghiacciato il lato oscuro dei personaggi viene alla luce e preparatevi a leggere di eventi cruenti, scelte dolorose ma necessarie. 

La sopravvivenza abbatte le barriere della coscienza. Tutto quello che credevamo sepolto, rimosso, riemerge in quel momento con, alle volte, una violenza decuplicata.

4. Perchè “Vertigine” è un thriller implacabile, cupo, che vi porterà a immedesimarvi con i vari personaggi o a eleggere il vostro preferito in un contesto di grandi emozioni. Fate attenzione a chi eleggerete come vostro protetto perché i tre uomini sicuramente non sono agnellini. 

Forse inizialmente i tre prigionieri e il cane, anche il fido animale avrà un ruolo decisivo nella storia, penseranno di unire le forze per collaborare e sostenersi a vicenda cercando un modo per ritrovare la libertà. In loro c’è speranza. 

Nella grotta di ghiaccio in cui sono reclusi troveranno dei “doni”. La speranza ancora vive. 

Poi subentra la fame, il freddo trafigge i loro corpi, a tratti la ragione si spegne, i dubbi aumentano. La speranza inizia a inclinarsi. 

Le forze diminuiscono, il trascorrere del tempo svanisce sostituito dal ritmo interno e ancestrale dell’uomo, gli istinti prendono il posto della ragione e ognuno sospetta dell’altro. La speranza non c’è più. 

La carne sopravvive alla carne. La vita alla vita.

5. Perchè Thilliez è un maestro nel conquistare l’attenzione dei lettori e lo fa anche tramite un semplice elenco di “doni” che i tre uomini trovano nella grotta. 

Due paia di guanti, due sacchi a pelo e due paia di calzettoni, ma loro sono in tre. 

Due arance, un vecchio giradischi e due bottiglie di Vodka. 

Una pentola, due piatti e due forchette di plastica, un accendino, un fornello e alcune bombole di propano. Ma non c’è cibo da cucinare. 

Un forziere di metallo chiuso con una combinazione a sei cifre. Cosa contiene? 

Una macchina fotografica e una pistola con un proiettile. 

Tanti oggetti per aiutarli a sopravvivere, ma sarà proprio così? 

Se posso permettermi un consiglio, prestate molta attenzione ai dettagli perché ogni cosa ha un significato in questo viaggio che ben presto richiederà un impegno psichico eccezionale. Vi sembrerà di udire il rumore delle unghie della follia che graffiano le pareti della ragione. 

Quindi se come me amate i luoghi ostili e indicibili segreti, un’atmosfera inquietante e uomini incatenati messi a dura prova, maschere pronte a esplodere e lotta per la sopravvivenza, allora “Vertigine” è il romanzo che fa per voi.



5 commenti:

  1. Eh, l' ho adocchiato e dalle tue parole capisco che è "roba per me" \⁠(⁠°⁠o⁠°⁠)⁠/
    Volevo solo chiederti conferma che sia autoconclusivo o è parte di una serie!
    Grazie per queste interessanti ragioni, personalmente non posso che darti retta ᕙ⁠(⁠ ͡⁠◉⁠ ͜⁠ ⁠ʖ⁠ ͡⁠◉⁠)⁠ᕗ

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    1. Ciao Angela, il romanzo è autoconclusivo. Se hai voglia di vedere come l'uomo riesce a trasformarsi in un predatore senza scrupoli allora benvenuta nel mondo di Thilliez :)

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  2. Ciao Aquila Reale, che post intrigante!
    Leggendo la trama mi è subito venuto in mente Saw.
    Dopo aver letto le tue 5 ragioni penso che lo acquisterò.
    Un caro saluto 😘

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    1. Sì, le atmosfere inquietanti e la lotta per la sopravvivenza possono richiamare la famosa serie cinematografica. L'enigma, nel romanzo, sarà svelato attraverso trappole diaboliche. I protagonisti dovranno scegliere se vivere o morire. Un caro saluto :)

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  3. Non è un genere che amo particolarmente, ma è capitato di incappare in belle eccezioni. E questa potrebbe essere una bella opportunità :)

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