lunedì 2 ottobre 2023

BLOGTOUR | "Cicatrice" di Juan Gomez-Jurado | I 5 motivi per leggere il romanzo

Una storia d’amore appassionata, diverse bugie e una misteriosa cicatrice costituiscono il fulcro del romanzo “Cicatrice” (Fazi) dello scrittore spagnolo Juan Gomez-Jurado, in libreria dal 3 ottobre.

Dopo “Il paziente”, “Cicatrice” ci riporta nell’universo di Regina Rossa, trilogia che domina le classifiche spagnole da anni. Io ho avuto il piacere di leggere tutti i libri della serie, che però potete leggere singolarmente perché autoconclusivi, quindi vi segnalerò ben cinque motivi per avvicinarvi a “Cicatrice” ricordandovi che in noi albergano tutti gli istinti dell’umanità.




Cicatrice
Juan Gomez-Jurado

Editore: Fazi
Pagine: 396
Prezzo: € 20,00
Sinossi
Simon Sax si potrebbe considerare un ragazzo fortunato: programmatore informatico americano, genio della matematica, a soli trent’anni sta per diventare miliardario. È infatti a un passo dal concludere un affare che gli cambierà la vita: venderà la sua grande invenzione – un sofisticato software – a una multinazionale. Eppure non è felice. Si sente solo. Il suo successo fa a pugni con una totale assenza di abilità in ambito sociale: le ragazze, per lui, sono sempre state una meta irraggiungibile. Finché un giorno supera i suoi pregiudizi ed entra in un sito di incontri dove conosce l’ucraina Irina, e comincia a sognare un futuro con lei nonostante le migliaia di chilometri che li separano. Ma Irina, il cui volto è segnato da un’enigmatica cicatrice, porta con sé un oscuro segreto: dietro quella ferita si cela più di quanto Simon possa immaginare, e innamorarsi di lei è solo il primo di una lunga serie di errori…



I 5 motivi per leggere il romanzo

1. Perché la trama si rivela un vaso di Pandora. Simon Sax è un genio dell’informatica che vive a Chicago. È un ragazzo fortunato: a soli trent’anni sta per diventare miliardario. Infatti ha creato un nuovo sistema di riconoscimento di immagini LISA: Algoritmo di Ricerca di Interpolazione Lineare. Una multinazionale si mostra molto interessata all’algoritmo. Simon però si sente solo e un giorno supera i suoi pregiudizi e si iscrive a un sito di incontri online dove conosce l’ucraina Irina, il cui volto è segnato da un’enigmatica cicatrice. Innamorarsi di lei è soli il primo di una lunga serie di errori.

La ragazza, però, sembra nascondere dei segreti a iniziare dalla cicatrice sulla guancia che non rimanda sicuramente a un’infanzia felice.

Due le voci narranti. Da un lato Simon in prima persona narra come è giunto alla situazione in cui si trova. Dall’altra parte c’è un narratore esterno che ci parla di Irina e di altri personaggi che popolano le pagine di “Cicatrice”. La trama è costellata da misteri, pericoli ed enigmi che rendono la lettura affascinante e presenta anche una sottile ironia nella narrazione che serve sicuramente per alleggerire la tensione.

2. I personaggi possono sembrare stereotipati ma vi invito a leggerli attraverso i loro chiaroscuri. Penetrando nel profondo del loro essere troverete molto su cui riflettere.      

Simon è un uomo intelligente, un programmatore informatico americano e sta per concludere un affare che gli cambierà la vita. Eppure non è felice. Il suo tallone d’Achille sono i rapporti in ambito sociale. Per lui le ragazze sono sempre state una meta irraggiungibile. Quando conosce Irina comincia a sognare un futuro con lei nonostante le migliaia di chilometri che li separano. Simon, quindi, chiede a Irina di raggiungerlo a Chicago. Primo errore.

Simon ha un passato oscuro, un’infanzia difficile e si dedica con tutto il cuore a proteggere suo fratello maggiore Arthur, affetto dalla sindrome di Down.

Irina, occhi tristi e capelli rossi, è un personaggio complesso tormentata da un passato drammatico e porta con sé un oscuro segreto. Dietro la cicatrice che le segna il volto si cela più di quanto Simon possa immaginare. Irina è divorata da sete di vendetta e passerà anni a prepararsi per diventare una macchina di morte pronta a tutto per vendicarsi.

Naturalmente Gomez-Jurado riesce a rendere tutto ancor più intrigante introducendo due personaggi davvero particolari: il misterioso e spietato Afgano e il crudele Ragno, uno dei cinque boss della Mafia di Chicago.

Scoprire le loro storie attraverso i vari flashback che arricchiscono la storia principale è come entrare in un vortice di eventi, di verità inconfessabili e realtà insospettabili.

La storia di Irina mi ha coinvolta emotivamente e il fascino oscuro dell’Afgano mi ha conquistata. Una cosa è apparsa subito evidente: i malvagi, a volte, nascondono un soffio di bontà; i buoni, per equilibrare la bilancia delle emozioni, possono perdere la loro bontà e diventare meno buoni. Che bella alchimia di misteri e sentimenti che si incrociano per condurre il lettore alla imprevedibile emozione finale.

3. Perchè lo stile è degno di nota: piacevoli e semplici i dialoghi, essenziali le descrizioni, il linguaggio si adatta come un guanto a ogni personaggio. Buona la componente psicologica. La trama è ben strutturata con personaggi ben sviluppati. I temi trattati sono molteplici: intrigo, bugie, successo, denaro, solitudine, amore, violenza, fobia sociale, social media, appuntamenti online, tecnologia informatica, mafia e guerre. Tutti ben dosati e intrecciati da Juan Gomez-Jurado. Nel romanzo, a compendio di tutte le tematiche trattate, c’è una frase che viene ripetuta:

 Il passato diventa presente.

Ognuno di noi ha dentro di sé la forza e il coraggio per reagire quando vediamo i nostri cari in pericolo. Simon sarà il supereroe per cui tifare e mi ha riportato alla memoria il protagonista, il neurochirurgo Evans, di “Il paziente”, altro romanzo di successo di Jurado. Sia Simon che David sono uomini pacifici che entreranno in collisione con il mondo della violenza quando, Irina per Simon e la figlia per David, saranno in pericolo.

Lo scrittore conferisce un’anima a questo romanzo narrandoci il senso di angoscia di coloro che si sentono “vinti” dalla vita ma che troveranno la forza per contrastare un destino che non meritano.

Per Simon la forza nascerà dal suo amore per Irina, dalla sua fiducia nella ragazza. Secondo errore.

4. Perché "Cicatrice", per i protagonisti, è il libro della vita segnato da un senso controverso della giustizia, da indelebili legami di sangue. Trovare le tessere mancanti sarà, per il lettore, una coinvolgente caccia all’indizio. Segreti e peccati creeranno un gioco di specchi tra passato e presente e la ricerca della verità si complicherà a causa delle molteplici piste che deviano continuamente l’attenzione del lettore.

5. Perché “Cicatrice” è un romanzo nero intrigante e avvincente con un ritmo e suspense in crescendo capaci di far trattenere il fiato ai lettori dalla prima all’ultima pagina.  Lo scrittore affronta temi spinosi ma lo fa con apparente semplicità. Il romanzo  rispecchia il carattere dell’età che viviamo e con un linguaggio cinematografico diventa un’incredibile gira pagina. L’autore ci mostra solo un lembo di verità, a noi scoprire tutto il resto.

Non vi ho rivelato troppi dettagli per lasciarvi il gusto di aprire le scatole cinesi della narrazione. Dopo la lettura di “Cicatrice” una domanda si affaccerà alla vostra mente: “Conosco davvero la persona con la quale dormo?”. Se avete qualche difficoltà a rispondere, vi segnalo la serie di Juan Gomez-Jurado magari leggendola troverete spunti su cui riflettere: “Regina Rossa”, “Lupa Nera”, “Re Bianco”, “Il paziente” e “Cicatrice”.


4 commenti:

  1. Questa serie mi strizza l'occhio da quando è uscito il primo libro; mi sembra meritevole di attenzione, credo proprio mi appassionerebbe!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Regina Rossa" e tutti i libri della serie sono davvero appassionanti, di sicuro non ti annoieresti leggendoli. Un caro saluto :)

      Elimina
  2. Ciao Aquila Reale, Cicatrice mi intriga molto. Bella recensione, molto dettagliata come sempre. A presto 😘

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Fra, ti consiglio vivamente non solo "Cicatrice", ma tutta la serie di "Regina Rossa". Un caro saluto :)

      Elimina