venerdì 10 giugno 2022

BLOGTOUR | "Una giornata cominciata male" di Michele Navarra | I 5 motivi per leggere il romanzo

Dopo “Solo Dio è innocente” e “La tana del serpente”, Michele Navarra, avvocato penalista dal 1992, tornerà in libreria il 14 giugno con “Una giornata cominciata male”, un legal thriller che vi conquisterà. Tutti i romanzi di Navarra sono pubblicati da Fazi nella collana Darkside.

Anche questo romanzo, come i precedenti, ha come protagonista l’avvocato Alessandro Gordiani, penalista coscienzioso che si divide tra le pesanti responsabilità della professione e la sua indole ironica e scherzosa. Ora vi spiego perché dovete leggere “Una giornata cominciata male”.




Una giornata cominciata male
Michele Navarra

Editore: Fazi
Pagine: 316
Prezzo: € 17,00
Sinossi
Durante una sera d’agosto sferzata da un nubifragio estivo, l’imprenditore romano Federico Santini guida a tutta velocità verso l’Argentario per raggiungere Claudia, la sua ultima conquista, mentre rimugina sull’ennesima questione legale in cui lo sta trascinando la sua ex moglie. Tra distrazione ed eccesso di velocità, l’auto di Santini travolge un ciclista. Non sembra esserci nessuno nei paraggi, e l’uomo, incurante dell’accaduto, riprende la sua corsa.
Nel giro di pochi giorni, però, tutto precipita. La mattina di Ferragosto, Santini si risveglia con la mente confusa e la memoria offuscata in un luogo che non conosce. Non riesce a ricordare nulla della notte precedente e, mentre decide di cercare Claudia nella speranza di scoprire cos’è accaduto, si trova invischiato nelle indagini su un terribile omicidio. Sarà l’avvocato Gordiani ad accettare di aiutare Santini, provando a districare la matassa e a ricostruire i fatti avvenuti a Ferragosto. Insieme alla sua abile quanto affascinante collaboratrice, l’avvocato trascorrerà le calde giornate d’estate tra Roma e l’Argentario, tra yacht ormeggiati nei porticcioli e suggestivi scorci del paesaggio toscano, cercando di farsi strada verso la verità e, possibilmente, verso la giustizia.



I 5 motivi per leggere il romanzo

1. Perché la trama coinvolge e diventa specchio della nostra società. Durante una sera d’agosto sferzata da un nubifragio estivo, l’imprenditore romano Federico Santini guida a tutta velocità verso l’Argentario per raggiungere Claudia, la sua ultima conquista, mentre rimugina sull’ennesima questione legale in cui lo sta trascinando la sua ex moglie. Tra distrazione ed eccesso di velocità, l’auto di Santini travolge un ciclista. Non sembra esserci nessuno nei paraggi e l’uomo, incurante dell’accaduto, riprende la sua corsa. Alcuni giorni dopo, la mattina di Ferragosto, Santini si risveglia con la mente confusa e la memoria offuscata in un luogo che non conosce. Non riesce a ricordare nulla della notte precedente e, mentre cerca di contattare Claudia nella speranza di scoprire cos’è accaduto, si trova coinvolto nelle indagini su un terribile omicidio. Sarà l’avvocato Gordiani ad accettare di aiutare Santini, provando a districare la matassa e a ricostruire i fatti avvenuti a Ferragosto. Insieme alla sua abile quanto affascinante collaboratrice, l’avvocato trascorrerà le calde giornate d’estate tra Roma e l’Argentario, tra yacht ormeggiati nei porticcioli e suggestivi scorci del paesaggio toscano, cercando di farsi strada verso la verità e, possibilmente, verso la giustizia.

2. Perché inizialmente tutto appare incomprensibile e l’amnesia del sospetto omicida, complica ancor di più ogni cosa. Le ipotesi, i dubbi e le incertezze si moltiplicano celando la sorprendente verità. È un gioco di specchi costruito magistralmente che indaga il lato oscuro dell’animo umano. Crimini e corruzioni, segreti e bugie, il labile confine che separa il lecito dall’illecito, i legami familiari. La ricerca della giustizia sono elementi che creano il prolifico substrato del narrare arricchito da tematiche sociali sempre attuali. Chì infrange la legge verrà punito anche se la farraginosa e imperfetta macchina della giustizia può riservare delle sorprese. Infatti  può succedere che la verità processuale e quella reale non sempre coincidono. La legge è fatta dagli uomini ed è imperfetta.

“La giustizia in realtà non esiste, esiste solo la sua ombra furtiva, di cui spesso dobbiamo accontentarci.”

3. Perché Michele Navarra ha creato un personaggio letterario, l’avvocato  Alessandro Gordiani, con una propria visione di ciò che è giusto e di ciò che non lo è. Gordiani, penalista romano, è un uomo con dubbi e paure. Teme di essere inadeguato per il suo lavoro, ha molte incertezze e prova a dare sempre il massimo per non deludere le aspettative di chi si affida a lui. Legge e giustizia, lo sa bene Gordiani, non combaciano quasi mai. Applicare correttamente la legge non sempre vuol dire far trionfare la giustizia. L’avvocato difensore, Gordiani in primis, vorrebbe esser sicuro di difendere un innocente. A volte accade, come in questo romanzo, che il sospettato taccia su vari particolari temendo di sembrare ancor più colpevole. Alla fine non ci saranno veri e propri vincitori perché non sempre è possibile separare nettamente i buoni dai cattivi. Quando si commette un crimine, qualunque sia la sentenza, si è tutti un po’ perdenti. L’avvocato Gordiani non è un eroe, vuol far bene il proprio lavoro, ha coraggio e intraprendenza e molti dubbi ma è un protagonista vincente.

4. Perché Michele Navarra racconta, con una prosa intrigante e scorrevole, gli elementi e i protagonisti del processo penale italiano senza mai rinunciare a una irresistibile dose di ironia. Per me è davvero un piacere leggere i suoi romanzi perché trovo le storie narrate affascinanti. Ogni caso non è mai solo bianco o solo nero, ma presenta varie sfumature. Questa ambiguità, in cui la storia evolve, è basilare per generi letterari come il legal thriller dove, a ben vedere, nessuno è del tutto innocente.

5. Perché è interessante conoscere il mondo che ruota attorno alla figura dell’avvocato Gordiani. Un mondo fatto di crimini e indagini, verità celate e omicidi, processi e pentimenti. Il tutto è reso con molto realismo ed esattezza giuridica. Ogni romanzo è una partita a scacchi tra Gordiani e i suoi antagonisti. L’autore modella le storie prendendo spunto da casi reali e li trasforma, attraverso la fantasia, in romanzi giudiziari ben scritti e coinvolgenti. I crimini narrati catturano il lettore con il loro fascino perverso e Navarra non risolve solo l’enigma individuale, ma cerca di comprenderlo. Tra le righe, i più attenti, scopriranno riflessioni sulla condizione umana sia negli aspetti positivi che in quelli negativi.

L’avventura, disseminata in lungo e largo nei fatti di cronaca e nelle aule di giustizia, tende a riportare l’ordine spezzato dal crimine. Con coraggio si combatte contro il male pur sapendo che la sconfitta è sempre possibile. Qualche volta la verità non si saprà mai, Gordiani sicuramente non si arrende e noi con lui.

“Una giornata cominciata male” è una lettura scorrevole, intrigante e appassionante. Perfetta nel caldo torrido dell’estate che si avvicina.



2 commenti:

  1. mai letto nulla di navarra, ma questo penso che rientri tra quei libri che mi piacerebbero. Magari riesco ad inserirlo tra le letture estive; mi pare che il personaggio principale sia complesso e interessante.
    ciao aquila

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    1. Ciao Angela, se hai la possibilità leggi qualche legal thriller a firma Navarra. Ti piaceranno sicuramente :)

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