lunedì 24 giugno 2019

RECENSIONE | "L'enigma dell'abate nero" di Marcello Simoni

Esce oggi, per la Newton Compton Editori, un thriller storico pregno di misteri e intrighi : “L’Enigma Dell’Abate Nero” di Marcello Simoni. Simoni ci propone il terzo volume della Secretum Saga ricca di enigmi, colpi di scena e dettagli storici accurati. Leggere un libro di questo scrittore è come viaggiare nel passato alla scoperta di ciò che deve rimanere nascosto. Ora se volete conoscere l’Abate Nero, il ladro Tigrinus e Bianca de’ Brancacci, non vi resta che mettervi comodi e aprire il libro. Dimenticavo di dirvi che c’è anche lui, il grande burattinaio, Cosimo de’ Medici.

STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 6
L'enigma dell'abate nero 
(Secretum Saga #3)
Marcello Simoni

Editore: Newton Compton
Pagine: 336
Prezzo: € 9,90
Sinossi
Estate 1461, Mar Ligure. Angelo Bruni, diventato mercante navale e all’occorrenza contrabbandiere, abborda una nave proveniente da Avignone, intenzionato a saccheggiarla. A bordo di quell’imbarcazione, però, si nasconde una spia informata di un complotto ordito ai danni del noto cardinal Bessarione. Deciso a sfruttare a proprio vantaggio quell’informazione, Angelo pianifica di correre in soccorso del prelato, che si trova a Ravenna, per derubarlo delle sue ricchezze con l’aiuto del ladro Tigrinus. Ma l’avventura non andrà come previsto e Tigrinus raggiungerà Ravenna da solo. Qui, però, diventerà inaspettatamente il bersaglio di attacchi incrociati: quelli dei fedeli di Bessarione, convinti che il ladro fiorentino sia un sicario pericolosissimo, e quelli di Bianca de’ Brancacci, inviata a Ravenna da Cosimo de’ Medici. Inseguimenti, catture, fughe rocambolesche: Tigrinus dovrà fare appello a tutta la sua astuzia e al suo ingegno per salvarsi la vita e recuperare la Tavola di Smeraldo, il pericoloso libro che tutti vogliono. E mentre lotta per scampare alla morte scoprirà una verità sconvolgente che riguarda l’inquietante Abate Nero…


Estate 1461. Durante un arrembaggio, in pieno stile corsaro, Angelo Bruni, mercante e all’occorrenza contrabbandiere, scopre una spia informata di un complotto ordito ai danni del noto cardinale    Bessarione. Deciso a ottenere un guadagno da questa informazione, il mercante decide di correre in aiuto del prelato che si trova a Ravenna. Nel piano di Bruni c’è la volontà di derubare delle sue ricchezze il cardinale. Al suo fianco ci saranno il ladro Tigrinus e il nano Caco. Tuttavia i piani non procedono come previsto. A Ravenna Tigrinus diventerà il bersaglio dei fedeli di Bessarione e di Bianca de’ Brancacci. I primi lo credono un sicario pericolosissimo, mentre la gentildonna agisce per conto di Cosimo de’ Medici. Tigrinus dovrà far ricorso a tutta la sua astuzia per salvarsi la vita tra inseguimenti, catture e fughe rocambolesche. Su tutto e tutti si scaglia impietosa l’ombra dell’Abate Nero.

Simoni ci ha ormai abituati a storie dall’animo avventuroso e dai risvolti misteriosi. La sua scrittura coinvolgente ci narra un intreccio fittissimo di crimini e intrighi di metà Quattrocento. Tutto ruota intorno a un antico testo esoterico, La Tavola Di Smeraldo attribuito a Ermete Trismegisto. Tra le sue pagine si nasconde la conoscenza dell’universo, l’antica saggezza della trasmutazione, i segreti del cosmo e della longevità. Se qualcuno dovesse ottenere quella conoscenza, diventerebbe il padrone della vita, una specie di essere sovrumano che potrebbe fare ogni cosa.

Le ricerche e gli enigmi sono iniziati con i primi due capitoli della Secretum Saga ("L’Eredità Dell’Abate Nero" e "Il Patto dell’Abate Nero") che io non ho letto ma ho ugualmente apprezzato il terzo volume senza alcuna difficoltà perchè Simoni ha seminato vari riferimenti alle vicende precedenti e quindi la lettura è risultata fluida e veloce.

I personaggi, alcuni reali altri frutto di fantasia, mi hanno colpito favorevolmente perchè sono lo specchio dell’epoca: si lasciano travolgere dalle ambizioni, dai sentimenti e sono umanamente imperfetti. Tigrinus è impeccabile nel ruolo di ladro coinvolto nella ricerca di tesori nascosti e di viaggi per mare Egli è, come se non bastasse, anche alla ricerca del padre scomparso. C’è poi la bella e affascinante Bianca tutta presa da un prepotente desiderio di vendetta. I personaggi, nessuno è ciò che appare, si muovono tra la Firenze e la Ravenna del Quattrocento e l’autore è bravo nel far trasparire il fervore che si manifesta in tutti i campi dell’attività umana. Scopriremo i retroscena della scalata al potere di Cosimo de’ Medici, primo signore de facto di Firenze. Scalata che non lo vedeva mai diretto protagonista, ma sempre in seconda linea dietro a uomini di sua fiducia. Metteremo il naso negli affari del Banco di famiglia. A rendere tutto ancora più interessante si alternano nel romanzo, ma sempre con studiato equilibrio, fatti veri e fatti verosimili.

Pur essendo un thriller storico, si legge tutto d’un fiato grazie alle capacità dello scrittore di rendere la trama intricata e ricca di colpi di scena. Molte cose sono però ancora avvolte da un mistero che incuriosisce. Mi ha positivamente incuriosita un argomento del tutto nuovo che Simoni affronta con cura e dovizia di particolari: la Ravenna tardomedievale di cui ricostruisce la dimensione urbanistica, topografica, spirituale e politica, una città che nel xv secolo attraversò un periodo davvero singolare. Singolare anche una tecnica di avvelenamento descritta in questo romanzo, ispirata ad alcuni effetti d’intossicazione ambientale. Il finale è aperto, aspetterò con ansia il seguito anche perché voglio ritrovare il protagonista, il ladro Tigrinus, e vorrei conoscere più a fondo la veste insolita in cui viene presentata Firenze come città dell’economia, dei banchieri e del denaro.

1 commento:

  1. Molto bella questa saga, ti consiglio di recuperare anche i libri precedenti perchè meritano tanto anche loro.

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