giovedì 14 aprile 2016

RECENSIONE | "Due verticale" di Jeff Bartsch

Carissimi lettori, tra le nuove uscite del mese di aprile, vorrei proporvi un romanzo brillante, una storia in bianco e nero come un cruciverba: una griglia di caselle con al centro la parola AMORE.

Due verticale
Jeff Bartsch (traduzione di Alessandro Storti)

Editore: Nord
Pagine: 324  
Prezzo: € 16,60

Sinossi: Stanley Owens non ha amici, e a lui va benissimo così. E comunque non ha mai trovato nessuno che condividesse il suo amore sconfinato per i libri, i numeri e, soprattutto, per l’enigmistica: inventare cruciverba è il suo sogno, la sua ragione di vita. Un giorno, però, incontra Vera, una ragazza diversa dalle altre: diversa come lui. La loro sintonia è talmente profonda che Vera non si stupisce quando lui le propone di sposarlo (per finta) e di rivendere i (veri) regali di nozze, così da pagarsi un biglietto per la libertà. E accetta. Anche perché è davvero innamorata di Stanley. Ma lui non lo capisce e, dopo la cerimonia, la lascia andare.

La vita li separa, ma non c’è come la lontananza per far emergere la verità. Col tempo, Stanley si rende conto che la sua vita è piena di caselle bianche che possono essere riempite solo da Vera. 

Decide allora di riconquistarla, usando l'unico linguaggio che conosce: semina i suoi cruciverba d'indizi comprensibili soltanto a lei, sperando che, prima o poi e ovunque lei sia, la sua dichiarazione d’amore giunga a destinazione…

http://i.imgur.com/ye3Q8bo.png
STILE: 7 | STORIA: 8 | COPERTINA: 7

“Vera, ho un piano per far soldi e andarcene di qui da gran signori, ma mi serve il tuo aiuto. E’ un po’ pazzarello…  Anzi, è proprio da manicomio. Ma possiamo farcela. E’ un’idea”, disse Stanley, come se quello spiegasse tutto.

Vera si posò una mano su un fianco e inarcò un sopracciglio. “Sono tutt’orecchie.”

Stanley s’inginocchiò. “Vera, vorrei sposarti. Ma non per davvero. Sarebbe un matrimonio finto. Per i doni di nozze. Conosco un sacco di gente ricca che ci regalerebbe soldi. E tutti gli altri doni potremmo rivenderli e dividerci il ricavato. Poi ce ne andremmo a Harvard. Nessuno scoprirebbe nulla.”

“Vera Baxter, vuoi essere la mia complice?”
Stanley Owen è un ragazzo con la passione per i libri ma soprattutto per l’enigmistica. ama inventare cruciverba e lo farebbe per tutta la vita se sua madre non avesse per lui altri progetti.

Vera Baxter è una ragazza che ama i numeri e i libri. E’ sempre in viaggio con la mamma costretta a spostarsi per lavoro.

I due ragazzi si incontrano a un campionato di ortografia, entrambi risultano vincitori e la loro sintonia è talmente profonda che insieme organizzano una truffa nuziale per sfuggire a un destino già scritto dalle rispettive madri: Stanley dovrebbe diventare un senatore, Vera una professoressa di matematica. Organizzano così un falso matrimonio, rivendono i regali e con quei soldi acquistano un biglietto per la libertà. Sarebbe tutto perfetto se Vera non fosse davvero innamorata di Stanley che inebriato dalla sua nuova vita non comprende che il vero amore è lì, accanto a lui. La vita li separa, affrontano entrambi momenti tristi, varie difficoltà. La loro esistenza continua tra verità e finzione. I ragazzi  hanno la possibilità di incontrarsi negli anni  ma nulla cambia. Sempre e solo buoni amici? Vera spera ben altro, detesta l’idea di un’amicizia tra loro e nutre la speranza che Stanley, con un balzo spettacolare, superi l’abisso di diffidenza, con lo slancio spavaldo di un eroe, per dichiararle amore eterno. I ragazzi prendono strade diverse, la lontananza diventa maestra di vita e Stanley si rende conto di quanto Vera sia importante per lui. Decide quindi di creare dei cruciverba, che verranno pubblicati su importanti giornali, inserendo indizi che solo lei è in grado di comprendere nella speranza che la sua dichiarazione d’amore giunga a destinazione. La sfida con il destino ha inizio.

“Due verticale” è un romanzo dal titolo insolito che mi ha subito incuriosita. Il cruciverba è, secondo me, un elemento legato alla metafora della vita. Entro uno schema diviso in caselle bisogna inserire parole dedotte da definizioni sotto riportate. In fondo anche la vita è segnata da regole da seguire, da caselle nere che rappresentano le nostre difficoltà e caselle libere in cui poter realizzare e completare le nostre aspirazioni, i nostri sogni. Vera e Stanley sono fautori del loro destino. Le loro menti elaborano pensieri, i loro cuori tessono emozioni. In due devono risolvere il cruciverba più difficile che ci sia: la loro storia d’amore. Mentre leggevo mi scoprivo involontaria testimone di una storia che intrecciava momenti drammatici a sorrisi disarmanti. I due ragazzi hanno un vissuto alquanto problematico e vivono il loro presente come una prigione da cui vogliono disperatamente evadere. Sicuramente il metodo scelto, l’inganno nuziale, non è la scelta migliore anche se segna l’inizio di una storia che vedrà i protagonisti impegnati nella ricerca di sé, della propria felicità. Spesso succede di cercare altrove ciò che ci fa star bene e non ci accorgiamo che la felicità è a portata di mano.

“Due verticale” è il romanzo d’esordio di Jeff Bartsch, un esordio positivo in cui la sfera emotiva ricopre un ruolo fondamentale. Ho trovato interessante le vicende storiche che ruotano attorno ai personaggi e che pur rimanendo in secondo piano influenzano le vicende e le vite dei ragazzi. Ben approfondito è il carattere psicologico dei personaggi e la storia offre momenti ricchi di emozioni e riflessioni. Commuovono le lettere scritte da Stanley al padre disperso in guerra, il suo isolamento e il modo di affrontare la vita non sempre condivisibile. Quando si è giovani spesso ci troviamo davanti a delle scelte che non siamo in grado di fare, cerchiamo la felicità senza sapere dove sia. Se poi parliamo d’amore allora le cose si complicano così come accade in questo romanzo piacevolissimo. A volte la mente e il cuore desiderano cose completamente diverse. L’esistenza è un mistero da vivere, un cruciverba da risolvere..  

6 commenti:

  1. Anche a me dal titolo ha incuriosito subito questo romanzo.. anche la trama non è male.. Dalla tua recensione posso capire che vale la pena leggerlo :)

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  2. "In fondo anche la vita è segnata da regole da seguire, da caselle nere che rappresentano le nostre difficoltà e caselle libere in cui poter realizzare e completare le nostre aspirazioni, i nostri sogni." Mai frase è stata più vera, mi hai conquistata, a differenza della copertina che non lo aveva fatto :) Lo segno senza dubbio!

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    1. Grazie ^-^ Lo confesso, basandomi solo sulla copertina non lo avrei letto ma la storia mi aveva incuriosita :)

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  3. Il libro e la trama mi incuriosiscono molto!
    La copertina invece mi fa venire i brividi :(
    Sono quindi felice di aver letto la tua recensione perchè da punti in più alla trama del romanzo!! :)
    Credo ci farò un pensiero...

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    1. Mai fermarsi alla cover xD Credo che questo romanzo meriti una possibilità :)

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