lunedì 25 novembre 2013

Detective Gufo #20

"Detective Gufo" è una rubrica settimanale creata da me appositamente per il blog Penna d'oro.
Perché detective? Semplice, Gufo andrà in giro tra i vari blog per scovare la recensione più 
emozionante tra le tante che vengono pubblicate. 

Buon inizio settimana popolo di lettori.

Come direbbe Jovanotti:

 "Piove! Senti come piove! Madonna come piove! Senti come viene giù".


Si, piove, ormai ininterrottamente da ieri sera, la temperatura ha subito un drastico calo e io sto pensando di accendere un bel fuoco nel caminetto. Naturalmente sono curiosa di sapere cosa avrà escogitato oggi, Detective Gufo, per presentarci la Recensione Meritevole della settimana. Ed eccolo Gufo imbacuccato, è un gufo freddoloso, pronto a comunicarmi la sua scelta. Sapete tutti che la semplicità non va a braccetto con il nostro simpatico detective che, come al solito, comincia a parlare in modo misterioso:


“Ti darò la caccia…Ti ingannerò e ti illuderò, mentirò, barerò e ruberò per trovarti, ti spingerò a uscire dal tuo nascondiglio e ti inseguirò finché non ti rimarrà più neanche un buco per nasconderti”.


Pazienza! Gufo non rinuncerà mai al suo angolino del mistero, si diverte tanto ad aggirarsi come un’ombra tra i siti sbirciando il lavoro altrui! Ora rivolgo nuovamente la mia attenzione a Gufo che sta cominciando a mostrare segni d’irrequietezza perché non vede l’ora di riferirmi il risultato della sua indagine:

“Legend” di Marie Lu

Recensione scritta da Cristina Lee del blog “Alla scoperta di libri”.

 
“Legend” è il primo libro della trilogia “Legend” di Marie Lu, giovane scrittrice molto promettente. E’ una serie Distopica Romance che sta ottenendo un buon successo. Nel 2011 la CBS Films ha acquistato i diritti per un adattamento cinematografico. Questo romanzo si presenta come un condensato di emozioni che corrono sul filo dell’imprevedibilità, con continui colpi di scena che catturano l’attenzione del lettore. Ho letto la recensione di Cristina Lee con interesse e curiosità perché non conoscevo questa autrice il cui romanzo è stato pubblicato, in Italia, di recente. Tuttavia ho notato, già, sul web, molti pareri positivi. Leggete attentamente le parole di Cristina Lee da cui traspare, senza alcun dubbio, il suo apprezzamento per questo romanzo distopico:

“Oddio! Oddio! ODDIO! Che libro! Sono ancora senza parole, non potete capire quanto abbia amato alla follia Legend…Non ero stata preparata al vortice di azione con cui Legend travolge noi ignari lettori… C’è un mix di quello che ti aspetti e che pensi di capire con i colpi di scena giusti al momento giusto, proprio BAM beccati questa. Adoro lo stile di Marie Lu”.

Brava Cristina Lee.

Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. A quindici anni, June è già una promessa della Repubblica. Nata in una famiglia ricca e prestigiosa, oltre a una bella casa, un mucchio di soldi e la possibilità di frequentare le scuole migliori, possiede anche un vero talento nel cacciarsi nei guai e senza l'intervento di Metias, il fratello maggiore, probabilmente qualcuna delle sue bravate all'accademia militare sarebbe già finita male. Dalla morte dei genitori, Metias è l'unico su cui può contare, almeno fino al giorno in cui viene ucciso in circostanze misteriose. Il primo sospettato è Day, un ragazzo della stessa età di June, ma nato e cresciuto nei bassifondi della Repubblica. Ed è anche il criminale più ricercato del paese. Da quel giorno, June ha un unico desiderio: vendicare Metias. Ma per lei e Day il destino ha altri piani.


sabato 23 novembre 2013

RECENSIONE "Gheler l’esploratore - Il legame dei draghi" di Antonio Polosa


Eccomi a voi, cari amici, con una recensione in cui cercherò di spiegarvi perché, secondo il mio modesto parere, dovreste leggere 
“Gheler l’esploratore - Il legame dei draghi” 
romanzo di esordio di Antonio Polosa, editore Damster. Ho seguito con curiosità il simpaticissimo Blog Tour organizzato per “Gheler” e ho scoperto che l’opera di Antonio Polosa è un lavoro imponente perché il romanzo è ambientato in un mondo fantasy complesso e articolato. C’è uno studio dettagliato dei territori e dei popoli che abitano luoghi ben definiti, ognuno con le proprie caratteristiche che denotano un connubio perfetto tra originalità e fantasia.


Autore: Antonio Polosa

Genere: Saga Fantasy

Editore: Damster edizioni
Pagine: 172 p.
Prezzo: 2,99 ebook 

Trama:
Adne è una Etne che vive nel Sialden, e il suo legame, il Ledah, la costringe a compiere passi indesiderati. Oltre a limitare i suoi sentimenti, questo finisce anche per guidarli. Quando le radici del suo albero trovano l'intreccio, Adne non riesce ad accettare l'unione forzata con un Etne che lei non conosce nemmeno e per questo decide di fuggire nella speranza di trovare la freccia di Asvelt, un legame di drago capace, secondo le leggende, di spezzare un legame. Gheler è un esploratore e un cacciatore di legami che si rivela essere il re degli Orghen e di tutte le montagne di fuoco nonostante appartenesse a un’altra razza. Le sue cicatrici e la sua spaventosa seconda forma nascondono un tragico e misterioso passato legato al suo odio e al suo desiderio di vendetta verso Onimea, uno degli ultimi draghi nobili del continente custode dell'unico legame capace di ucciderlo. Adeleo è il principe di Nuria ma non l'erede, un impero in continua espansione che non ha nessun legame con la natura. Quando salva Elden, una Elielan del mare di Selgo dalle grinfie del suo stesso popolo, prende in custodia il suo legame, una perla irregolare, e viene esiliato da tutti i domini di Nuria. 
Le loro strade s'intrecceranno e lasceranno una traccia indelebile nei cuori di ognuno, portando indirettamente le numerose razze ormai martoriate dalla guerra a un futuro e possibile nuovo modo di coesistere.
Se un legame muore, brucia o viene distrutto, l'Etne, l'Elielan o l'Orghen muore. 



STILE: 8
STORIA: 8
COPERTINA: 7


Il romanzo si presenta subito in modo accattivante: il lettore apprende i fatti da ben quattro punti di vista.  Ogni personaggio esprime i propri pensieri, i desideri, inizialmente come voce solista per poi ritrovarsi, ben presto, in una pluralità di voci che corrisponde all’incontro dei nostri eroi che decidono di continuare il viaggio Insieme. Allora conosciamole meglio queste creature “molto particolari”.

“Se esiste l’odio e il dolore, deve esserci una ragione”. 

Quando un Etne nasce stringe nella mano un seme che i genitori devono piantare e curare fino alla nascita della piantina che si trasformerà in un albero (Ledah) e donerà, al suo Etne, tutto ciò di cui ha bisogno. Adne è una Etne, desiderosa di scoprire il mondo, di provare sensazioni nuove, così decide di allontanarsi dal suo Ledah per affrontare la vita senza alcuna protezione. Abbandonare un luogo sicuro per confrontarsi con la vita vera: quando fantasy e realtà si fondono!

“Esistono più buoni motivi per combattere che per amare”. 

Per il popolo dei Nuriani, tre sono i sacri ideali: la guerra, l’onore e la conquista. Il principe Adeleo odia la guerra, ama la riflessione ed è pronto ad aiutare coloro che ne hanno bisogno. Adeleo rappresenta la speranza, per il suo popolo, di un futuro costruttivo e libero da tirannie. Ancora la realtà di tanti Paesi, devastati dalla guerra, che sognano una guida giusta e illuminata come Adeleo. Politica e fantasy si intrecciano.

“Se la causa è l’amore, non può esistere condanna, sbaglio o giudizio”. 

Il popolo degli Elielan vive nei mari, sono i signori del mare. Elden, una Elielan, è legata al Gadah, una perla, capace di catturare e interpretare i sentimenti umani. Anche Elden è spinta da curiosità per il mondo al di sopra delle acque, nulla e nessuno può fermarla! 

“L’odio è difficile da estinguere, al contrario dell’amore e della fiducia”.

Gheler l’esploratore che cammina per i sentieri bui della vendetta, Gheler re degli Orghen, Gheler cacciatore di legami e di draghi. Egli è un uomo dal cuore di ghiaccio, indifferente a ogni cosa, convinto che “ogni uomo è destinato a subire la propria sorte”. E’ istinto, pura vendetta, coraggioso e solitario, alle prese con un passato misterioso.
Questi personaggi danno vita a un racconto dinamico, interessante, che analizza l’animo umano attraverso percorsi selvaggi e fantasiosi in cui tutto può accadere. Lascio a voi scoprire la storia, il suo intreccio, l’evolversi di situazioni che il destino si diverte a incrociare. Io vi narro, invece, di uno scrittore che ha saputo proiettare, in un mondo fantastico, elementi importanti per l’esistenza degli uomini. 
Antonio Polosa narra di amicizia e d’amore, narra di emozioni che colorano la vita di tutti noi. Le sue parole evocano un mondo magico, dal fascino avvolgente, in cui i protagonisti, coraggiosi e temerari, vivono momenti di gioia intrecciati con dolori e oscuri segreti che riemergono dal passato. 
Lo ripeto, amore e amicizia sono l’anima di questo romanzo scritto in modo fluido, mai banale, con un’originalità che rispecchia un animo sensibile e un’attenzione ai piccoli gesti che rende, ogni pagina, fonte di coinvolgimento per il lettore. Leggere questo romanzo è un po’ come leggere la trasposizione della vita dalla realtà al romanzo. Andrea Polosa ha dimostrato, ancora una volta, come “vita e letteratura” siano unite in un rapporto confidenziale, inscindibile. Lo scrittore rielabora la vita e la pone come base di partenza di una storia avventurosa; egli seleziona ciò che è importante nella nostra esistenza e trasferisce queste priorità all’interno di un mondo fantasy . Le parole trasformano le emozioni in magia e trasportano il lettore nel mistero di un mondo che pur essendo “pura fantasia” mostra molte analogie con la vita vera, ed è questo che mi è capitato leggendo “Gheler”, ho ritrovato “l’esistenza dell’uomo” con i suoi drammi, le sue debolezze, le sue speranze. Per questo vi invito a leggere “Gheler” un romanzo sensibile che vi permetterà di ritrovare quel legame emotivo che unisce letteratura e vita. Vorrei, infine, ringraziare Antonio Polosa per aver messo a disposizione di tutti lo spin-off  “Eslivio di Doppiariva. L’eremita dei lupi”. 


Questo breve racconto narra di Eslivio, personaggio secondario di Gheler, della sua misteriosa nascita e di come sia diventato un cacciatore di draghi e di legami.  La sua vita avventurosa è narrata con maestria creando una continua curiosità nel lettore che rimane affascinato dai duelli, dalle trasformazioni, dalle scelte che gli uomini compiono in nome dell’amore. Anche in questo racconto ritroviamo un uomo alle prese con i draghi, alla continua ricerca di un legame che possa sconfiggere la morte. Esisterà tale legame? Si può ritornare dal Regno della Morte?  Naturalmente la risposta a queste domande dovrete cercavela da sole, mie care amiche-lettrici. Io posso solo dirvi che Antonio Polosa ha creato un nuovo legame tra me e Gheler: sono curiosa di leggere cosa mai succederà  nel mondo fantastico dei cacciatori di draghi che custodiscono immensi tesori. 



Ora vi lascio porgendo a tutti un caro saluto nella speranza di rivedervi presto a Vandelia. Non conoscete Vandelia? Mi dispiace per voi! Leggete “Gheler” e il misterò svanirà.

lunedì 18 novembre 2013

Detective Gufo #19

 
"Detective Gufo" è una rubrica settimanale creata da me appositamente per il blog Penna d'oro.
Perché detective? Semplice, Gufo andrà in giro tra i vari blog per scovare la recensione più 
emozionante tra le tante che vengono pubblicate.



Finalmente, dopo giorni di pioggia, il sole è ritornato a splendere per incorniciare una giornata che infonde ottimismo. In questo lunedì solare, solo Detective Gufo sembra non gradire la forza vitale che riempie l’aria del nostro ufficio “Ricerca Recensioni Meritevoli”. Sembra preoccupato, quasi perso dietro ai suoi pensieri, diviso tra il dire e il tacere. Poi, come sempre, inizia a parlare sicuro di attirare la mia attenzione:

“Lei ha dormito cento anni. Lui l’ha risvegliata con un bacio, ma questa non è la fine della storia, è l’inizio”.

Dormire per 100 anni? Bacio? Risveglio? Vuoi vedere che si tratta di una fiaba?
Compiaciuto Gufo rivela:

“Rosaspina. Una fiaba Dark” di Luana Semprini
Recensione scritta da Lara del blog “Stellenell’Iperuranio”.



Ricordo con tenerezza i momenti in cui la mia mamma mi raccontava la fiaba di “Rosaspina”. Io rimanevo estasiata ad ascoltarla mai paga del suo narrare di principi e principesse. Mi piaceva pensare alle fate buone, a Rosaspina che ignara va incontro al suo destino, al bel principe azzurro che con un bacio la risveglia dal suo lungo sonno, al lieto fine. Il mio animo da bambina ne era appagato e felice. Ora, che di anni ne sono passati, ritrovo questa fiaba rivisitata in chiave dark. Con curiosità ho letto la bella recensione di Lara che tesse le lodi, meritatissime, della scrittrice Luana Semprini  e ci racconta di una “Rosaspina” che affascina ancora anche se in modo diverso. La luce e il buio sono due aspetti che si completano come il bene e il male. Pensare a un principe che tanto “azzurro” non è, stuzzica la mia curiosità. Le fiabe sono storie senza tempo, rispecchiano il nostro mondo e, quindi, anche loro subiscono delle evoluzioni attraverso un processo di mutazione che porta la storia ad assumere forme diverse dal finale non sempre positivo. Vi trascrivo, con piacere, le parole, incisive e chiare, di Lara:
“Per dirla tutta è vero che l’intero racconto prende il via dalla favola della bella addormentata ma poi diventa un crossover delle favole che più abbiamo amato da bambini. Il finale lascia decisamente spiazzati e con il fiato sospeso. Un libro che non dovete perdere se amate le favole e soprattutto se non vi accontentate dello sdolcinato per sempre felici e contenti”.
Brava Lara!

Lei ha dormito per cento anni. Lui l’ha risvegliata con un bacio, ma questa non è la fine della storia, è l’inizio. Se il principe che l’ha risvegliata non l’ha fatto per amore, ma per interesse, se lui non è affatto azzurro, ma scuro e malvagio, cosa può fare lei, la Bella Addormentata nel Bosco, prigioniera in un castello tetro, in balia di un principe arrivista e di una strega perfida?
Forse soccombere, forse scappare, forse lottare e scavare oltre la cortezza di apparenze e scoprire che, il lato oscuro, a volte è più seducente di una veste azzurra.
“Rosaspina, una fiaba dark”, è il primo romanzo di una duologia.