giovedì 18 novembre 2021

RECENSIONE | "Dentro la vita" di Luciana Boccardi

Oggi, 18 novembre, arriva nelle librerie il secondo episodio dell’appassionante saga veneziana iniziata con “La signorina Crovato” (recensione). “Dentro la vita” (Fazi Editore) di Luciana Boccardi, racconta l’evoluzione della protagonista da semplice “signorina Crovato”, intraprendente e volenterosa, a donna combattiva e capace, fiera dell’indipendenza conquistata e pronta a  imporsi come persona, oltre che come stimata giornalista di moda.

Luciana Boccardi, storica decana del giornalismo di moda e studiosa di costume che ha visto nascere il Made in Italy, scrive la trilogia ispirandosi alla sua personalissima storia familiare, interamente ambientata a Venezia.


STILE: 8 | STORIA: 8 | COVER: 7
Dentro la vita (vol.2)
Luciana Boccardi

Editore: Fazi
Pagine: 350
Prezzo: € 18,00
Sinossi

La signorina Crovato è diventata grande. Adesso lavora stabilmente per la Biennale organizzando le principali manifestazioni culturali della città. Negli uffici di Ca' Giustinian, oltre a sbrigare il lavoro pratico, ha il privilegio di respirare l'atmosfera che la circonda e l'eleganza di chi le sta accanto. Grazie agli incontri con personaggi del teatro e della musica, Luciana impara a coltivare la spinta vitale e ad affinare il suo carattere bilanciandoli con un atteggiamento di sana umiltà e un'incessante voglia di migliorarsi. Intanto, nella sua vita privata, la morte dell'amatissimo padre porta con sé inevitabili conseguenze. Luciana decide di sposarsi per salvare una situazione diventata insostenibile ma, in seguito a questi avvenimenti, è costretta a lasciare la Biennale. Grazie alla sua tenacia e a un pizzico di fortuna, però, trova subito lavoro a Parigi e intanto inizia a scrivere. Con un racconto, vince a sorpresa un concorso letterario importante e il traguardo inaspettato le offre l'occasione di firmare i primi pezzi per il giornale della sua città occupandosi di moda, un incarico che le aprirà le porte di un mondo del tutto sconosciuto ed eccitante. Cambia l’universo nel quale si muove Luciana, ex signorina Crovato, e nel frattempo arriva un figlio a imporre scelte impegnative: di vita, d’amore, di responsabilità.


Luciana, tu non immagini neppure la meraviglia che sei. Tu trasmetti energia sana, l’energia della vita. Tu sei la vita dentro. Sei riuscita a superare scogli, tempeste e fulmini restando intatta, senza mai cambiare. E senza mai ferire nessuno. Sei una meraviglia della vita e io ti ho amato tanto anche per questo. Resta sempre così: forte, inossidabile, vera.

La signorina Crovato è diventata  grande. Ora lavora stabilmente per la Biennale organizzando le principali manifestazioni culturali della città. Grazie agli incontri con personaggi del teatro e della musica, Luciana impara a coltivare la spinta vitale e ad affinare il suo carattere bilanciandoli con un atteggiamento di sana umiltà e un’incessante voglia di migliorarsi.

Noi nati tra il ’30 e il ’40 risentivamo ancora delle suggestioni di una società maschilista, anche se guardavamo con curiosità ai nuovi fermenti progressisti, che anticipavano silenziosamente la protesta rivoluzionaria destinata a esplodere nel ’68.

Intanto, nella sua vita privata, la morte dell’amatissimo padre, “era l’approdo, il porto sicuro, l’Onnipotente”, porta con sé inevitabili conseguenze.

Era lì, morto. Finito il viaggio terreno di un uomo straordinario, un artista vero che aveva fatto della musica il nostro linguaggio di vita. Il ribelle generoso aveva chiuso il suo percorso, il suo lungo, difficile viaggio. Per me invece ne cominciava un altro, quello della memoria, dell’amore infinito che mi avrebbe consentito di portarlo con me ogni giorno.

Luciana decide di sposarsi per salvare una situazione diventata insostenibile ma, in seguito a questi avvenimenti, è costretta a lasciare la Biennale. Grazie alla sua tenacia e a un pizzico di fortuna, trova subito lavoro a Parigi e intanto inizia a scrivere. Con il racconto breve “Lettera a Casanova” vince il premio Mentasti, premio che le venne consegnato da Georges Simenonn, e ciò le offre l’occasione  di firmare i primi pezzi per il giornale della sua città occupandosi di moda, in un tempo in cui le sfilate stavano nella pagina dei necrologi.  Questo incarico le aprirà le porte di un mondo del tutto sconosciuto ed eccitante. Cambia l’universo nel quale Luciana si muove, e nel frattempo arriva un figlio a imporre scelte di vita, d’amore, di responsabilità.

Il clima sociale intanto si andava intorbidendo. Tra i più giovani, soprattutto tra gli studenti, cresceva l’insofferenza per le consuetudini, i valori radicati, le tradizioni, i doveri. Il primo obiettivo era la famiglia, considerata come un luogo di oppressione. Basta con l’obbedienza dovuta dai figli ai genitori, basta con i vecchi e con le loro regole! Libertà ed emancipazione erano le parole d’ordine… Quanto alle donne, le nuove femministe scendevano in piazza convinte di parlare a nome di tutte… Ma nessuna si preoccupava di insegnare alle “compagne” come arrivare a quella reale emancipazione per cui avevano lottato le prime femministe dell’Ottocento, vincendo battaglie importantissime.

“Dentro la vita” è un tuffo nella vita adulta della protagonista, ci si muove tra eventi, scelte, capovolgimenti, ideali, lotte successi, amore. Con coraggio, senza mai abbandonarsi al dolore, si va avanti nonostante tutto.

Luciana Boccardi narra, ma soprattutto racconta se stessa, le storie di una vita piena vissuta sempre in prima linea, trasmettendo la passione e la vitalità che le hanno permesso di perseguire le sue ambizioni con tenacia e forza. Usa uno stile autentico e accurato, ricco di descrizioni e dettagli che vanno dalla sopravvivenza quotidiana ai sentimenti seguendo un percorso di vita attraversato, ma mai travolto, dalle avversità della vita.

Racconto una serie di fatti e vicissitudini inimmaginabili. A volte apparentemente scabrosi. Ma tutti veri, che mi sono capitati tra i miei 18 anni e 58 anni.

“Dentro la vita” è un libro da cui emerge con forza la convinzione che nella nostra esistenza possiamo, anzi dobbiamo, sempre combattere le avversità con una forza che è dentro di noi. Non sarà sicuramente una passeggiata, ma la speranza è pronta a tenderci una mano a cui noi dobbiamo aggrapparci. Se hai voglia di riuscire nella vita devi guadagnarti ogni passo avanti che fai, ma ce la puoi fare. Determinazione e voglia di arrivare. “Mai paura di niente” era la frase che il padre, rimasto cieco dopo essersi buttato nel fuoco della cabina di proiezione per salvare lo stabile dove lavorava, le ripeteva e che è diventato il motto di Luciana Crovato, in arte Luciana Boccardi.

Io ho amato “Dentro la vita” per la sua vivacità e schiettezza, per quel riflesso di modernità che caratterizza ogni pagina. Le vicende, una favola reale, mi hanno portata indietro nel tempo quando anche l’inimmaginabile poteva succedere e nello stesso tempo mi sono sentita coinvolta in questa storia incredibile. È una vita straordinaria che la Boccardi ha deciso di condividere con noi e che ha radici profonde in una Venezia amata e testimone delle sue battaglie e delle sue molteplici attività. Tra le righe appare un messaggio importante: siamo noi gli artefici del nostro destino. Ora non mi resta che aspettare con ansia il terzo capitolo di questa saga familiare italiana sospesa tra finzione e realtà.

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