martedì 10 marzo 2020

BLOGTOUR | “L'eroe riluttante" di Michael Dobbs | I 5 motivi per leggere il romanzo

Buongiorno, carissimi lettori :) Dopo “Il giorno dei lord” e “Attacco dalla Cina”, giovedì arriverà in libreria “L’eroe riluttante” di Michael Dobbs, nella collana Darkside per Fazi Editore. Si tratta del terzo volume della serie di Harry Jones, insolente e integerrimo ex militare pluridecorato dalla scorza dura. Per l’occasione la Fazi ha organizzato un fantastico blogtour e io ho il piacere di ospitare la seconda tappa proponendovi cinque motivi per leggere quest’avventura dal ritmo serrato che vi porterà in Ta’argistan, un’ex repubblica sovietica confinante con la Russia, la Cina e l’Afghanistan.




L'eroe riluttante
(Serie di Harry Jones #3)
Michael Dobbs

Editore: Fazi

Prezzo: € 16,00
Sinossi
Jack Nash, celebre conduttore di The House of Secrets, un programma televisivo su complotti e segreti, ha sempre detto alla figlia che i misteri devono essere risolti. Da bambina, Hazel adorava ascoltare i racconti del padre, soprattutto quello su una Bibbia appartenuta a Benedict Quando Harry Jones scopre che la vita del suo vecchio amico Zac Kravitz è in pericolo, un debito d’onore lo obbliga ad affrontare una rischiosa missione di salvataggio in Ta’argistan, un’ex repubblica sovietica confinante con la Russia, la Cina e l’Afghanistan. Riesce a intrufolarsi in una delegazione di deputati britannici che si reca in visita in quello stesso paese, e poco a poco si rende conto di quanto sotto una democrazia apparente si nascondano dei biechi giochi di potere, silenziosamente avallati dalla politica dell’Occidente. Nel mettere a punto il piano per far evadere Zac dalla cupa prigione di Aškek – la capitale del Ta’argistan –, trova un improbabile alleato nella testarda e indipendente Martha Riley ed entra in contatto con un gruppo di ribelli ta’argi, guidato dal giovane Bektour, che vuole sovvertire lo spietato Sistema del presidente Karabaev e del suo braccio destro Amir Beg. Ma quando il tentativo prende una piega inaspettata, Harry si rende conto che la posta in gioco è molto più alta e che deve rischiare in prima persona per garantire la sopravvivenza di altri.



I 5 motivi per leggere il romanzo

1. Perché mi piace il modo in cui Michael Dobbs racconta la politica, spietata e crudele. Lo scrittore, nei suoi libri, mette in scena uomini politici crudeli, cinici e ambiziosi. Grazie a Dobbs ho avuto la possibilità di sbirciare nel mondo delle segrete stanze,  dove ciò che conta non è il bene o il male ma i vantaggi che si possono ottenere.
 La politica richiede sacrificio. Il sacrificio degli altri, ovviamente.
“L’eroe riluttante” offre l’opportunità di entrare nei meandri della politica, di vivere un’avventura massacrante dove accade l’inaspettato con conseguenze imprevedibili. Infatti la verità non è mai palese, spesso la trovi negli angoli bui e la politica è un territorio minato. La verità è una bomba, la bugia la copre, la mimetizza, la riveste d’innocente luce.

2. Perché questa storia è il cigno nero nella vita del protagonista, un evento del tutto inatteso darà inizio a un totale capovolgimento dell’esistenza di Harry Jones che non è il solito avventuriero. È un milionario, membro del Parlamento, con un passato oscuro nell’esercito britannico. È un cane sciolto, fa le cose a modo suo, non si piega al volere degli altri, mette al primo posto lealtà e vincoli. Quando Harry scopre che la vita dell’ex amico Zac Kravitz è in pericolo, un debito d’onore lo trascinerà in una pericolosa missione di salvataggio.
Un uomo può trascorrere una vita intera a discutere dell’equilibrio tra onore, dovere, posizione, reputazione, gli aspetti in base ai quali lo valutano gli altri, ma alla fine è quello che c’è dentro che conta.
3. Perché il romanzo è un viaggio verso il lato oscuro del pianeta. È ambientato nell’immaginaria Repubblica del Ta’argistan in Asia centrale. Qui la politica e la sua leadership sono raccapriccianti, alla disperata ricerca di aiuti e di esperti che possano aiutare il Paese a trascinarsi fuori dalle iurte per entrare nel ventunesimo secolo. I ta’argi avevano bisogno d’aiuto anche per smaltire dei detriti radioattivi lasciati dai sovietici. Askek è la città dove la storia evolve e nel Castello, la terribile prigione, è rinchiuso l’amico di Harry.
Gli stranieri non avevano mai portato in Ta’argistan altro che morte e disperazione, e quelle enormi discariche di spazzatura radioattiva. Arrivavano, si prendevano tutto e poi se ne andavano.
4. Perché “una casa con troppi spifferi non può mantenere segreti” e in Ta’argistan ce ne sono di cose da scoprire! Mi è piaciuta molto la descrizione del Paese fatiscente che fa rivivere le terribili condizioni socio-economiche esistenti in questa repubblica arretrata e mostra, ancora una volta, la stretta connessione tra interessi privati e politica. Pian piano, dalle pagine del libro, emergerà la trama di una cospirazione internazionale in cui si intrecciano vantaggi personali e macchinazioni politiche. Tutto diventerà maledettamente complicato e rischioso.

5. Perché “L’eroe riluttante” è un gioco mortale, un vis-à-vis con la morte. Ben presto Harry percepirà la subdola sensazione di essere una pedina in un gioco molto più grande. Il nostro eroe riluttante dovrà ritornare ad essere un combattente spietato per liberare Zac e ciò lo condurrà in un luogo di sofferenze indicibili, dove morire è la scelta più facile. “L’eroe riluttante” è un romanzo d’azione che sposa il coraggio e la resistenza fisica del protagonista con la sua forza mentale che si rivelerà un’arma efficace per sopravvivere. La storia è ben realizzata e intrigante, un’avventura che inizia per saldare un debito d’onore. Molti i personaggi che si alternano mostrando i demoni del loro passato. I “buoni” e i “cattivi” si fronteggiano continuamente in questa fotografia in bianco e nero dove la vulnerabilità di ognuno si mescola al coraggio e alla crudeltà.

2 commenti:

  1. è un autore al quale non mi sono mai accostata, ma mi pare di capire che i suoi romanzi siano intriganti e dalle trame belle complesse.
    In questi giorni in cui personalmente sono in ferie forzate, potrei dare spazio a qualche autore nuovo, chissà ^_^

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    1. L'unica cosa positiva di questa drammatica situazione è la possibilità di avere più tempo per leggere :)

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