venerdì 17 febbraio 2017

RECENSIONE | "L'estraneo" di Poznanski e Strobel

Carissimi lettori, si è da poco concluso il blogtour che ha visto protagonista un libro pubblicato a gennaio da Giunti Editori. Si tratta del romanzo “L’Estraneo”, scritto a quattro mani da Ursula Poznanski e Arno Strobel.

STILE: 7 | STORIA: 7 | COVER: 6
L'Estraneo
Ursula Poznanski e Arno Strobel

Editore: Giunti
Pagine: 416
Prezzo: € 14,00
Sinossi
Immagina di essere sola in casa, avvolta in un accappatoio, mentre ti asciughi i capelli dopo un bagno caldo. Improvvisamente senti un rumore al piano di sotto, uno strano tintinnio, poi un cassetto che si apre e si richiude. Scendi le scale, ti avvicini alla porta della cucina e d'un tratto ti trovi davanti uno sconosciuto: occhi azzurri, capelli scuri, spalle larghe. Sei paralizzata dalla paura, inizi a gridare. Ma lui non scappa. E, cosa ancora più inquietante, ti chiama per nome, sostiene di essere il tuo fidanzato e non capisce come tu possa non riconoscerlo. Tu però sei certa di non averlo mai visto prima, afferri un fermacarte e glielo scagli contro. Chi è quell'uomo? Perché dice di conoscerti? Stai forse diventando pazza? Immagina di tornare a casa una sera e scoprire che la tua fidanzata non ti riconosce più. Comincia a gridare, è convinta che tu sia un ladro o un maniaco, ti scaglia addosso un fermacarte e corre a rinchiudersi in camera. Non riesci a capire, inizi a guardarti intorno e all'improvviso realizzi un fatto agghiacciante: le tue cose non ci sono più. Le tue giacche, che stamattina erano appese nel guardaroba, sono sparite. Non c'è più niente di tuo in quella casa. Stai forse diventando pazzo? Siete entrambi intrappolati in un incubo. E l'unico modo per uscirne è provare a fidarsi l'uno dell'altra...



“L’Estraneo” è un romanzo dall’inizio inquietante e dalla fine incerta e ricca di avvenimenti e azione. I protagonisti, Jo e il suo presunto fidanzato Erik, raccontano, a capitoli alterni, l’evoluzione dei fatti iniziando dal momento in cui tutto ha avuto inizio. Jo è in casa, dopo aver fatto un bagno caldo, sente dei rumori provenire dal piano di sotto. Scende le scale e in cucina si trova davanti un estraneo. La paura la paralizza soprattutto perché quell’uomo la chiama per nome e sostiene di essere il suo fidanzato. Jo non ha alcun ricordo di quest’uomo. Perche dice di conoscerla? Forse la pazzia è in lei? Mistero.

Ho letto questo thriller psicologico con un gran coinvolgimento emotivo. La protagonista, affetta da amnesia sistematizzata, non ricorda nulla dal suo rapporto con Erik e in casa non ci sono effetti personali dell’uomo che afferma di vivere, da molti mesi, con lei. L’amnesia di Jo riguarda solo gli eventi legati al “suo fidanzato” di cui, fino a pochi momenti prima, non immaginava neppure l’esistenza.

Come ciò sia possibile lo lascio scoprire a voi.

La lettura iniziale mi ha procurato un po’ di fastidio perché  i capitoli, a voce alterna, riportavano i punti di vista di Jo e di Erik sullo stesso evento. Ciò comportava un ripetizione dei fatti con un rallentamento del ritmo. Presumo che gli autori abbiano voluto dare la versione diversa dei protagonista per aumentare il disorientamento iniziale di entrambi. La prima parte del romanzo fila via con le caratteristiche di un thriller psicologico poi, la storia, inizia a virare verso un racconto caratterizzato dall’azione e dalla comparsa di alcune figure-meteore. Il premio per la super antipatica va a Nadine, ex fidanzata di Erik.

Capitolo dopo capitolo si entra in una girandola di dubbi, incertezze, e fare delle supposizioni diventa logico. Dividerei il romanzo in due parti con caratteristiche diverse. La prima parte mi è piaciuta molto. I personaggi riescono a creare situazioni che incuriosiscono e attraggono l’attenzione del lettore. Credere o non credere a Jo? Credere o non credere a Erik? Chi mente, chi dice la verità? Lo sapremo solo alla fine del romanzo che si svela in una veste da thriller d’azione. Il finale mi ha lasciata sbalordita per i tanti temi che concorrono a spiegare l’evoluzione degli eventi. Gli ultimi capitoli sono fuochi d’artificio che si rincorrono creando uno scenario in cui c’è di tutto e di più. Troverete il tema dell’accoglienza e della tolleranza verso coloro che giungono in Europa da terre devastate dalla guerra e dalla fame. Ritroverete lo “spirito del popolo” che ha condotto il mondo verso la guerra mondiale. Conoscerete i motivi che si celano dietro attentati che hanno devastato i nostri Paesi. Troppe cose per un thriller iniziato benissimo e terminato nell’incertezza.

“L’Estraneo” è un thriller piacevole da leggere per la curiosità che fa nascere nel lettore. Intrigante il buco nero dell’amnesia, debole e confuso il finale. 

5 commenti:

  1. Un thriller che ci ha trasmesso le stesse impressioni! Prima parte coinvolgente, seconda confusa. A presto :)

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    1. Nonostante tutto è stata una piacevole lettura, grazie per essere passata :)

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  2. La trama incuriosisce! la tecnica del doppio punto di vista a me piace ma,giustamente, non deve ripetere i fatti altrimenti rallenta il ritmo. Gli darei comunque un'opportunità... ;)

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    1. Si, è interessante sentire diversi punti di vista su uno stesso evento ma ciò non deve rallentare la narrazione. Un caro saluto :)

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  3. Questo thriller sortisce una sorta di richiamo su di me tanto da averne acquistato una copia però, dopo aver letto la tua recensione, rimango perplessa sulla parte finale un po' confusionaria per cui spero di leggerlo al più presto per farmi un'idea più precisa!

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