giovedì 3 dicembre 2015

RECENSIONE | "Lovecraft’s Innsmouth" di Claudio Vergnani

Carissimi lettori come procede la vostra settimana? :) Percepite già la magia della festa più bella dell’anno? Io inizierò, a breve, a decorare la mia casa con addobbi semplici ma carini per creare un’ atmosfera calda e accogliente per il prossimo Natale. Devo anche decidere quali regali donare alle persone che amo. Fosse per me regalerei un bel libro a tutti ma, ahimè, credo proprio che non tutti apprezzerebbero ç_ç Oggi vi presento un libro che si è rivelato una lettura con i fiocchi. Il romanzo in questione è “Lovecraft’s Innsmouth” di Claudio Vergnani (Dunwich Edizioni).


Lovecraft’s Innsmouth
di Claudio Vergnani

Editore: Dunwich Edizioni
Genere: Horror
Pagine: 462
Prezzo: € 2,99 

Sinossi: «A volte ci si muove in un territorio vago», disse il professo­re. «Pieno di nebbia. Una nebbia fitta, che rende ciechi, che as­sorbe ogni rumore e fa perdere l’orientamento. Ecco, a Inn­smouth noi ci muoviamo in quella nebbia. Non sappiamo niente di ciò che vi si nasconde dentro. Intuiamo qualcosa. E quel qualcosa intuisce a sua volta la nostra presenza.» Prese la saliera e la posizionò a capotavola. «Questi siamo noi», spiegò. «Per trovare ciò che cerchiamo dobbiamo avanzare in quella foschia.» Spostò la saliera in avanti. Poi mise un bicchiere nel centro. «Questa è Innsmouth. Quella vera. È tutto ciò che noi possiamo vedere. Ma è anche ciò che gli altri possono vedere.» Posizio­nò il con­tenitore del pepe all’altro capo della tavola. «Ecco, questi sono… loro. Noi avanziamo in mezzo alla nebbia, verso Innsmouth. Ma naturalmente così facendo po­tremmo finire per segnalare la nostra posizione. Allora forse sarebbe più saggio rimanere fermi.» Riportò la sa­liera al punto di partenza. «Ma anche questa scelta non è priva di pericoli. Rimanendo fermi saremmo un bersaglio facile da inquadrare. E allora forse sarebbero loro ad attraversare quella nebbia per raggiungerci.» 
Assistetti inquieto alla marcia del pepe verso di noi.
Scese il silenzio. La superficie del tavolo sembrava vera­mente svaporare in una caligine indistinta. Dovetti sbattere due o tre volte le palpebre per fugare quella sensazione. 


STILE: 8 | STORIA: 9 | COPERTINA: 8


“Se nulla ha inizio, nulla ci sarà” 
(Proverbio tibetano)

Vi dico subito che io di Lovecraft non ho mai letto nulla. Non fate quella faccia inorridita, lo so non ho scuse e se iniziassi con un bel libro che, nell’intenzione di Vergnani, è un omaggio all’autore di Providence?

A illuminarmi la via è stata l’interessantissima prefazione di Franco Pezzini che mi ha permesso di apprezzare  a pieno il romanzo Lovecraft’s Innsmouth.

Vergy e Claudio sono due guardie del corpo che hanno il compito di proteggere il professor Franco Brandellini durante una vacanza presso una località molto particolare: una finta Innsmouth, sulle coste del Massachusetts, dove i turisti possono assaporare e inorridire con rituali e comparse camuffate da spaventose presenze. Ogni cosa tende a ricostruire le cupe e opprimenti atmosfere dei romanzi di Lovecraft. Vi sono anche degli attori che interpretano deformi uomini-pesce, frutto dell’incrocio tra esseri umani e orribili creature marine. Per Brandellini non è tutto un artificio, qualcosa di reale si cela dietro questa onirica finzione. Scoperchiare il vaso di Pandora, colmo d’horror, sarà compito di Vergy e Claudio. Cosa scopriranno?

Il professor Brandellini è un uomo gentile, misurato, calmo ma irremovibile. E’ uno studioso di Lovecraft e della sua cosmogonia. A Innsmouth cerca prove per avvalorare la sua teoria: non tutto ciò che l’autore di Providence ha scritto è frutto della sua fervida immaginazione. Tra le pagine dei suoi romanzi avrebbe nascosto una “non precisata” minaccia per l’umanità.


Lo scrittore Clifford Simak affermava:
Sparsi nella letteratura mondiale, e nel flusso quotidiano delle notizie, si ritrovano strani avvenimenti troppo ben documentati per essere solo allucinazioni.
Nelle zone intorno a Innsmouth si erano verificati atti di violenza e perversione insensati che sembravano evidenziare l’esistenza di un flusso maligno che induce le persone a commettere atrocità.

Su questo terreno minato si devono muovere i nostri due eroi, Virgy e Claudio, che mi sono piaciuti immediatamente. Sono uomini forti e coraggiosi, ma con una vena di malinconia e pessimismo che si nutre delle loro anime. Vergy è irascibile, cultore del suo corpo, ironico e diretto, non ha autocontrollo per quanto riguarda il cibo, l’alcol e ha un modo di parlare irriverente e volgare. Claudio, l’io narrante, è riflessivo, sempre in lotta con la vita, costretto a svolgere un lavoro sottopagato per tirare avanti. I due uomini sono grandi amici sempre al verde e sperano di guadagnare un po’ di soldi accompagnando il professore nel suo viaggio nella paura. Ben presto tra rantoli, mormorii, litanie inizieranno a verificarsi strani avvenimenti che risveglieranno la parte più violenta, per la verità mai sopita, delle due guardie del corpo.


Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. Tutti indossiamo delle maschere che celano il nostro vero io. I sogni danno vita ai nostri desideri. Gli incubi si nutrono delle nostre preoccupazioni, delle paure che inconsciamente deleghiamo nel nostro inconscio. In questo romanzo troverete l’orrore ma verrete conquistati dall’ironia. Lo scrittore Vergnani è riuscito a calibrare molto bene horror e divertimento dando brio a una storia che cattura subito l’attenzione del lettore. Si legge e si sorride contemporaneamente e ciò rende ancor più avvincente un romanzo dal ritmo veloce che diventa inarrestabile nell’ultima parte. Mi sono piaciuti molto i dialoghi tra Claudio e Virgy, uno scambio di battute intrise d’ironia ma, a volte, basate su una dura realtà. La lettura fluida ha dei guizzi quando realtà e immaginazione si fondono, quando i mostri riemergono e svelano nere verità. C’è molta azione in questo romanzo che fa dell’ostilità, della paura, della sfiducia e della rabbia le sue armi vincenti. I diverbi non si risolvono con la discussione pacifica ma con l’uso della violenza e delle armi. Vi troverete davanti un romanzo che evolve continuamente con la partecipazione di molti personaggi che rendono intensa ogni pagina. La verità mostra il suo volto camaleontico e sono sicura che vi conquisterà. 

7 commenti:

  1. Nella descrizione dei protagonisti ho rivisto Dean e Sam Winchester :) Sembra una storia accattivante e nemmeno io ho mai letto Lovecraft, anche se vorrei farlo presto ;) Io da tempo sto cercando un libro che abbia un qualcosa di sovrannaturale, un misto tra horror e thriller, che mi faccia provare un pò di inquietudine, non dico paura perchè poi non dormo la notte ;D Finora quello che ho letto su tale stile non mi ha angosciata più di tanto, pensi che questo libro faccia al caso mio?! :)

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    1. Vai tranquilla. La lettura di questo libro non genera un'ansia intensa anzi l'ironia presente tende ad alleggerire il racconto. Sarebbe un ottimo inizio :)

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  2. L'ho preso anche io e lo tenevo da parte per le vacanze natalizie, però adesso mi hai messo voglia di legegrlo :D

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  3. Il libro mi ispira tantissimo *-*
    Per quanto riguarda i regali ti capisco, fosse per me anche io regalerei libri a tutti ahahahhaah

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