"La casa dei cadaveri" (Newton Compton Editori) di Jeneva Rose, è un thriller domestico che promette suspense, colpi di scena e un viaggio nei meandri più oscuri di un passato inquietante che riaffiora con conseguenze devastanti.
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![]() STILE: 7 | STORIA: 7 | COVER: 7 |
Pagine: 288
Alla morte della madre, Beth, Nicole e Michael sono costretti a rivedersi dopo tanto tempo per discutere dell’eredità. Beth, la più grande, non è mai riuscita ad accettare l’abbandono del padre, tanto da farne un’ossessione che ha distrutto il suo matrimonio e il rapporto con sua figlia. Nicole, la sorella di mezzo, a causa di una grave dipendenza dalle droghe è stata sempre tenuta a distanza dalla famiglia. Infine, Michael, il più giovane, si è trasferito lontano e non ha mai più messo piede nella piccola città del Wisconsin da quando il padre è fuggito. Mentre esaminano le cose dei genitori, i tre fratelli si imbattono in una raccolta di video amatoriali e decidono di rivivere quei ricordi felici. Tuttavia, l’operazione nostalgia viene interrotta quando uno dei nastri VHS mostra una notte del 1999 di cui nessuno di loro ha memoria. Sullo schermo, il padre appare coperto di sangue. Poi, il cadavere di una ragazzina e un patto tra i genitori per sbarazzarsene, prima che il video si interrompa bruscamente. Beth, Nicole e Michael devono ora decidere se lasciarsi il passato definitivamente alle spalle o scoprire l’oscuro segreto che la madre ha portato con sé nella tomba.

La videocamera cade a terra. L'immagine della ragazza è di traverso, adesso è inquadrata da un'altra angolazione. Gli occhi azzurri sono offuscati quasi fossero stati immersi nel latte, sembrano due diamanti Blu di Francia che fluttuano in fondo al mare, persi per sempre. Fissano l'obiettivo, ma è come se stessero guardando me per chiedere aiuto con ventitré anni di ritardo, come la luce di una stella esplosa da tempo che finalmente arriva fino a noi.
Alla morte della madre, Beth, Nicole e Michael sono costretti a rivedersi dopo tanto tempo per discutere dell'eredità.
Beth, la maggiore, non ha mai superato l'abbandono del padre e questo evento è diventato la sua ossessione distruggendo il suo matrimonio e il rapporto con sua figlia. Beth è bloccata in un limbo, incapace di vivere. È rimasta a vivere con la madre, prendendosi cura di lei fino alla fine.
Nicole, la sorella di mezzo, combatte contro una grave dipendenza dalle droghe. È stata sempre tenuta a distanza dalla famiglia. Il suo comportamento imprevedibile la rende inaffidabile e pericolosa.
Infine Michael, il più giovane, si è costruito una vita lontano dalla famiglia e non è più tornato nella loro piccola città del Wisconsin da quando il padre è fuggito. È diventato un imprenditore tecnologico di successo e le sue sorelle sono invidiose di lui.
Mentre esaminano le cose dei genitori, i tre fratelli trovano una raccolta di video amatoriali e decidono di rivivere quei ricordi felici. Scelgono una dei nastri VHS che reca una data: 15 giugno 1999. Pessima scelta. Sullo schermo appare il padre coperto di sangue accanto al cadavere di una ragazzina e un patto tra i genitori per sbarazzarsene. Il video si interrompe senza svelare altro e ora i tre fratelli devono decidere se far finta di nulla e dimenticare ciò che hanno visto o scavare nel passato per scoprire la verità. Un oscuro segreto aleggia sulla famiglia.
"La casa dei cadaveri" è una pericolosa rete di misteri e bugie, è un gioco irresistibile di rivelazioni e ambiguità. L'atmosfera è sempre più cupa: tutto sembra tranquillo ma, dopo la visione della videocassetta, iniziano a succedere cose strane. L'autrice usa i rapporti familiari per portarci nel cuore del romanzo. Ognuno dei protagonisti ha qualcosa da nascondere che lo avvelena. C'è un equilibrio tra il non detto e ciò che viene esplicitato, tutto ciò crea dubbi nel lettori. Fin dall'inizio sarete indecisi con chi schierarvi. Il confine tra bene e male è sfumato, la storia non ci presenta comode dicotomie: tutti possono essere innocenti quanto colpevoli.
Jeneva Rose ci presenta dei personaggi tutti diversi tra loro ma tutti ben caratterizzati. Ognuno con i suoi pregi e difetti, con la sua personalità. Tutti hanno un passato alle spalle, alcuni sono sconfitti dalla vita e hanno rinunciato a cercare la rinascita, altri sono vittoriosi ma hanno dentro un dolore, misto a rabbia, inafferrabile, un canto triste appena sussurrato.
La vita è quella cosa che capita tra i battiti del nostro cuore. Se lui martella troppo velocemente, noi non abbiamo spazio per vivere.
La narrazione è lineare, la scrittura semplice e i capitoli brevi consentono una lettura veloce. Nel romanzo si affrontano varie tematiche come il rapporto genitore-figli, la voglia di riscatto e l'accettazione delle conseguenze delle proprie azioni. Tra le righe emerge una grande verità: per proteggere le persone che amiamo si finisce per prendere decisioni sbagliate anche se lo si fa per una buona causa. Altri temi universali che fanno capolino sono la morte, il dolore, il rimpianto e il senso di colpa. Il romanzo parla di amore incondizionato, di compassione e di perdono. Grandi sfide che ci mettono a dura prova. A volte i mostri non si celano sotto i nostri letti, non occupano i nostri armadi ma sono accanto a noi.
Questo è il primo romanzo che ho letto di Jeneva Rose e non sono rimasta delusa. Anche se ho compreso la verità abbastanza presto, ciò non ha influito sul piacere della lettura. Ero infatti ansiosa di scoprire tutti i dettagli, i "perché", i "non detto".
Ho trovato intrigante il modo in cui i fratelli gestivano i rapporti tra di loro con tanti litigi, invidia e meschinità. Tutti si mostrano imperfetti e poco simpatici: Beth è infelice, Nicole cerca di uscire dalle paludi della tossicodipendenza e Michael ha una grande autostima di sé.
A mano a mano che le pagine scorrevano, mi sentivo sempre più coinvolta in questo gioco d'investigazione. Questa è la storia di una famiglia, di amori all'eccesso, del male che cresce. Tutto ha inizio in una casa deliziosamente inquietante, la casa dei cadaveri dove è più grave svelare i crimini che commetterli. Tuttavia "Tre cose non possono essere nascoste a lungo: il Sole, la Luna e la Verità." (Buddha)
Ciao Aquila, avevo già addocchiato questo romanzo e la tua recensione mi conferma che è una storia che potrebbe davvero piacermi... lo aggiungo in wish list ;-)
RispondiEliminadev'essere sconcertante ritrovarsi a vedere una terribile scena di sangue mentre guardi video di famiglia o.O
RispondiEliminanon avevo notato questo titolo, mi sembra un bel thriller!!
ciao aquila, grazie!