venerdì 30 ottobre 2015

RECENSIONE | "Acqua Morta" di Michele Catozzi

Buon venerdì, amati lettori :) Il libro che oggi vorrei sottoporre alla vostra attenzione è “Acqua Morta” di Michele Catozzi. Il romanzo è risultato vincitore del Torneo Letterario “IoScrittore” 2014 (con il titolo originale Acque Morte), ed è stato successivamente pubblicato da TEA. In libreria dal 15 ottobre 2015.

Acqua Morta
Michele Catozzi

Editore: Tea  
Pagine: 364 
Prezzo: € 14,00 cartaceo - € 6,99 ebook


Sinossi: Venezia, 1981. Una giovane coppia, appartata su una panchina dei giardini della Biennale, a Sant'Elena, viene aggredita. Il ragazzo resta ucciso, la ragazza precipita in un silenzio al limite della follia, che rende impossibile risalire al colpevole. Alla Polizia non rimane che archiviare il caso.



Venezia, oggi. Dalle acque della laguna affiora un cadavere. Si tratta di Mirco Albrizzi, immobiliarista molto conosciuto e vittima troppo illustre per passare inosservata.  Se le autorità vorrebbero archiviare la faccenda come suicidio, il commissario Nicola Aldani, incaricato delle indagini, riconosce inequivocabili i segni dell'omicidio. È un caso scomodo, e a complicarlo ci si mette anche quel commissario Zennari, ormai in pensione, che pretende aiuto per chiudere una storia ormai dimenticata, risalente a quarant'anni prima, l'aggressione ai giardini della Biennale...  
Ma nulla avviene per caso, e ben presto le due piste si confondono, le acque si intorbidano, gli indizi si inquinano...

Sullo sfondo della vicenda, vivida e inconfondibile, Venezia: l'altana sul tetto, dove Aldani ama rifugiarsi; la laguna davanti alle Fondamenta Nove, dove il pilota del commissario fa sfrecciare il vecchio Toni, la lancia in dotazione alla Polizia; il dialetto, che risuona nella calli e lungo i rii; le acque e le nebbie, complici di misteri e custodi di verità.


http://i.imgur.com/ye3Q8bo.png
STILE: 8 | STORIA: 9 | COPERTINA: 8


Il cadavere affiorò dall’acqua morta di un canale secondario con la bassa marea. Prima la schiena, infagottata in una giacca di lino che un manto di alghe traslucide spennellavano di verde, poi la testa, liscia e splendente di capelli che aderivano ai lati, lasciando intravedere un buco nella scatola cranica.

Venezia, 1981. Una giovane coppia, appartata su una panchina dei giardini della Biennale, a Sant’Elena, viene aggredita. Il ragazzo viene ucciso, la ragazza precipita in un silenzio che rasenta la follia. Le indagini non  conducono a un colpevole e il caso viene archiviato.

Venezia,oggi. Dalle acque della laguna riaffiora il cadavere di Mirco Albrizzi, immobiliarista molto conosciuto. Le indagini vengono affidate al commissario Nicola Aldani che nutre subito dei sospetti sulla morte di Albrizzi: omicidio o suicidio? E’ un caso complesso, da condurre con cautela e a complicarlo ci si mette anche il commissario Zennari, ormai in pensione, che chiede l’aiuto di Aldani per chiudere una vecchia storia: l’aggressione dei due fidanzati ai giardini della Biennale. Ben presto le due indagini, che inizialmente correvano su binari paralleli, iniziano a confondersi fra loro. La ricerca della verità, per quanto scomoda possa essere, prosegue.


Il commissario della Mobile Nicola Aldani è alle prese con un cadavere eccellente ripescato dalle acque della laguna. Aldani non si lascia deviare “dalle prime impressioni”. I Suoi superiori vorrebbero che il caso fosse archiviato, nel più breve tempo possibile, come suicidio. Ma il commissario non piega il capo davanti alle pressioni, più o meno velate, esercitate dai suoi superiori e da influenti uomini politici. Le indagini si mostrano subito complesse, al puzzle mancano tanti pezzi. Aldani, estraneo ai giochi di potere, andrà avanti con le indagini scoperchiando il vaso di Pandora della corruzione e del malaffare. In tanti tremeranno: amministratori locali, industriali, uomini politici. Il partito degli affari, delle mazzette e delle corruzioni, è sotto la lente delle indagini. A volte la realtà supera la fantasia e il commissario, dall’animo nobile e dal cuor gentile, condurrà l’inchiesta con tenacia e abilità.

Aldani è un personaggio dalle mille sfaccettature, ligio al dovere è sempre pronto a collaborare con le altre forze di polizia. E’ un uomo efficace e dinamico, dalla vita famigliare alquanto complicata, conciliare lavoro e affetti non è facile. Non ama i giornalisti né i politici. Non sopporta la vista del sangue, evita di assistere alle autopsie e pretende sempre il massimo impegno dai suoi uomini. Ama bere caffè ed è un sostenitore della tipica cucina veneziana.

“Acqua Morta” è un giallo che ho amato perché, pagina dopo pagina, ho percepito l’unità della storia. Lo scrittore ha ben dosato gli ingredienti del romanzo: potere, passioni, sentimenti, vizi e virtù degli uomini. Un filo d’Arianna che permette al commissario di non perder la via alla ricerca di una verità che affonda le sue radici nel passato. Spesso dietro la normalità si nascondono realtà inquietanti, ogni uomo ha le sue pene segrete.

“Acqua Morta” è un giallo dal ritmo serrato che si basa su un ottimo intreccio poliziesco. I dialoghi, vivaci e numerosi, donano fluidità alla lettura che si arricchisce dell’idioma veneziano per sottolineare il connubio tra personaggi e ambiente. Venezia fa da sfondo all’evolversi della vicenda. Con i suoi canali, con le sue calle, crea un’atmosfera senza tempo in cui si colloca l’inchiesta di Aldani. Intrigante il gioco di incastri, la verità svelata pian piano, i colpi di scena disseminati lungo la narrazione. A volte anche la giustizia non riesce ad assolvere ai suoi compiti, ma la verità può sempre emergere per vie traverse.

I personaggi di questo romanzo sono tutti interessanti, descritti con pregi e virtù, sanno conquistare l’animo del lettore. In modo particolare mi è piaciuto il personaggio dell’ex commissario di Polizia Giacomo Zennari, che aveva indagato, molti anni prima, su un caso di omicidio in cui era coinvolta una ragazza e il suo fidanzato. Il caso venne archiviato ma, dopo oltre quarant’anni, il desiderio di giustizia è ancora preponderante nell’animo dell’uomo. La fiducia nella giustizia, la speranza di trovare il colpevole non si arrendono al trascorrere del tempo, prima o poi ogni tessera del mosaico ritorna al suo posto e la sconvolgente verità viene a galla.


Lo scrittore Michele Catozzi  tesse con abilità e precisione una trama narrativa  ricca di energia e colpi di scena, raccontando del potere economico che divora gli uomini e di oscure passioni. Da leggere!

giovedì 29 ottobre 2015

RECENSIONE| "Il Segreto del Vicolo della Serpe" di Luisa Mazzocchi

Buongiorno carissimi, come procede la settimana? Qui piove e fa freddo. Per illuminare la giornata vorrei condividere con voi la recensione di un libro che si è rivelato una lettura ricca di pathos. Arricchito da una cover intrigante che ci riporta immediatamente indietro nel tempo, “Il segreto del vicolo della serpe” di Luisa Mazzocchi è una piacevolissima sorpresa che vi condurrà alla scoperta di una verità sepolta nel passato.

Il Segreto del Vicolo della Serpe
Luisa Mazzocchi

Editore: Self - Published
Pagine: 172
Prezzo: € 11,44 (cartaceo) - € 0,99 (ebook)

Sinossi: Laura è una professoressa di lettere che vive ad Ancona, sposata con Ezio e madre di due adolescenti. Da giovane era una donna romantica e sognatrice, però, così come la vita è in grado di stupirti e contagiarti così numerose delusioni private e lavorative hanno rotto l’incantesimo e ora, nel 2014, Laura è stremata e sfiduciata. Non crede più nel suo lavoro e non crede più nemmeno nel suo matrimonio. Anche la televisione rema contro i suoi sogni e contribuisce a deprimerla. Al telegiornale, infatti, trasmettono la storia della piccola Noemi, scomparsa mentre giocava nel giardino della sua abitazione. Stanca di essere circondata da tutto questo dolore, Laura decide di distrarsi su Facebook e tra una notifica e l’altra scopre di aver ricevuto un messaggio. Purple, un suo vecchio compagno di scuola, dopo anni di silenzio la contatta per invitarla ad uscire insieme. Laura è indecisa, sa di essere sposata e di avere la responsabilità dei suoi figli, però stabilisce che è arrivato il momento di ritagliarsi degli spazi solo per lei e accetta l’invito ignara di quello che succederà. L’orrida Gola dell’Infernaccio sarà il teatro di un episodio che segnerà in maniera indelebile il futuro della protagonista, lo sfondo di una vicenda in cui passato e presente si intrecceranno mostrando il vero volto di un mistero che colpì la sua famiglia quasi settant’anni prima. Il Segreto del Vicolo della Serpe è un romanzo new style dove il thriller, il romanzo storico e il fantasy si uniscono. Una vicenda che in sé racchiude temi attuali come la precarietà dei valori e la sfiducia nel sistema scolastico e lavorativo, ma allo stesso tempo si rianima attraverso la fantasia, i colpi di scena e le antiche leggende dei Sibillini.

STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

Lo sento. Non c’è mai vera pace in questo immenso e impenetrabile bosco. Neanche per me che appartengo a questi luoghi da tempo ormai. 

Qualcosa di misterioso sta attraversando queste cime. 

Un vento improvviso, forte, gelido. 

E con esso il suo sibilo assordante, che lo segue come un fedele compagno di viaggio. Scuote le foglie che mi circondano, sferzandole violentemente l’una contro l’altra. 

E’ una forza incontenibile, oscura. 

Sempre più possente … 

Reca con sé un dolore angosciante, un grido disperato di aiuto … La mia anima inquieta ne è pervasa tutta, completamente. 

Sento la paura, l’odore della morte … 

Come quella volta …

Inizia così l’intenso prologo del romanzo di Luisa Mazzocchi. Un inizio avvincente, che incuriosisce e dona un momento di poesia sospesa tra realismo e fantasia.

Laura è una professoressa di lettere che vive ad Ancona. E’ sposata con Ezio e ha due figli adolescenti. Laura è sempre stata una donna romantica e sognatrice ma le numerose delusioni subite l’hanno trasformata in una persona sfiduciata che non crede più in nulla. Per evadere da tale asfissia di sentimenti, Laura  decide di distrarsi su Facebook e riceve dei messaggi da un suo vecchio compagno di scuola che  la invita ad uscire con lui. Dopo un iniziale tentennamento, la donna decide di accettare l’invito e ciò segnerà l’inizio di un incubo in cui passato e presente si confondono. Ma nulla avviene per caso. Un luogo, l’orrida Gola dell’Infernaccio, diventa teatro di un impetuoso e drammatico ritorno di un mistero che aveva colpito la sua famiglia quasi settant’anni prima.

Quando ho ricevuto questo libro, gentile omaggio dell’autrice, ho pensato di leggere subito le prime pagine. Incuriosita dalla trama e dalla cover accattivante, ho iniziato a leggere con il proposito di completare la lettura in un secondo momento, invece, di pagina in pagina, l’ho terminato con gran piacere. Il romanzo racchiude in sé molteplici generi dando vita a una storia che affascina e intriga. Durante la lettura ho provato il brivido del thriller, poi mi sono lasciata trasportare dalla fervida immaginazione del fantasy e ho viaggiato nel tempo giungendo in altre epoche.

“Il segreto del vicolo della serpe” è un romanzo matrioska dove la storia, la magia, la vita fanno parte di un unico flusso di memorie, un intreccio di vicende che dal passato si proietta nel futuro per ritornare al tempo che fu. La ricostruzione di epoche passate si arricchisce di una profonda analisi psicologica e morale dei personaggi.

Come si evince dal titolo c’è un segreto da cui la narrazione attinge forza e cattura l’attenzione del lettore che si ritrova a riflettere su temi attuali come le difficoltà nel campo lavorativo, i problemi della scuola, la precarietà dei valori.

L’autrice mescola abilmente realtà e fantasia, descrive paesaggi con ricchezza di particolari, crea personaggi che coinvolgono il lettore affascinandolo con un pizzico di magia e di poesia.

Luisa Mazzocchi ha già pubblicato dei romanzi di successo: “Doric Hotel” e “Puoi chiamarmi Luca”. Mi piacerebbe leggere anche questi lavori per conoscere meglio la brava autrice di cui, sono sicura, sentiremo ancora parlare in termini lusinghieri.

Vi saluto proponendovi l’epigrafe del libro:

“… è stato breve il nostro lungo viaggio.
 Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.”

(da “Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale” di E. Montale)




"Il segreto del vicolo della serpe" è stato pubblicato il 28/10/2016 dalla Rizzoli nella collana YouFeel con il titolo "Il segreto delle sibille". Tantissimi complimenti a Luisa Mazzocchi :)

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mercoledì 28 ottobre 2015

WWW Wednesdays #64

 WWW  Wednesdays è una rubrica creata dal blog Should be Reading 
e consiste nel rispondere a tre semplici domande:

-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
-What do you think you’ll read next? (Cosa leggerai dopo?)


What are you currently reading?

 

"Non fidardi" di Sophie Hannah / Sono ancora all’inizio quindi per ora è meglio non esprimere nessun giudizio :D

"Victorian Vigilante - Le infernali macchine del Dottor Morse Vol. 2" di Federica Soprani e Vittoria Corella / Inizierò proprio oggi la lettura del secondo volume della serie Victorian Vigilante. E’ sempre un piacere leggere i lavori di due menti eccelse come Vittoria e Federica :)


What did you recently finish reading?

 

"Acqua morta" di Michele Catozzi / Finalmente ho conosciuto il commissario Aldani, ve ne parlerò al più presto :)

"Il vortice del tempo" di Nicolò Marino / Le avventura di un “viaggiatore del tempo” narrate da un autore emergente.

What do you think you’ll read next?

  
http://i.imgur.com/MpGpCTB.jpg    

Ci sono tanti libri che vorrei leggere ma è inutile programmare le cose sin da ora perché poi mi lascio sempre trasportare dalla corrente!

 

Chiedo aiuto a voi, quale libro vorreste che io leggessi per primo? :)

martedì 27 ottobre 2015

VINCITORI HALLOWEEN GIVEAWAY | La paura vien leggendo

Buon pomeriggio :) 
Ieri si è concluso il giveaway "La paura vien leggendo"
e adesso è arrivato il momento di annunciare i vincitori :D

VINCITORE  "L'Esorcista" di William P. Blatty

  

fam.cuore


VINCITORE ♥ "Finchè zombie non ci separi" di Jesse Petersen

  

Dory A.


VINCITORI 3 ebook "Bagliori nel buio" di Maria Teresa Steri 


  

Chicca  -  Angela  -  Catia Nicolosi 




Tutti i vincitori saranno subito contattati per email.
Io contatterò i vincitori dei libri cartacei mentre 
la scrittrice Maria Teresa Steri contatterà i vincitori del suo romanzo.


E' arrivato il momento dei ringraziamenti :) 
Ringrazio Maria Teresa Steri per aver messo gentilmente a disposizione 3 copie del suo romanzo 
e ringrazio tutti voi per aver partecipato.
Alla prossima e buon Halloween ;)

RECENSIONE | "Dralon" di M. C. Willems

Carissimi lettori, se avete un animo avventuroso e subite il fascino della magia non potete perdervi “Dralon” di M.C. Willems. Un libro per sorridere e riflettere :)
Dralon
M. C. Willems

Genere: Fantasy per ragazzi

Editore: Youcanprint Self - Publishing

Pagine: 264

Prezzo: € 15,00 (cartaceo) - € 2,99 (ebook)

Sinossi: La famiglia Moffet è una famiglia come tante. Conduce una vita semplice e tranquilla in una graziosa casetta a due piani nei sobborghi di Londra... questo, fino a quando non riceve, per mano di uno strano postino, un misterioso pacco che la catapulterà, senza volerlo, in un mondo sconosciuto e fantastico; un mondo al contrario, popolato da bastoni e ciottoli parlanti, scarpe che danno il benvenuto, custodi di sasso, lampade e calderoni magici, indovini burloni e fiammiferi urlanti in grado di svelare strade segrete. Un magico e avventuroso viaggio che porterà i protagonisti a scontrarsi contro malvagie forze oscure e a percorrere gli impervi sentieri del cambiamento e della crescita interiore. 


STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

Quella mattina di autunno a Londra il sole sembrava non aver voglia di far capolino. Il cielo color grigio-minaccia prometteva vagonate di acqua e le nuvole, accavallate le une sulle altre come colonne di agitate signore ai saldi di fine mese, suggerivano di non dimenticare ombrelli e impermeabili a casa. 

Nessuno sospettava che quell’uggiosa e cinerina giornata di settembre presto sarebbe diventata una giornata da ricordare.


Londra, 24 settembre. “Il giorno delle streghe”.

La famiglia Moffet è una famiglia come tante. E’ composta da papà Romeo e mamma Eleanor, genitori intransigenti di Michael, Peter e Kate. Una mattina arriva in casa Moffet, un pacco misterioso: una pendola. La signora Eleanor decide subito di sbarazzarsi dell’ingombrante oggetto ma ogni tentativo risulterà vano. 
Ad accompagnare il pacco misterioso c’è anche un messaggio:

“Ancora una volta il giorno è arrivato,
accettate con coraggio la vostra missione.
Custodite il magico quadrante
e con esso il segreto del mondo contrario.
L’incanto prosegue finché il tempo e congelato.
Conservare l’ora immobile
questo è il vostro compito.
Perché se la lancetta si muove,
andrem tutti incontro ad un pericolo mortale”.
- Nobilius Alagastor Kroon -

Inizierà così una mirabolante avventura  in un mondo fantastico popolato da maghi, bastoni parlanti, scarpe che danno il benvenuto, calderoni magici, indovini burloni. Le forze oscure stanno per risvegliarsi, la famiglia Moffet, coadiuvata da altri personaggi preziosi, dovrà affrontare temibili prove per evitare il ritorno del cattivissimo Gobler.

Per le strade di Londra sono comparsi strani simboli che annunciano il risveglio del tempo contrario. Una nube mostruosa sovrasta la torre del Big Ben. Le lancette del famoso orologio ruotano velocissime creando “indefinibili scie luminose”. A un certo punto le lancette iniziano a girare al contrario, quando il conto alla rovescia sarà concluso, i maghi neri riacquisteranno parte dei loro poteri e il mondo mortale sarà in grave pericolo. I fratelli Moffet diventeranno i paladini del mondo contrario, non si fermeranno davanti a nessun ostacolo sempre pronti a lottare per il bene di tutti.

Con penna briosa mossa da ritmo incalzante, la scrittrice M.C. Willems ci ha regalato un mondo fantasioso che conquista il lettore. E’ infatti impossibile non immedesimarsi nelle vicende vissute dai protagonisti, che incontrano maghi, oggetti e animali a cui sono stati attribuiti pensieri e comportamenti umani. Insieme ai personaggi il lettore compie un viaggio straordinario nel mondo della fantasia. E’ bello vedere dei ragazzini che cercano di risolvere problemi e difficoltà. Ciò che traspare dalla narrazione è poter sempre sperare che vi sia una soluzione per ogni ostacolo, bisogna esser coraggiosi, leali, unire le forze e lottare. L’impegno e la determinazione sono elementi importanti di crescita morale e sociale.

“Dralon” è una lettura che dona forza all’immaginazione e regala un sorriso al lettore che potrà godere di un po’ di buon umore e di qualche ora di viva emozione. Nel ringraziare l’autrice per avermi fatto gentile omaggio del suo libro, vorrei farvi notare la splendida copertina opera  del digital artist Jean-Michel Trauscht. Un ulteriore valore aggiunto è conferito dalle simpaticissime illustrazioni di Max Lasseter [ potete trovarne alcune sul sito dell'autrice ] che sottolineano alcuni momenti del romanzo. 

Vi consiglio di leggere questo romanzo dal finale intrigante e misterioso, 
la perfetta conclusione per questa storia che affascinerà i lettori di ogni età :)

lunedì 26 ottobre 2015

VI PRESENTO... | "Il segreto della crisalide" di Denise Aronica

Il segreto della crisalide
Denise Aronica

Autoconclusivo 
Autopubblicato 

Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 330 
Prezzo ebook: 0,99 €
ASIN: N/D
Disponibile dal: 9 novembre 2015 

Trama: Sono passati quasi nove mesi da quando i genitori di Olivia sono morti, ma lei non è ancora riuscita a farsene una ragione. Sa di non essere pronta a passare oltre e a lasciarli andare per sempre e non intende sforzarsi per farlo, così trascorre le sue giornate a tenere il conto del tempo che passa in modo maniacale, imbrattandosi il braccio con un pennarello, chiusa nella sua nuova camera a casa dei nonni, a leggere fino a dimenticarsi di tutto il resto. Nemmeno per Max, il suo fratellino di otto anni, è semplice riuscire a fare breccia nella solida armatura che Olivia ha costruito tutto intorno a sé e anche i nonni, pur sforzandosi di non darlo a vedere, non potrebbero essere più preoccupati per lei, che si rifiuta persino di parlare con uno psicologo. Sarà per via della sua reticenza e testardaggine a rifiutare qualsiasi tipo di sostegno che nonna Margherita prenderà una decisione drastica. Olivia sarà costretta a frequentare per un paio di mesi una sorta di centro estivo molto particolare, gestito da un’amica di vecchia data di sua madre, in cui un’equipe di specialisti si occupa di aiutare adolescenti affetti da dipendenze comportamentali. Proprio lì al centro, grazie alla compagnia di Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, e di Andrea, una ragazza viziata, volubile e misteriosa, Olivia riuscirà finalmente a lasciarsi andare e ad aprire un po’ il suo cuore. Il dolore per la sua terribile perdita però, continuerà ad assillarla, soffocando sul nascere ogni più piccolo sprazzo di felicità. Olivia sarà così costretta a rendersi conto che dovrà iniziare a lottare con tutte le sue forze per riuscire ad avere di nuovo il controllo sulla sua vita prima che sia troppo tardi.



La copertina è stata realizzata da Catnip Design.

Il segreto della crisalide sarà disponibile all’acquisto solo in formato digitale su Amazon, Kobo e iTunes.

Il segreto della crisalide è presente su GoodReads, se volete aggiungerlo tra i vostri scaffali, 
potete trovarlo QUI



Informazioni sull'autrice

Denise Aronica ha ventiquattro anni, è originaria di Palermo, ma vive ormai in Romagna da più di dieci anni. Si è appassionata alla lettura da bambina grazie ai suoi genitori, che avevano l'abitudine di leggerle una favola ogni sera prima di metterla a dormire. A un certo punto, quando frequentava ancora le scuole superiori, ha deciso che voleva raccontare le sue storie, così ha iniziato a scrivere e da allora non ha più smesso. Al di fuori di questo, nel tempo libero le piace stare col suo fidanzato, leggere e occuparsi del suo blog letterario (Reading is believing), ascoltare musica di ogni genere e guardare più telefilm di quanti non riesca a seguirne.Il segreto della crisalide è il secondo romanzo che pubblica in autonomia. Nell'estate del 2014, ha esordito con il paranormal/sci-fi La linea sottile. 
Per rimanere sempre aggiornati sulle novità, potete seguire l’autrice sul suo blog personale, sulla sua pagina facebook e su twitter.


INFO & CALENDARIO BLOGTOUR

Il blogtour del romanzo avrà inizio il 27/10 e si concluderà il giorno dell’uscita, il 9/11. In palio per i vincitori, tre copie digitali del libro e due segnalibri realizzati a mano dall’artista di Joey Atelier.

27/10 Tappa #1 Il cibo della mente ›› Presentazione del libro e incipit
30/10 Tappa #2 Dreaming fantasy ››Presentazione dei personaggi
02/11 Tappa #3 Briciole di parole ›› Recensione in anteprima
04/11 Tappa #4 Sweetyreaders ›› Intervista all'autrice
06/11 Tappa #5 She was in wonderland ›› Estratto 
09/11 Tappa #6 Denise Aronica Autrice ›› Annuncio vincitori giveaway


Codice banner del blogtour:



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sabato 24 ottobre 2015

RECENSIONE | "Dopo" di Koethi Zan

Buongiorno miei amati lettori :) Vi è mai capitato di essere sfidati da un libro? Mi spiego. Qualche tempo fa ero in libreria alla ricerca di un bel romanzo da portare a casa con me. All’improvviso una cover attira la mia attenzione. Non si tratta di una bella immagine dai colori fantasiosi, non si tratta di una copertina nera, lucida, presagio di letture intriganti. Si tratta di un commento di uno scrittore famosissimo: 

“Cancellate gli appuntamenti e leggete. Questo thriller vi toglierà il sonno.” - Jeffery Deaver

Potevo resistere a una promessa così avvincente? Sicuramente no! Ho acquistato il libro, son tornata a casa, ho iniziato a leggerlo e in men che non si dica, l’ho finito. Il sonno non l’ho perso ma la lettura è stata intrigante e, in alcuni passaggi, mozzafiato. Il libro in questione è un esordio straordinario venduto in oltre 20 Paesi.

Dopo
Koethi Zan

Editore: Longanesi
Pagine: 364
Prezzo: € 14,90

Sinossi: Dopo la liberazione doveva essere tutto finito. Ma non è stato così. Sono passati dieci anni da quando Sarah è fuggita da quello scantinato, il teatro delle torture fisiche e psicologiche che Jack Derber le ha inferto per oltre mille giorni. Ma per Sarah non esiste ancora un "dopo": vittima delle proprie fobie, vive rinchiusa nel suo appartamento di Manhattan. Fino a quando l'FBI non la informa che Jack Derber, accusato e imprigionato per rapimento, sta per essere rilasciato. Sarah non può consentirlo, perché lei sa. Sa che Derber non è soltanto un rapitore. È un assassino. Lo sa perché lei non era da sola, in quello scantinato. Con lei c'erano altre due ragazze, Christine e Tracy, e per i primi mesi di reclusione ce n'era stata anche una terza: Jennifer, la sua migliore amica. E Sarah sa, con certezza, che Jennifer è morta per mano di Derber. C'è una sola speranza, per tenere Derber in prigione: ritrovare il corpo di Jennifer. Per questo, Sarah deve trovare la forza di riallacciare i contatti con le altre sopravvissute, nonostante l'odio che loro provano per lei e nonostante i segreti che le dividono. Perché quel capitolo della loro vita non si è mai veramente chiuso. Perché quello che succede dopo è ancora più terribile. "Dopo" non parla della follia degli uomini, ma della forza delle donne decise a fare giustizia. E del coraggio di andare fino in fondo, mettendo in gioco tutto.


STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 7

Nei primi trentadue mesi e undici giorni di prigionia, eravamo in quattro là sotto. Poi, improvvisamente, senza che nulla lo lasciasse presagire, ci siamo ritrovate in tre. Da mesi ormai la quarta non emetteva alcun suono, ma dopo la sua scomparsa il silenzio si è rivelato ancora più terribile. Per molo tempo, da allora, siamo rimaste mute, chiedendoci nel buio chi sarebbe stata la prossima a finire nella cassa.

Sono trascorsi 10 anni da quando Sarah è fuggita da quello scantinato, macabro luogo in cui Jack Derber le ha inferto torture fisiche e psicologiche. La prigionia è durata per oltre mille giorni, poi è avvenuta la liberazione. Per Sarah il “dopo” prigionia non ha mai avuto inizio. Si è chiusa in casa, vittima delle sue fobie. Un giorno Sarah riceve la visita di un agente dell’FBI, che le comunica la prossima scarcerazione del suo aguzzino. Bisogna impedire che ciò avvenga anche perché Derber, oltre a essere un rapitore, è anche un assassino. Nello scantinato, oltre a Sarah, c’erano altre tre ragazze tra cui Jennifer, la sua migliore amica. Poi Jennifer era sparita e Sarah sa che la ragazza è morta per mano di Derber. Per far si che l’assassino rimanga in prigione occorre ritrovare il corpo di Jennifer. Toccherà alle sopravvissute unirsi, nonostante i segreti che le dividono, per porre fine a un supplizio che dura da più di 10 anni. Ma quello che succederà “dopo” si rivelerà ancor più terribile del passato.

“Dopo” è un thriller dalle mille sfaccettature che non mette in primo piano la follia degli uomini, ma il coraggio delle donne violate che riescono a unirsi non per cercar vendetta ma per ottenere giustizia.

Sarah e Jennifer erano due ragazze amiche per la pelle. Avevano deciso di frequentare lo stesso campus, la Ohio University”. Per prepararsi al college, per evitare pericoli, avevano compilato la Lista dei Mai: mai andare in biblioteca la sera, mai fidarsi di uno sconosciuto, mai rimanere a piedi. Mai, mai, mai. Le regole da seguire erano tante e le ragazze si sentivano al sicuri nella loro cameretta fortificata del campus. Ma il richiamo alla normalità era troppo forte: Una festa fuori dal campus, un passaggio da uno sconosciuto e il male immaginato come una probabilità statistica si trasformava in malvagia realtà. Le ragazze rapite, sono in tutto quattro, si risvegliano in uno scantinato, sono nude, con una catena alla caviglia e qui avrebbero trascorso tre anni della loro vita. Al centro dello scantinato c’è una cassa di legno grezzo, larga circa un metro e mezzo e alta poco meno. A cosa serviva quella cassa?

Ho letto “Dopo” in pochissimo tempo, coinvolta da una storia che riserva numerose sorprese non tutte piacevoli. Il nome del rapitore si conosce fin dalle prime pagine e ciò dona un carattere ancor più coinvolgente alla lettura. Si ha l’impressione di conoscere i momenti salienti della storia, ma così non è. Dopo tra anni di torture le ragazze vengono liberate. Ma cosa sono diventate? Forse sono irrimediabilmente cambiate tanto che è legittimo chiedersi se sono ancora la stessa persona che qualcuno ha rapito tanto tempo prima. Come si fa a ritornare alla vita normale? E’ possibile?

Per Sarah il “dopo” è fatto di paure e privazione. Ora che è libera, vive, per sua scelta, chiusa in casa: il suo unico rifugio. Tuttavia quando si tratta d’impedire al suo rapitore di uscire di prigione, Sarah dimostrerà un gran coraggio e, insieme alle altre ragazze, cercherà di ottenere quella giustizia che hanno il diritto di pretendere. Non vi nascondo che alcuni passaggi del libro sono intensi e brutali, le torture fisiche e psicologiche vengono descritte con una vena di crudeltà che rende la lettura impegnativa sul piano emozionale. Può sembrare improbabile che una persona, chiusa in casa da così tanto tempo, riesca ad affrontare improvvisamente il mondo esterno. Per Sarah non è facile, anzi ci vuol coraggio e forza d’animo per affrontare il mondo e il passato. Con le sue compagne di prigionia, la donna riuscirà ad andare fino in fondo, fino all’ultimo sconvolgente colpo di scena.

Pagina dopo pagina sono andata incontro a un finale che avevo, in parte, intuito. Tanti anni di letture thriller serviranno pur a qualcosa.

“Dopo” è un romanzo intenso che coinvolge il lettore presentandogli una storia sconvolgente in cui la lotta per la sopravvivenza non ha regole. Se amate il genere thriller questa è un’ottima lettura da non perdere.

“Siamo state rinchiuse insieme.
Ci siamo aiutate. Ci siamo odiate.
Abbiamo lottato per sopravvivere.
Ma sopravvivere non è abbastanza.”

venerdì 23 ottobre 2015

RECENSIONE | "La cacciatrice di bugie" di Alessandra Monasta

Carissimi lettori, mentre il tempo continua a far capricci, piove e il vento soffia impetuoso, io sono riuscita a scrivere la recensione di un libro che mi ha molto interessata perché descrive un lavoro difficile e coinvolgente, un impegno costante per scoprire ciò che si nasconde dietro i racconti e i silenzi delle persone.

La cacciatrice di bugie 
Alessandra Monasta

Editore: Longanesi 
Pagine: 330 
Prezzo: € 14,90

Sinossi: "Tu sei incredibilmente empatica": è la frase che la protagonista si sente ripetere fin da quando è bambina, a scuola come a casa. Per lei, all'inizio, è complicato capire in cosa consista veramente questa qualità. Di certo sa solo che è un talento e, forse, anche una condanna. Quando, anni dopo, il suo dono viene notato da un importante magistrato, per lei si aprono inattese porte professionali... e personali. Perché quel suo talento va ben oltre l'empatia: lei ha un orecchio assoluto per la verità, e soprattutto per la menzogna. Capisce, intuitivamente, tutto ciò che si cela dietro i racconti e dentro i silenzi delle persone. Diventa perito fonico forense, addestrandosi e affinando quel talento naturale, e nel giro di poco tempo si ritrova a lavorare sulle intercettazioni dei casi di cronaca più sconvolgenti, quelli sulla bocca di tutti, quelli che finiscono su giornali e telegiornali... Ma viverli dall'interno è una cosa diversa: tanto entusiasmante a livello professionale quanto capace di mettere a dura prova la sua resistenza emotiva. Per svolgere un lavoro così delicato, deve imparare ad ascoltare analiticamente le voci, a identificarle e a distinguere in chi parla i momenti di lucidità da quelli di autentica follia. È una cacciatrice di bugie, sì... Ma a quale prezzo? Diventa sempre più complicato conciliare il piano professionale con quello personale. È sempre più arduo "uscire" dalle storie dopo ore e ore di ascolto delle intercettazioni...


STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 7


Tu sei incredibilmente empatica”: è la frase che la protagonista si sente ripetere fin da quando è bambina, a scuola come a casa. Per lei, all’inizio, è complicato capire in cosa consista veramente questa qualità. Di certo sa solo che è un talento e, forse, anche una condanna.

Inizia così la presentazione de “La cacciatrice di bugie” in cui l’autrice racconta il suo lavoro di perito fonico forense catturando immediatamente l’attenzione del lettore coinvolto fin dalle prime pagine in una lettura che emana fascino ed emozioni.

Alessandra ha un talento davvero particolare: lei ha un orecchio assoluto per la verità, riesce a scoprire le menzogne ascoltando i discorsi, le voci delle persone. Coltiva questo suo dono studiando per una professione che richiede dedizione e mette a dura prova la resistenza emotiva.

Pagina dopo pagina scopriremo il fascino di un lavoro che si costruisce giorno per giorno. Non esistono regole ben precise da seguire. Il mondo delle indagini è complesso così come tutto ciò che si cela dietro le intercettazioni. Lunghe ore di paziente ascolto per scoprire ciò che si nasconde nel tono di una voce, nelle emozioni o nella loro assenza, nelle pause, nel ritmo della voce: ogni elemento ha un suo significato. Il perito raccoglie queste informazioni e le riporta nella sua perizia che poi esporrà in tribunale durante il processo. Su incarico dei magistrati, la protagonista, entra nella vita altrui per scoprire se dicono la verità o mentono. I vari casi di cronaca  su cui la scrittrice ha lavorato sono molto interessanti. Ma una cosa è leggerli sui giornali un’altra è viverli da vicino sentendo tutta la responsabilità del proprio lavoro.

Leggendo il romanzo ci troveremo a riconoscere, da vari particolari menzionati, fatti di cronaca che hanno sconvolto l’opinione pubblica: Il processo al mostro di Firenze, la strage di Erba, la strage dei Georgofili e processi di mafia.

In tutti questi casi è stato importante il lavoro svolto da Alessandra mediante l’analisi delle intercettazioni, l’accurato riconoscimento delle voci, la profonda conoscenza delle emozioni che le voci trasmettono e che possono rivelare momenti di lucidità o autentica follia in chi parla.

“La cacciatrice di bugie” non è solo la presentazione di un lavoro complesso e pieno di responsabilità. Tra le sue pagine troveremo un’altra storia, più intima e personale, che l’autrice vuole condividere con i lettori. Alessandra narra di sé, della sua vita e dei suoi affetti. Narra di come, attraverso l’ascolto e l’analisi delle intercettazioni, lei si carica di emozioni che poi porta con sé. Diventa sempre più difficile staccarsi emotivamente “dalle voci” ascoltate. Tensione e fatica emotiva si proiettano nella sua quotidianità e bisogna “staccare la spina” dal lavoro per ricaricarsi di energia positiva. Per l’autrice la famiglia è molto importante, i suoi genitori, i nipotini hanno un ruolo fondamentale come fonte d’amore e d’energia. A volte però non si può smettere, solo perché lo si desidera, di essere una cacciatrice di bugie. Le menzogne, lei, le riconosce comunque e ovunque anche quando coinvolgono le persone care. E diventa sempre più difficile scegliere di ignorare le bugie grandi o piccole di coloro che amiamo.

“La cacciatrice di bugie” è un libro dal duplice aspetto. L’autrice ci conduce con sapienza narrativa e passione, attraverso il mondo delle intercettazioni ambientali e telefoniche, ma non trascura l’inevitabile riflesso che il lavoro ha nella sua vita. I suoi affetti, le scelte di vita, gli amori e i dolori dell’esistenza hanno, inevitabilmente, dei punti d’incontro con il lavoro. Bisogna saper trovare il giusto compromesso per vivere al meglio ogni momento della propria esistenza pur non tralasciando mai il piano professionale. Così tra tante brutture scopriremo le dolci emozioni che fanno battere il cuore, soffriremo per la perdita di una persona cara, sorrideremo per la nascita di una nuova vita. Ancora una volta le vere e semplici emozioni dell’esistenza sono ciò che forgiano il nostro essere.

Se non l’avete già fatto vi invito a leggere “La cacciatrice di bugie” e vi saluto riportando una frase, di Alessandra Monasta, che mi ha fatto riflettere:

“Il reato è un episodio e non è l’intera vita della persona.”