lunedì 27 aprile 2015

RECENSIONE | "Amiamoci, nonostante tutto" di Vittorio De Agrò

Buon inizio settimana cari lettori :)
Dopo una settimana lontana dal blog, mi siete mancati tantissimo, riprendo le mie recensioni proponendovi un autore di cui ho già letto il suo romanzo d’esordio, “Essere Melvin - Tra finzione e realtà” (recensione) , che mi ha conquistata con la sua storia avvincente e ricca di riflessioni. Oggi l’autore si ripropone ai suoi lettori con un libro che tratta un tema universale: l’Amore.




Amiamoci, nonostante tutto

(raccolta di racconti)

Autore: Vittorio De Agrò

Editore: Self-Publishing
Pagine: 111
Prezzo: € 0,99 (ebook)  /  prossimamente anche in cartaceo

Sinossi: Si dice che l’amore non abbia età ed è proprio così per “Amiamoci,nonostante tutto”

In un panorama rosa prevalentemente al femminile, ecco emergere storie dal cuore maschile, un cuore che, però, ha sempre bisogno della mano gentile di una donna per trovare la propria strada.

Storie diverse, età differenti, sentimenti ricchi di sfumature e modi d’essere, che nascono nella purezza di un bambino e si completano nella maturità dell’adulto.
Emozioni, commozione, sorrisi; la mente del lettore viaggerà nei ricordi, passeggerà nel presente e magari immaginerà un futuro, sempre all’insegna dell’amore.

Sarà Federico a condurci in questo percorso di gioia e ostacoli.Un giovane uomo, forse ancora immaturo, ma sicuramente diffidente nei confronti delle relazioni durature, che grazie ai racconti di un vecchio e saggio libro, riuscirà ad aprire il suo cuore...


STILE: 8 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

Cos’è l’Amore? Perché ci innamoriamo? Quale forza spinge l’uomo a dividere la propria vita con una donna e a mettere al mondo dei figli con lei? 

Tranquilli, non sono un filosofo esistenzialista, non voglio annoiarvi con inutili pippe mentali sul rapporto di coppia.
A porsi tutte queste domande è Federico, 30 anni, giovane uomo che prova un’intensa avversione nei confronti delle relazioni durature. Al suo fianco c’è Gloria con cui ha una “frequentazione” che dura ormai da circa un anno. Lei vorrebbe dare un futuro alla loro relazione. Lui tentenna, non ama i cambiamenti e i pericoli celati dietro la parola Amore.

Gloria troverà un aiuto insperato in Pasquale, proprietario della libreria frequentata da Federico. Il libraio proporrà al giovane la lettura di un libro, articolato in cinque storie, che gli dimostrerà che l’amore è parte integrante della nostra vita, con gioie e tormenti. E’ una forza che coinvolge e trasforma profondamente le nostre esistenze.

Pagina dopo pagina leggeremo della nostra fragilità che si mescola a momenti di vita, sogni e desideri.

I racconti che compongono il libro sono cinque: “Brivido”, “Il gioco della bottiglia”, “Le sudate carte”, “Il giovane anziano”, “Spegnete le candeline”. 
Il filo conduttore che unisce questi racconti è l’amore descritto nei suoi molteplici aspetti. “Il giovane anziano” è il mio preferito.

Il protagonista di questa storia è un uomo complesso che vive chiuso “nella sua torre d’avorio”. Egli ha paura delle emozioni, teme ogni cosa che possa sconvolgere la sua quotidianità. Ha paura della “felicità”, anche se la cerca, è restio a lasciarsi trasportare dai sentimenti e preferisce porre la ragione a guida della sua vita. Ma l’Amore è parte della vita, è la fonte a cui tutti aneliamo dissetarci. Non possiamo vivere razionalizzando ogni cosa, bisogna rischiare se si vuol dare un senso all’esistenza. Paolo Tabitta, il giovane anziano, vive chiuso in rigidi schemi, non ama i cambiamenti, il desiderio di essere felice è frenato dal timore di soffrire, lascia che la mente prevalga sul cuore. Ma si può vivere senza emozioni? No, assolutamente no!

Gli schemi annullano l’imprevedibilità dell’amore, rendono il cuore prigioniero della ragione, i sentimenti soffocano. Ma alla fine, nonostante la paura di sbagliare, il timore di essere giudicati, nonostante la spiacevole sensazione di non sentirsi all’altezza delle aspettative altrui, nonostante tutto,sarà il cuore a vincere.

Vittorio De Agrò si riconferma con “Amiamoci Nonostante Tutto” uno scrittore che riesce a parlare al cuore dei lettori. Egli continua, con successo, il suo viaggio creativo mostrandoci che l’amore, con i suoi ostacoli e contraddizioni, è la forza che muove il mondo.

“Amiamoci Nonostante Tutto”, carinissima la copertina, è un libro per tutti, ben scritto, che si legge in modo fluido. Tra le sue pagine troverete emozioni messe a nudo, raccontate in modo semplice ma avvincente. Diventerete testimoni di esperienze di vita narrate in cinque momenti, cinque riflessioni, cinque prove che danno all’intero libro il senso dell’amore dei nostri giorni. 
Tutti affrontiamo mille prove, decifrare i sentimenti è un’ardua impresa. Ognuno, scrive Vittorio De Agrò, a modo suo ha in sé il coraggio per affrontare l’Amore. Ognuno è consapevole “che andare incontro all’ignoto” è parte integrante della vita.

Nel salutarvi vorrei consigliarvi la lettura di “Amiamoci Nonostante Tutto”: emozioni e sorrisi vi accompagneranno in questo viaggio attraverso i sentimenti.

lunedì 20 aprile 2015

RECENSIONE | "Il baco da seta" di Robert Galbraith

Carissimi lettori, dopo “Il richiamo del cuculo” (recensione) ritorna nelle librerie la scrittrice britannica J.K.Rowling con la seconda indagine di Cormoran Strike. Avrete sicuramente compreso che la recensione odierna riguarda il romanzo “Il Baco da Seta” di Robert Galbrait, pseudonimo di J.K. Rowling autrice della serie di Harry Potter e del “Seggio Vacante”. 



Il baco da seta
(Serie di Cormoran Strike #2)

Autore: Robert Galbraith
Editore: Salani
Pagine: 555
Prezzo: € 18,60 (cartaceo)

Sinossi:  Londra. L'eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni. Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo. Decide così di assumere l'investigatore privato Cormoran Strike per riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c'è molto di più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n'è andato portando con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore... 


http://i.imgur.com/ye3Q8bo.png

STILE: 9
STORIA: 9
COPERTINA: 8

A dispetto della pelle ancora piuttosto liscia, chiara e rosata, e della nitidezza del bianco degli occhi azzurro pallido, la donna dimostrava una cinquantina d’anni. Due pettinini di plastica le scostavano dal viso i capelli sottili e flosci, che cominciavano a ingrigire. Leonora Quine guardava Strike attraverso un paio di occhiali vecchio stile, dalla montatura troppo grande. Il soprabito, benché pulito, di sicuro era stato comprato negli anni Ottanta: aveva le spalle imbottite e grossi bottoni di plastica. 

<<Diceva che è qui per suo marito, signora Quine…>>
<<Si>> confermò Leonora. <<E’ scomparso>>.
<<Da quanto?>> chiese Strike.
<<Dieci giorni>>.
<<E’ andata alla polizia?>>
<<E’ inutile>>
Seconda indagine per Cormoran Strike. La storia, ambientata a Londra, prende avvio con la sparizione dello scrittore Owen Quine. Sua moglie affida a Strike il compito di ritrovarlo per riportarlo a casa. Inizialmente lei aveva pensato ad un allontanamento volontario del marito, ma sono ormai trascorsi molti giorni e lo scrittore sembra svanito nel nulla. Cormoran inizia le ricerche e scopre ben presto che dietro alla scomparsa di Quine si celano vari misteri. 
Quine è uno scrittore egocentrico che si sente perseguitato da tutti, incompreso dagli editori, affamato di consensi. Prima di sparire aveva appena terminato un romanzo, “Bombyx Mori”, in cui venivano raffigurate molte persone in modo poco lusinghiero. Ciò mette in subbuglio il mondo dell’editoria perché se fosse pubblicato, il romanzo rovinerebbe molte vite. Quando Quine viene ritrovato brutalmente assassinato, appare chiaro che qualcuno è disposto a tutto pur di evitare la diffusione del libro. A Strike l’arduo compito di continuare le indagini, con il sostegno e la complicità di Robin, per scoprire l’assassino feroce dalla mente diabolica.

Abbiamo conosciuto Cormoran Strike ne “Il richiamo del cuculo” (recensione). Egli aveva un solo cliente e l’agenzia investigativa navigava in cattive acque. Poi Straike aveva risolto il caso di una giovane donna famosa il cui assassino aveva inscenato un suicidio spingendola giù da un balcone al quarto piano. Da allora il detective privato aveva incrementato gli affari diventando famoso. Al suo fianco, per condividere gioie e dolori dell’agenzia, c’era la fidata segretaria Robin che aspirava, allora come oggi, a diventare un vero detective.

Cormoran , una carriera nel SIB, medaglia al valore, ha perso la parte inferiore della gamba destra durante un intervento militare in Afghanistan. E’ un uomo che conosce la sofferenza, segnato dalle cicatrici di un amore travagliato. La sua fidanzata, la bella e irrequieta Charlotte, l’ha lasciato per sposare un uomo nobile.  
  
Al fianco del detective c’è sempre Robin: bella, giovane e determinata. Anche lei ha qualche problema con il fidanzato Matthew che si mostra continuamente geloso di Cormoran e del suo lavoro. A volte vien voglia di rivolgersi direttamente a Robin per dirle di lasciar perdere Matthew e rivolgere le sue attenzioni  all’investigatore dal fascino irrequieto. Mi piace scoprire, tra le righe, le dinamiche dell’avvicinamento, per ora solo virtuale, tra i due personaggi.

“Il baco da seta” è un romanzo ben scritto, appassionante, ricco di colpi di scena. La storia è complessa e l’omicidio, seppur feroce e agghiacciante, passa quasi in secondo piano perché la scena è tutta per Cormoran e le sue indagini che vedono i sospettati ben felici di parlare con lui. Anche Robin diventa parte attiva nel tortuoso percorso che porterà alla verità. 
Il thriller è ben sostenuto da un ritmo incalzante che mescola momenti di vita privata a momenti d’indagine. Belle le citazioni in apertura di capitolo. Il finale ci lascia col fiato sospeso in attesa del seguito che prelude a dolci novità.

Vorrei, per finire, condividere con voi due curiosità inerenti al romanzo. Il titolo, “Il baco da seta”, rappresenta una metafora dello scrittore e dell’agonia a cui è sottoposto perché se ne possa ricavare qualcosa di prezioso. In natura Bombyx Mori è una specie di farfalla la cui larva, nota come baco da seta, è utilizzata nella produzione della seta. Gli allevatori uccidono le crisalidi immergendole in acqua bollente, ciò permette il dipanamento del filo di seta. L’agonia è un tramite per ottenere “qualcosa di prezioso”.
La seconda curiosità è una mia riflessione inerente le copertine dei due romanzi su Cormoran: in entrambe si vede un uomo solo tra le vie londinesi. Speriamo che nel terzo capitolo su Cormoran Strike egli non sia più solo ma con Robin al suo fianco.

Non mi resta che salutarvi e augurare a tutti una buona lettura :)

giovedì 16 aprile 2015

RECENSIONE | "Lunga è la notte" di Anthony Flacco e Jerry Clark

Carissimi lettori, in questi giorni ho letto un romanzo sconvolgente che narra una storia vera: gli omicidi di Wineville commessi negli anni Venti del Novecento. I protagonisti sono Gordon Stewart Northcott e Sanford Clark, zio e nipote, il malvagio e la vittima. Il libro in questione è “Lunga è la notte” di Anthony Flacco con Jerry Clark, traduzione di Sara Puggioni, edito da Piemme Voci.



Lunga è la notte

Autori: Anthony Flacco e Jerry Clark

Editore: Piemme
Pagine: 314
Prezzo: € 10,50 (cartaceo)

Sinossi:  Sanford Clark ha tredici anni e vive in Canada nei primi anni '20. E un bravo ragazzino senza troppi grilli per la testa e francamente non capisce per quale motivo sua madre Winnie insista perché si trasferisca -io CaMfornk con il fratello di lei, lo zio Stewart, intenzionato ad avviare un'attività di allevamento di polli. Sanford parte a testa bassa, con le parole di sua madre che ancora gli frullano nella mente: "Vedrai sarà un'avventura, andrai a scuola, ti divertirai...". Ma la California non sarà la terra promessa, solo un luogo solitario e ostile, dove il vero volto dello zio Stewart, attraente come un divo di Hollywood" rivelerà la sua natura deviata. Sanforel diventa uno schiavo costretto a lavorare senza sosta. Maltrattato, sottoposto a ogni sorta di sofferenze e umiliazioni, si dovrà confrontare con il cuore nero e violento dello zio. Un essere dall'animo guasto e degenerato che lo rende complice di brutali atti di ferocia. Il ranch diventa per Sanford una prigione fisica e mentale, dove senso di colpa, abbrutimento e sopraffazione non gli danno tregua. Scampato fortunosamente a un destino segnato, Sanford dopo anni di lotta per sconfiggere i demoni riuscirà ad affrancarsi dal passato. Dimostrando che un'anima può mantenersi candida anche attraversando le fiamme dell'inferno.



STILE: 8
STORIA: 9
COPERTINA: 7

Avevo appena compiuto diciassette anni quando mio padre mi rivelò il suo passato, terribile nei suoi dettagli raccapriccianti. Le sue parole sconvolsero completamente la mia vita. Quelle descrizioni erano così vivide che le scene mi rimasero scolpite nella memoria per sempre.

Quella sera faceva freddo. Eravamo in automobile, in teoria per andare a una partita di hockey disputata dalla squadra locale, quando a un certo punto lui accostò e disse che aveva bisogno di parlarmi. Mi chiesi se mi fossi cacciato nei guai. Lasciò il motore acceso, ma ben presto i finestrini si appannarono mentre mi rivelava di avermi voluto con sé quella sera perché c’erano delle cose che doveva dirmi, cose che mio fratello adottivo era troppo piccolo per ascoltare.

Esordì con un sospiro, segno che stava per dire qualcosa che non avrebbe voluto dire. Quando alla fine parlò, la sua voce era esitante e sommessa, una voce che non avevo mai udito.   - Devo dirti delle cose.
Inizia così questo libro che narra una storia avvincente fin dalle prime pagine. Una storia che ci mostra l’inferno in terra: non si può scappare se il tuo carceriere è un demone in carne e ossa, un demone sadico e feroce.
Sanford Clark, tredici anni, avvertì una fitta allo stomaco quando capì che sua madre lo stava davvero mandando via. Tenne gli occhi abbassati cercando di controllare il respiro, il cervello paralizzato dalla notizia appena ricevuta.
Sanford è un ragazzino che vive in Canada nella metà degli anni ’20.  Sua madre Winnie ha deciso di mandarlo in California con lo zio Stewart per avviare un’attività di allevamento di polli. Ben presto le mille promesse fatte dallo zio si trasformano in maltrattamenti, sevizie, umiliazioni. Lo zio Stewart porterà il nipote a vivere in un luogo solitario e ostile dove mostrerà la sua natura deviata.  A Stewart non basta aver reso Sanford uno schiavo, lo vuole annullare nell’animo rendendolo complice di brutali atti di violenza. Il ranch diventa un inferno di torture e uccisioni. 
Il giovane Sanford si ritrova da solo con un uomo dal cuore nero che lo spinge nelle tenebre di una vita che diventa solo una lunga interminabile tortura. Ma pur subendo indicibili violenze Sanford si rifiuta di pensare a se stesso come a un criminale. La vergogna gli impedisce di parlare, di scappare, di denunciare le violenze: se non l’avesse detto a nessuno allora sarebbe stato come se non fosse successo nulla. Sanford legato da catene invisibili, complice per puro spirito di sopravvivenza, sopporta l’insopportabile fino a quando la necessità della “pace interiore” diventa più forte della voglia di vivere. Sarà dura ma Sanford riuscirà a cambiare il suo destino dimostrando che
un’anima può mantenersi candida anche attraversando le fiamme dell’inferno.
“Lunga è la notte” è il racconto sofferto di un’atroce verità: l’assassinio di molti bambini rapiti e abusati. E’ un romanzo potente e intenso che provoca nel lettore forti emozioni come rabbia, angoscia, tristezza. 
Scopriremo, tra le pagine mozzafiato, il lato oscuro della vita e tutto sarà ancor più terribile perché è la storia vera di un ragazzino che non si è arreso al Male e per continuare a vivere, si è cucito addosso “una corazza di cicatrici”, per affrontare il suo lungo percorso di recupero. La figura devastante della storia è Northcott, lo zio malvagio che gode della sofferenza altrui. Nella interessantissima postfazione, che vi consiglio di leggere, del dottor Michael Stone, è ricostruita la personalità malvagia del killer. Viene poi analizzato anche l’ambiente familiare: sia lo zio che il nipote avevano madri che avevano subito violenza. I padri, come scrive il dottor Stone, erano entrambi sottomessi alle moglie e indifferenti verso i figli. Tuttavia alla ferocia di Northcott si contrappone la bontà di Sanford.

Vi consiglio vivamente questo libro che vi coinvolgerà dandovi vari temi di riflessione. L’uomo è un mondo misterioso capace di brutture impensabili e bontà illimitata. In molti casi l’una esclude l’altra anche se la distinzione non è sempre così netta.

Lo scrittore Anthony Flacco, per ricostruire questa storia vera, si è avvalso dell’aiuto di Jerry Clark, figlio adottivo di Sanford. La vicenda è alla base del film Changeling di Clint Eastwood.

“Come può un ragazzo attraversare tenebre tanto profonde e mantenere viva la luce? Questa è una grande storia che andava raccontata.”
-Eastwood

mercoledì 15 aprile 2015

WWW Wednesdays #42

 WWW  Wednesdays è una rubrica creata dal blog Should be Reading 
e consiste nel rispondere a tre semplici domande:

-What are you currently reading? (Cosa stai leggendo adesso?)
-What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
-What do you think you’ll read next? (Cosa leggerai dopo?)


What are you currently reading?

  


What did you recently finish reading?

  

What do you think you’ll read next?

  

lunedì 13 aprile 2015

RECENSIONE | "La casa dei fantasmi" di John Boyne

Buongiorno cari lettori, dopo aver trascorso una settimana caratterizzata dal freddo e dalla pioggia, non vedo l’ora di parlarvi di un libro intrigante dal brivido raffinato ma intenso. L’autore è famoso in tutto il mondo per il suo bestseller “Il bambino con il pigiama a righe” e ritorna nelle librerie con un avvincente romanzo omaggio a Charles Dickens. Si tratta de “La casa dei fantasmi” di John Boyne, traduzione di Beatrice Masini, editore Rizzoli.


La casa dei fantasmi

Autore: John Boyne

Editore: Rizzoli
Pagine: 301
Prezzo: € 18,00 (cartaceo)

Sinossi: 
“Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens.” La vita cambia all’improvviso nell’arco di una settimana per Eliza Caine, giovane donna beneducata ma di carattere, amante dei buoni libri e di famiglia modesta ma rispettabile. Un’infreddatura le porta via il padre che, a dispetto di una brutta tosse, ha voluto ad ogni costo assistere a una lettura pubblica del grande scrittore inglese in una sera di pioggia londinese. Disperata per la morte del genitore, Eliza risponde d’impulso a un annuncio misterioso che la conduce nel Norfolk, a Gaudlin Hall, dove diventa l’istitutrice di Isabella ed Eustace, due bambini deliziosi ma elusivi. Nella grande casa sembra che non ci siano adulti, i genitori dei piccoli Westerley sono di fatto assenti in seguito al terribile epilogo di una storia di abusi, ossessioni e gelosie. Ma contrariamente a quel che sembra, nei grandi ambienti della villa non è il silenzio a regnare: in quelle stanze vuote spadroneggia un’entità feroce e spietata, decisa a imporsi sulla donna per impedirle di occuparsi dei bambini.


http://i.imgur.com/ye3Q8bo.png

STILE: 9 | STORIA: 8 | COPERTINA: 8

Londra, 1867 

Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens.
Quando torno al momento in cui la mia vita passò dalla serenità all’orrore, e ciò che è naturale divenne abominevole, mi ritrovo seduta nel salotto della nostra modesta casetta vicino a Hyde Park, a studiare i bordi sfilacciati del tappeto davanti al focolare, a chiedermi se fosse giunto il momento di comprarne uno nuovo o se cercare di aggiustarlo da me. Semplici pensieri domestici. Quella mattina pioveva, uno scroscio titubante ma ininterrotto, e quando spostai lo sguardo dalla finestra colsi il mio riflesso nello specchio sopra il camino, e il mio aspetto mi lasciò avvilita. […]Allora feci una cosa sciocca: mi sorrisi, nella speranza che un’espressione soddisfatta migliorasse l’effetto, e trasalii quando vidi un secondo volto, molto più piccolo del mio, restituirmi lo sguardo dall’angolo in basso dello specchio. Trattenni il fiato, una mano al petto, poi…
L’incipit è intrigante e colloca la storia nella Londra del 1867 per farci conoscere Eliza Caine, giovane fanciulla di famiglia modesta ma rispettabile, amante dei buoni libri, che vede, nell’arco di pochissimo tempo, cambiare la sua vita. La morte del padre la induce a lasciare Londra per diventare l’istitutrice di due bambini, Isabella e Eustace, che vivono nel Norfolk a Gaudlin Hall. Nella grande casa Eliza incontra i due bambini, gli adulti sembrano svaniti nel nulla. I genitori dei piccoli Westerley sono stati i protagonisti di una storia di abusi, ossessioni e gelosie. Ben presto Eliza inizia a percepire strane e inquietanti presenze.
C’era una presenza in quella casa, qualcosa di sacrilego;
un’idea che avevo allontanato come follia s’impadronì di me e mi dissi che era vero. Solo che c’era qualcos’altro, qualcosa che prima non avevo immaginato.
Le entità misteriose erano due.
Giorno dopo giorno Eliza scopre di essere l’ultima di una serie di governanti finite molto male. Il mistero si infittisce ancor di più quando la fanciulla si troverà ad affrontare un’entità feroce e spietata che spadroneggia nell’antica dimora. I bambini sono il fulcro del mistero, sono parte del mistero, sono il mistero. Riuscirà la nostra eroina a districare i segreti e i misteri che si annidano a Gaudlin Hall e che rischiano di inghiottire anche lei?

Nella bellissima e suggestiva Londra dell’Ottocento si snoda una storia, che pur non presentando tematiche originali, riesce a coinvolgere il lettore fin dalle prime pagine che appaiono inquietanti messaggeri di futuri nefasti accadimenti. Una giovane fanciulla che sogna l’indipendenza, un destino diverso da quello delle sue coetanee, si troverà a vivere una storia mozzafiato in cui coraggio e determinazione diventano le sue armi vincenti. Con una scrittura avvincente, che fa palpitare il cuore, lo scrittore ci attrae nella malefica magione di Gaudlin Hall dove ad attenderci troveremo due bambini che fin dall’inizio si mostrano come due inquietanti presenze. 
Isabella: misteriosa a volte arrogante ma consapevole di essere la depositaria di un orribile segreto.
Eustance: timido, educato, bisognoso di dare e ricevere affetto, succube della sorella.
I due piccoli Westerley sono sfuggenti ma deliziosi, capaci di mostrare il loro affetto ma altrettanto chiusi in un mondo popolato da inquietanti presenze. 

In questo romanzo, che si presenta come una ghost story, la tensione è palpabile fin da subito sottolineata e sorretta da un ritmo in crescendo che diventa serrato nelle ultime pagine del libro. Vari accadimenti, forze soprannaturali, misteriosi incidenti danno vita a una girandola di situazioni che confondono il razionale con l’irrazionale, annullando il confine tra i due mondi. Avvincente l’epico scontro tra il Bene e il Male descritto, da Boyne, con un forte senso scenico: le parole assumono vita propria trasformandosi in immagini surreali al cui fascino non ci si può sottrarre. Anche il finale è perfetto: meravigliosamente inquietante, foriero di future narrazioni con Eliza e i suoi fantasmi. Un finale sospeso tra terra e cielo, tra la vita e la morte.

“La casa dei fantasmi” è un libro che mi ha attratta fin da subito grazie a una copertina strepitosa: una donna vestita di nero, sospesa in una dimensione che di reale ha ben poco. Poi ho notato, con gran soddisfazione la presenza di un’aquila che vola libera e maestosa. Così ho pensato che anche quell’aquila dovesse avere un significato, emblema del mistero che poi si snoda tra le pagine del libro. L’aquila, se ben ricordo, incarna la potenza cosmica: con il suo volo simboleggia i movimenti ascensionali dalla terra al cielo, dal mondo materiale al mondo spirituale, dalla vita alla morte. Una credenza arcaica affermava che l’aquila potesse condurre le anime dei defunti nei “Campi Elisi” e forse, aggiungo io, qualcuna la perdeva cammin facendo.

“La casa dei fantasmi” è un romanzo ricco di fascino, reso avvincente dall’intensa empatia che lega personaggi e lettore. Fin dall’inizio la storia scorre fluida e desta l’attenzione del lettore in un crescendo di tensione che completa la sua apoteosi in un finale mozzafiato. La narrazione gode di una sottile ironia e regala brividi intensi che portano a divorare le 300 pagine di cui il libro si compone. La forza di questo romanzo risiede nell’attrazione che noi uomini proviamo verso ciò che non conosciamo. L’esistenza ultraterrena sfugge alla nostra comprensione. La verità non è mai una sola, forse, un giorno, riusciremo a cogliere tutto ciò che caratterizza il mondo terreno e spirituale. 
Non stupiamoci delle stranezze anzi riflettiamo su una citazione di Shakespeare, riportata anche nel romanzo, che recita:

Ci sono più cose in cielo e in terra 
di quante ne sogni la tua filosofia. 

venerdì 10 aprile 2015

BLOG TOUR: "Oltre i confini - Il canto delle forze ancestrali" di Noemi Gastaldi / Ottava Tappa

Buongiorno lettori e benvenuti all'ottava tappa del blog tour dedicato 
al  terzo volume della trilogia "Oltre i confini" di Noemi Gastaldi. 
Ho già avuto il piacere di leggere i primi due libri della saga fantasy 
ed è una lettura che consiglio a tutti voi :)



Oltre i confini - Il canto delle forze ancestrali

Autore: Noemi Gastaldi

Pagine: 346.
Prezzo: € 0,99 ebook [Amazon] / disponibile anche in cartaceo 

Sinossi: 
" - Non che tu non te lo meriti, ma che hai fatto di tanto brutto per farti portare qui? - chiese lui. 
- Sono morta! - sproloquiò Lily. - Come si permette di rivolgerci la parola? - aggiunse poi, rivolta a Lucilla. Per una volta, la Viator fu in parte d'accordo. " 


Lucilla si sveglia nel mondo che credeva perduto. 
La realtà circostante è ormai mutata a causa degli squilibri, il mondo sta scivolando nel caos. La stessa Viator è molto cambiata: quel tanto che le servirà per trovare la sua strada… 





Qual è il tema di questa tappa? Il bestiario della realtà oltre i confini.

Nella realtà oltre i confini, pochi sono gli spiriti di aspetto umano, molte le bestie che dimorano la terra delle Rocce Antiche, 
dominio dell'Antico Spirito Alchimista.
Le bestie sono l'impronta dei Viator nella realtà altra, né caratterizzano l'istinto, sono la fonte del loro potere e donano loro primordiali conoscenze.
Eccovi un piccolo assaggio di ciò che troverete addentrandovi tra le pianure nebbiose...


All’improvviso, Lucilla sentì come un colpo al cuore: la falena le era volata sopra il petto, ma lei aveva sentito qualcosa trafiggerla da parte a parte. 
Avrebbe giurato che quell’animale si stesse inglobando nel suo ventre, e in effetti, quel che stava accadendo era molto simile.
La pressione tra le due si fece sempre più alta, Lucilla avvertì i suoi respiri diventare più corti. 
Ora sentiva zone calde appena sotto le braccia, dietro la schiena e sulla testa: ebbe la strana sensazione di un’esplosione multipla sul suo corpo, 
quando le spuntarono un secondo paio di braccia, le antenne e le ali.
Si mosse convulsamente in preda al panico per qualche secondo, poi, d’un tratto, si accorse di sentirsi estremamente bene.





 Fantasy si avvicinò alla riva, mentre un maestoso cigno reale nuotava nella sua direzione. La ragazza s’inginocchiò davanti a lui sorridendo, 
e gli poggiò una mano sulla testa.
Lucilla spalancò gli occhi stupita, ricordando che i cigni avevano fama di essere aggressivi. Quell’animale però, appariva molto tranquillo sotto il tocco di Fantasy; 
aveva persino inclinato leggermente il lungo collo, come a voler trasmettere accondiscendenza.
Nel giro di pochi attimi, il contatto tra la ragazza e il cigno si trasformò in qualcosa di più: l’animale spalancò le ali e scattò in avanti, 
sbalzando Fantasy a terra e ritrovandosi appollaiato sul suo ventre.
Fantasy restò visibilmente serena e mantenne il sorriso sulle labbra, mentre il suo corpo supino si ricopriva di strati di piume sempre più rigide e grandi; 
poi ebbe un fremito, quando qualcosa sollevò la sua schiena da terra.
Ora Fantasy aveva ali di cigno e un fitto piumaggio candido, che la ricopriva dalla base del collo alle caviglie. Lei e quella bestia erano ibridati, indistinguibili l’uno dall’altra.


“ E mentre Francesca portava avanti le sue ricerche, Roberto si era fin da subito dedicato alla cura di quell’animale, tanto che era riuscito a entrare a far parte del suo branco, scoprendo di essere legato a un suo simile. 
Ora, quando si recava oltre i confini, giungeva in mezzo al gruppo di animali avvolto da una pelle di lupo e, dopo essersi trasformato completamente, passava quasi tutto il suo tempo a stretto contatto con il branco.  Il lupo di Francesca andava confortato, riavvicinato poco per volta, affinché potesse ancora fidarsi dei Viator. 
Per quanto Roberto stesse lavorando così da vicino, non sarebbe stato facile riportare quell’animale alla serenità: anche se per poco tempo, era stato inghiottito dalla Realtà Complessa e questo non lo avrebbe mai dimenticato.


“ Il suo ultimo pensiero umano fu quello di voler assolutamente ricordare ogni esperienza dell'animale.
Quando ne ebbe abbastanza da sentirsi stanca, tornò in forma ibrida e si sedette a terra. 
Si prese la testa tra le mani per accarezzarsi con le dita le fini corna ramificate.
Doveva ricordare, come quando da un minuscolo frammento si tenta di ricostruire un sogno.
Ripensò all'aria fresca di quelle latitudini sul muso, si concentrò.
Sentì lo sforzo tra i glomi e gli zoccoli, lo sentì nitido anche laddove le zampe anteriori avevano lasciato il posto alle braccia.
Si concentrò ancora.
Sentì il suo cuore di cervo, sentì l'istinto, poi venne la conoscenza.




Io non vedo l'ora di leggere "Oltre i confini - Le forze ancestrali" e voi? 
Vi lascio con il calendario del blog tour e auguro a tutti voi una buona lettura :)


CALENDARIO DEL BLOG TOUR
PRIMA TAPPA (11 Marzo - 16 Marzo ): PAROLE VACANTI
SECONDA TAPPA (17 Marzo - 19 Marzo): ANAKINA BLOG
TERZA TAPPA (20 Marzo - 22 Marzo ): MY SECRET DIARY
QUARTA TAPPA (23 Marzo - 26 Marzo ): ANTONELLA SACCO
QUINTA TAPPA (27 Marzo - 29 Marzo): IL RUMORE DEI LIBRI
SESTA TAPPA (30 Marzo - 2 Aprile): LINDA BERTASI BLOG
SETTIMA TAPPA (3 Aprile - 5 Aprile): LE PASSIONI DI BRULLY
OTTAVA TAPPA ( 6 Aprile  - 9 Aprile): PENNA D'ORO
NONA TAPPA (10 Aprile - 13 Aprile): FIUME GIALLO - ESPERIENZE NARRATIVE
DECIMA TAPPA (14 Aprile): GIULIA BEYMAN'S BLOG